Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Apple supera le attese con ricavi a 124,3 miliardi (+4%), ma la Cina rallenta in attesa di Intelligence. Titolo +3,50% nel pre-market.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: +0,53%
🇺🇸 NASDAQ: +0,25%
🇮🇹 FTSE MIB: +0,16%
🇪🇺 € STOXX 600: +0,86%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: 0,00% (chiusura per Capodanno cinese)
🇮🇳 NIFTY 50: +1,14%
🇯🇵 NIKKEI 225: +0,34%
💵 EUR/USD: +0,12%
🥇 ORO: +0,15%
Il colosso di Cupertino ha archiviato il primo trimestre fiscale 2025 con numeri da record che hanno entusiasmato gli investitori, portando il titolo a guadagnare il 3,50% nel pre-market di Wall Street. Nonostante le sfide nel mercato cinese e il rallentamento delle vendite di iPhone, l'azienda guidata da Tim Cook ha dimostrato ancora una volta la solidità del suo modello di business.
I risultati finanziari hanno superato le attese, con ricavi complessivi pari a 124,30 miliardi di dollari, in crescita del 4% rispetto all'anno precedente, e un utile netto di 36,33 miliardi (+7,1%). Particolarmente significativo il margine lordo, che ha toccato un nuovo massimo storico al 46,9%, superando il precedente record del 46,6% registrato a marzo 2024.
Il punto dolente arriva però dalle vendite di iPhone, che hanno deluso le aspettative attestandosi a 69,14 miliardi di dollari contro i 71,03 miliardi stimati dal consenso. A pesare è stata soprattutto la performance nel mercato cinese, dove le vendite complessive hanno registrato un crollo dell'11,1% a 18,51 miliardi, il calo più significativo dallo stesso trimestre dell'anno scorso.
Tim Cook ha attribuito questa flessione principalmente alla mancata disponibilità di Apple Intelligence in Cina, il nuovo pacchetto di servizi di intelligenza artificiale attualmente utilizzabile solo in alcuni paesi di lingua inglese. Durante la call con gli analisti, il CEO ha annunciato il lancio di una versione in cinese semplificato prevista per aprile, puntando a recuperare terreno in quello che resta uno dei mercati chiave per l'azienda.
A bilanciare il rallentamento degli iPhone ci sono le ottime performance delle altre divisioni. I servizi, vero motore di crescita del gruppo, hanno registrato ricavi per 26,34 miliardi di dollari, segnando un incremento del 14% su base annua. Cook ha evidenziato il traguardo del miliardo di abbonamenti, considerando sia i servizi diretti come Apple TV+ e iCloud, sia le app di terze parti attraverso l'App Store.
Significativo anche il contributo dei Mac, con ricavi per 8,99 miliardi che hanno superato le stime di 7,96 miliardi, trainati dal successo dei nuovi modelli con chip M4. Le vendite di iPad hanno raggiunto gli 8,09 miliardi, con una crescita del 15% guidata principalmente dai modelli Air e dalla versione economica.
Per quanto riguarda le prospettive future, Apple ha fornito una guidance che prevede una crescita low to mid single digit su base annua per il trimestre gennaio-marzo 2025, con una crescita "bassa a due cifre" attesa nella divisione Servizi. Il gruppo ha inoltre annunciato un dividendo trimestrale di 25 centesimi per azione e ha confermato il proprio impegno nel programma di buyback, avendo speso 30 miliardi di dollari in dividendi e riacquisto di azioni durante il primo trimestre.
Un dato particolarmente significativo è il raggiungimento di 2,35 miliardi di dispositivi attivi a livello globale, in aumento rispetto ai 2,2 miliardi dichiarati a febbraio 2024, a conferma della continua espansione dell'ecosistema Apple e del suo potenziale di crescita futura, specialmente nel settore dei servizi.