Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Il Ministero dell'Economia ha completato con successo il collocamento del 15% di Monte dei Paschi di Siena, incassando 1,1 miliardi di euro e riducendo la propria partecipazione all'11,7%.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: +0,02%
🇺🇸 NASDAQ: -0,26%
🇮🇹 FTSE MIB: +0,30%
🇪🇺 € STOXX 600: -0,13%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: -2,90%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,16%
🇯🇵 NIKKEI 225: -0,61%
💵 EUR/USD: -0,17%
🥇 ORO: -1,08%
Chiusura contrastata per Wall Street, con l'S&P 500 che termina in marginale rialzo (+0,02%) e il Nasdaq in calo dello 0,26%. I dati sull'inflazione americana di ottobre, in linea con le attese degli analisti (+0,2% mensile e +2,6% annuo), hanno rafforzato le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. L'indice core, che esclude le componenti volatili di energia e alimentari, ha registrato un aumento dello 0,3%, in linea con le previsioni.
Seduta in chiaroscuro per l'Europa, con l'Euro Stoxx 600 che cede lo 0,13%. Si distingue positivamente Piazza Affari (+0,30%), sostenuta dal comparto bancario con Bper (+2,04%) e MPS (+1,85%) in evidenza.
Forte pressione sui mercati asiatici, con l'indice SZSE Component di Shenzhen che crolla del 2,90%. Gli investitori restano cauti sul mercato cinese, preoccupati per il potenziale impatto delle politiche commerciali del presidente eletto Trump e delusi dalle recenti misure di sostegno all'economia annunciate da Pechino, in particolare gli incentivi fiscali sul settore immobiliare. Il Nikkei cede lo 0,61%, nonostante il supporto dello yen debole.
Il Bitcoin ha toccato brevemente quota 93.000 dollari, sostenuto dalle aspettative di taglio dei tassi Fed e dal supporto di Trump. Sul mercato valutario, l'euro si indebolisce dello 0,17% sul dollaro, mentre l'oro registra un calo dell'1,08% a 2.559 dollari l'oncia.