Il MEF cede il 15% di MPS – 14/11/2024

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Il Ministero dell'Economia ha completato con successo il collocamento del 15% di Monte dei Paschi di Siena, incassando 1,1 miliardi di euro e riducendo la propria partecipazione all'11,7%.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,02% 

🇺🇸 NASDAQ: -0,26%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,30%

🇪🇺 € STOXX 600: -0,13%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -2,90%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,16%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,61%

💵 EUR/USD: -0,17% 

🥇 ORO: -1,08%

Chiusura contrastata per Wall Street, con l'S&P 500 che termina in marginale rialzo (+0,02%) e il Nasdaq in calo dello 0,26%. I dati sull'inflazione americana di ottobre, in linea con le attese degli analisti (+0,2% mensile e +2,6% annuo), hanno rafforzato le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. L'indice core, che esclude le componenti volatili di energia e alimentari, ha registrato un aumento dello 0,3%, in linea con le previsioni.

Seduta in chiaroscuro per l'Europa, con l'Euro Stoxx 600 che cede lo 0,13%. Si distingue positivamente Piazza Affari (+0,30%), sostenuta dal comparto bancario con Bper (+2,04%) e MPS (+1,85%) in evidenza.

Forte pressione sui mercati asiatici, con l'indice SZSE Component di Shenzhen che crolla del 2,90%. Gli investitori restano cauti sul mercato cinese, preoccupati per il potenziale impatto delle politiche commerciali del presidente eletto Trump e delusi dalle recenti misure di sostegno all'economia annunciate da Pechino, in particolare gli incentivi fiscali sul settore immobiliare. Il Nikkei cede lo 0,61%, nonostante il supporto dello yen debole.

Il Bitcoin ha toccato brevemente quota 93.000 dollari, sostenuto dalle aspettative di taglio dei tassi Fed e dal supporto di Trump. Sul mercato valutario, l'euro si indebolisce dello 0,17% sul dollaro, mentre l'oro registra un calo dell'1,08% a 2.559 dollari l'oncia.

Il MEF cede il 15% di MPS

Il Ministero dell'Economia ha completato con successo il collocamento del 15% di Monte dei Paschi di Siena, incassando 1,1 miliardi di euro e riducendo la propria partecipazione all'11,7%. L'operazione ha visto l'ingresso di importanti investitori istituzionali, con Banco BPM che assume un ruolo di primo piano acquisendo una quota del 5%.

La banca guidata da Castagna, che ha ribadito la propria strategia standalone, ha precisato che non intende superare la soglia del 9,9% del capitale di MPS. L'investimento appare strategicamente coerente con l'OPA lanciata la scorsa settimana su Anima Holding, che a sua volta ha partecipato al collocamento acquisendo il 3% del capitale della banca senese. Nel libro ordini sono entrati anche l'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone con il 3,5% e la holding Delfin della famiglia Del Vecchio.

Il collocamento, gestito da Banca Akros (gruppo Banco BPM), è stato realizzato a un prezzo di 5,792 euro per azione, con un premio del 5% rispetto alla chiusura di mercoledì. "Abbiamo completato un'operazione che rafforza la base azionaria di un importante player bancario, in modo serio e riservato come avevamo sempre detto", ha commentato il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

La cessione permette al MEF di scendere sotto la soglia del 20% che potrebbe indicare un controllo di fatto su MPS, in linea con gli impegni di privatizzazione concordati con le autorità europee durante il salvataggio del 2017. L'operazione potrebbe anche aprire la strada a future aggregazioni nel settore bancario italiano, in un contesto dove gli istituti di medie dimensioni sono sotto pressione per far fronte ai crescenti costi tecnologici.

Il mercato premia l'operazione di privatizzazione di Banca Monte dei Paschi di Siena con il titolo dell’istituto senese che all'apertura dei mercati (9:00) segna un guadagno del 10%, ai massimi da settembre 2022. Bene anche Banco Bpm, in rialzo del 3,5%.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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