Apple batte le attese ma la Cina pesa sulle vendite di iPhone

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Apple supera le attese con ricavi a 124,3 miliardi (+4%), ma la Cina rallenta in attesa di Intelligence. Titolo +3,50% nel pre-market.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,53%

🇺🇸 NASDAQ: +0,25%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,16%

🇪🇺 € STOXX 600: +0,86%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: 0,00% (chiusura per Capodanno cinese)

🇮🇳 NIFTY 50: +1,14%

🇯🇵 NIKKEI 225: +0,34%

💵 EUR/USD: +0,12%

🥇 ORO: +0,15%

I mercati chiudono una seduta positiva, con Wall Street che prosegue il trend rialzista grazie all'S&P500 (+0,53%) e al NASDAQ (+0,25%), nonostante le minacce di Trump sui dazi al 100% contro i paesi BRICS e le tensioni sui mercati tecnologici dopo l'emergere del modello di IA a basso costo della startup cinese DeepSeek.

Ottima performance per l'Europa, con l'Euro STOXX 600 che guadagna lo 0,86% all'indomani del quinto taglio consecutivo dei tassi da parte della BCE. Più contenuto il rialzo del FTSE MIB (+0,16%), sostenuto dal comparto bancario con Generali in evidenza (+1,12%) dopo la presentazione del nuovo piano industriale.

Asia in territorio positivo: il NIKKEI 225 avanza dello 0,34% nonostante i dati sull'inflazione di Tokyo ai massimi da due anni, mentre il NIFTY 50 indiano registra un deciso +1,14%. Mercati cinesi chiusi per il Capodanno lunare.

Sul fronte valutario l'EUR/USD sale dello 0,12%, mentre l'oro segna un +0,15% dopo aver toccato un nuovo massimo storico a 2.859 dollari l'oncia, beneficiando del suo ruolo di bene rifugio in un contesto di crescenti tensioni commerciali.

Apple: ricavi record a 124 miliardi, ma la Cina rallenta

Il colosso di Cupertino ha archiviato il primo trimestre fiscale 2025 con numeri da record che hanno entusiasmato gli investitori, portando il titolo a guadagnare il 3,50% nel pre-market di Wall Street. Nonostante le sfide nel mercato cinese e il rallentamento delle vendite di iPhone, l'azienda guidata da Tim Cook ha dimostrato ancora una volta la solidità del suo modello di business.

I risultati finanziari hanno superato le attese, con ricavi complessivi pari a 124,30 miliardi di dollari, in crescita del 4% rispetto all'anno precedente, e un utile netto di 36,33 miliardi (+7,1%). Particolarmente significativo il margine lordo, che ha toccato un nuovo massimo storico al 46,9%, superando il precedente record del 46,6% registrato a marzo 2024.

Il punto dolente arriva però dalle vendite di iPhone, che hanno deluso le aspettative attestandosi a 69,14 miliardi di dollari contro i 71,03 miliardi stimati dal consenso. A pesare è stata soprattutto la performance nel mercato cinese, dove le vendite complessive hanno registrato un crollo dell'11,1% a 18,51 miliardi, il calo più significativo dallo stesso trimestre dell'anno scorso.

Tim Cook ha attribuito questa flessione principalmente alla mancata disponibilità di Apple Intelligence in Cina, il nuovo pacchetto di servizi di intelligenza artificiale attualmente utilizzabile solo in alcuni paesi di lingua inglese. Durante la call con gli analisti, il CEO ha annunciato il lancio di una versione in cinese semplificato prevista per aprile, puntando a recuperare terreno in quello che resta uno dei mercati chiave per l'azienda.

A bilanciare il rallentamento degli iPhone ci sono le ottime performance delle altre divisioni. I servizi, vero motore di crescita del gruppo, hanno registrato ricavi per 26,34 miliardi di dollari, segnando un incremento del 14% su base annua. Cook ha evidenziato il traguardo del miliardo di abbonamenti, considerando sia i servizi diretti come Apple TV+ e iCloud, sia le app di terze parti attraverso l'App Store.

Significativo anche il contributo dei Mac, con ricavi per 8,99 miliardi che hanno superato le stime di 7,96 miliardi, trainati dal successo dei nuovi modelli con chip M4. Le vendite di iPad hanno raggiunto gli 8,09 miliardi, con una crescita del 15% guidata principalmente dai modelli Air e dalla versione economica.

Per quanto riguarda le prospettive future, Apple ha fornito una guidance che prevede una crescita low to mid single digit su base annua per il trimestre gennaio-marzo 2025, con una crescita "bassa a due cifre" attesa nella divisione Servizi. Il gruppo ha inoltre annunciato un dividendo trimestrale di 25 centesimi per azione e ha confermato il proprio impegno nel programma di buyback, avendo speso 30 miliardi di dollari in dividendi e riacquisto di azioni durante il primo trimestre.

Un dato particolarmente significativo è il raggiungimento di 2,35 miliardi di dispositivi attivi a livello globale, in aumento rispetto ai 2,2 miliardi dichiarati a febbraio 2024, a conferma della continua espansione dell'ecosistema Apple e del suo potenziale di crescita futura, specialmente nel settore dei servizi.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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