Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della seconda settimana di novembre 2024.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: -2,08%
🇺🇸 NASDAQ: -3,15%
🇮🇹 FTSE MIB: +1,11%
🇪🇺 € STOXX 600: -0,69%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: -3,70%
🇮🇳 NIFTY 50: -2,55%
🇯🇵 NIKKEI 225: -2,18%
💵 EUR/USD: -1,65%
🥇 ORO: -4,63%
I mercati hanno preso una pausa dal rally post-elettorale, con l'S&P 500 che ha ceduto circa il 2% nella settimana, pur mantenendo un guadagno annuale superiore al 23%. L'attenzione degli investitori è tornata sui dati dell'inflazione e sulla politica monetaria della Fed.
Il CPI di ottobre è stato in linea con le attese, salendo al 2,6% annuo dal 2,4% di settembre, mentre l'inflazione core è rimasta stabile al 3,3%. Alcuni componenti come affitti e assicurazioni auto restano ostinatamente elevati, suggerendo che l'ultimo miglio verso il target Fed del 2% potrebbe essere accidentato.
In Europa, il FTSE MIB ha chiuso in controtendenza (+1,11%) grazie alla buona performance del settore bancario. Male l'indice europeo Stoxx 600 che invece perso lo 0,69%, condizionato dalle preoccupazioni sulle future politiche commerciali dell'amministrazione Trump.
In Asia, pesanti vendite sui listini cinesi con lo SZSE Component a -3,70%, mentre il Nikkei ha perso il 2,18% penalizzato dal potenziale impatto dei dazi USA sulle esportazioni giapponesi.
Sul fronte valutario in ribasso il cambio euro-dollaro (-1,65%) a 1,0541.
L'oro ha registrato la peggior settimana dal 2021, perdendo oltre il 4,6% sulla scia dei commenti cauti della Fed sui tagli dei tassi e del rafforzamento del dollaro.
Top titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Banca MPS: +12,07%
Ottima settimana per l'istituto di credito senese dopo l'annuncio della cessione del 15% del capitale da parte del Tesoro per circa 1,1 miliardi di euro. L'operazione, che ha visto una domanda doppia rispetto all'offerta iniziale, ha attirato investitori di peso come Banco BPM (5%), Anima Holding (3%), Delfin della famiglia Del Vecchio (3,5%) e il Gruppo Caltagirone (3,5%). Il mercato guarda ora con maggiore interesse alla possibile creazione di un "terzo polo" bancario, con la quota del MEF che scende dall'26,7% all'11,7% del capitale sociale.
🇺🇸 Stati Uniti - Walt Disney: +16,22%
Trimestrale convincente per il gigante dell'intrattenimento, con ricavi in crescita del 6% a 22,6 miliardi di dollari e un EPS in aumento del 79% a 0,25 dollari. Il business dello streaming mostra segni di svolta con un utile operativo di 253 milioni di dollari, beneficiando della stretta sulla condivisione delle password e dell'aumento degli abbonati Disney+ Core (+4,4 milioni). Il CEO Bob Iger sembra aver trovato la formula giusta per bilanciare crescita e redditività, con particolare successo nel segmento direct-to-consumer (+14% nei ricavi pubblicitari) e nelle performance al box office di titoli come "Inside Out 2" e "Deadpool & Wolverine".
🇨🇳 Asia - NetEase: +12,23%
Il colosso cinese del gaming ha sorpreso positivamente il mercato nonostante un calo dei ricavi del 3,9% a 26,2 miliardi di RMB. I giochi World of Warcraft e Hearthstone hanno registrato una crescita esplosiva dei giocatori dopo il rilancio in Cina (+50% e +150% rispettivamente), mentre Naraka: Bladepoint è salito al quarto posto nelle classifiche iOS. L'azienda mantiene una solida posizione finanziaria con 7,5 miliardi di RMB di utile netto non-GAAP e riserve di cassa per oltre 120 miliardi di RMB, mentre si prepara al lancio di nuovi titoli promettenti come Marvel Rivals.
Flop titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Nexi: -5,17%
Prosegue la debolezza del titolo dei pagamenti, che tocca nuovi minimi nonostante una trimestrale sopra le attese con ricavi a 911,1 milioni (+5,1%) ed EBITDA a 522,9 milioni di euro (+6,2%). La società ha confermato la guidance 2024 prevedendo una crescita mid-single digit dei ricavi e un'espansione dei margini di oltre 100 punti base, ma il mercato sembra ancora scettico sulle cifre della crescita nonostante il completamento del piano di buyback da 500 milioni e la solida generazione di cassa attesa sopra i 700 milioni.
🇺🇸 Stati Uniti - Abbvie: -17,30%
Crollo del titolo dopo che il farmaco sperimentale Emraclidine non ha raggiunto gli obiettivi primari in due studi di fase 2 sulla schizofrenia. Il fallimento è particolarmente significativo considerando che il farmaco era uno dei principali asset dell'acquisizione di Cerevel per 8,7 miliardi di dollari completata quest'anno. Gli studi non hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa dei sintomi dopo sei settimane rispetto al placebo, portando il titolo alla peggior performance giornaliera degli ultimi tre anni.
🇨🇳 Asia - JD: -14,62%
Seduta difficile per il gigante dell'e-commerce cinese nonostante risultati trimestrali superiori alle attese, con un EPS rettificato di 8,68 yuan e ricavi in crescita del 5,1% a 260,39 miliardi di yuan. Gli investitori sembrano preoccupati per l'intensificarsi della competizione nel settore, con la pressione di rivali come Alibaba e PDD Holdings, oltre ai timori per possibili nuovi dazi USA dopo la vittoria di Trump. Il titolo arretra dai massimi toccati a fine ottobre dopo un rally che aveva portato le quotazioni oltre i 45 dollari, cedendo circa il 15% nell'ultimo mese e assestandosi sui 35 dollari attuali,
La settimana che verrà
La prossima settimana un importante test per l'S&P 500 che testa il supporto a quota 5.860, dopo essere sceso sotto la soglia psicologica dei 6.000 punti. Gli investitori guarderanno con particolare attenzione ai dati sul settore immobiliare americano in arrivo lunedì e martedì, oltre agli attesi indici PMI e alla fiducia dei consumatori di fine settimana.
Ma il vero catalizzatore potrebbe essere la trimestrale di Nvidia di mercoledì, che potrebbe influenzare significativamente l'intero settore dell'intelligenza artificiale. Altre trimestrali rilevanti includeranno Walmart, Target, e Palo Alto Networks.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.
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