Difesa europea, la spinta di Trump fa volare Leonardo

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Trump rilancia il riarmo NATO, effetto boom sui titoli della difesa con Leonardo a+70% da inizio anno.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,73%

🇺🇸 NASDAQ: +0,98%

🇮🇹 FTSE MIB: -0,08%

🇪🇺 € STOXX 600: +0,14%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +1,27%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,17%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,26%

💵 EUR/USD: -0,12%

🥇 ORO: +0,18%

La settimana natalizia inizia con una seduta positiva per Wall Street, con il Nasdaq che guadagna lo 0,98% e l'S&P 500 che sale dello 0,73%, sostenuti dal rally del settore tecnologico che continua a dominare il mercato. Il 2024 si conferma un anno straordinario per l'indice S&P 500, in rialzo del 25% da inizio anno, con i sette maggiori titoli tech che hanno contribuito a oltre la metà di questo guadagno.

Performance più contenuta in Europa, dove il FTSE MIB ha chiuso in leggero calo (-0,08%) a 33.739 punti, in una seduta pre-natalizia priva di spunti. Tra i titoli milanesi si è distinta Amplifon (+2,8%) ed Inwit (+1,6%). In coda Pirelli (-1,1%).

Bene i listini cinesi, con l'indice cinese di Shenzhen in rialzo dell'1,27%, sostenuto dalle indiscrezioni su un possibile aumento delle emissioni di bond speciali a 3 trilioni di yuan nel 2025. In territorio negativo il Nikkei (-0,26%), penalizzato dalla debolezza dello yen che nel 2024 ha eroso gran parte dei guadagni per gli investitori internazionali.

Sul fronte valutario, l'euro cede lo 0,12% sul dollaro, mentre l'oro registra un modesto progresso dello 0,18%. I volumi sono stati contenuti in vista delle festività natalizie, con diverse piazze finanziarie che oggi osserveranno una seduta ridotta.

Trump spinge la spesa militare, Leonardo vola in Borsa

La corsa agli armamenti potrebbe ripartire con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il presidente eletto americano ha lanciato la sua proposta più ambiziosa nel campo della difesa, chiedendo agli alleati NATO di aumentare la spesa militare fino al 5% del PIL, più del doppio dell'attuale obiettivo del 2%. Una mossa che ha immediatamente scosso i mercati, con il settore della difesa in forte rally su entrambe le sponde dell'Atlantico.

Il principale beneficiario in Europa è Leonardo, che ha chiuso in rialzo del 2,23% a 26,12 euro, consolidando una performance già straordinaria nel 2024 con un +69% da inizio anno. Il gruppo italiano della difesa sta attraversando una fase particolarmente positiva, rafforzata dalla recente firma del contratto con il governo spagnolo per l'acquisizione di 25 Eurofighter (programma Halcon II), un accordo che secondo gli analisti porterà commesse miliardarie.

Le dichiarazioni di Trump arrivano in un momento cruciale per il settore della difesa europea. La prospettiva di un suo ritorno alla Casa Bianca sta già influenzando le strategie militari del continente: secondo fonti vicine all'amministrazione americana, gli USA potrebbero confermare il loro sostegno all'Ucraina solo se i partner NATO accetteranno di aumentare significativamente i loro budget per la difesa, con un possibile compromesso al 3,5% del PIL.

La divisione difesa, che costituisce il 75% dei ricavi di Leonardo, potrebbe beneficiare significativamente di questo scenario. Deutsche Bank si mostra particolarmente ottimista sul titolo, prevedendo un ulteriore potenziale rialzo del 23%. Gli analisti sottolineano come anche un aumento più contenuto della spesa NATO, al 2,5% del PIL, sarebbe sufficiente a sostenere ulteriormente il settore.

L'attenzione del mercato si concentra ora sui prossimi passi della NATO e sulle reazioni dei governi europei. Un aumento così significativo della spesa militare rappresenterebbe una svolta storica per l'Alleanza, con importanti ricadute non solo per il settore della difesa ma per l'intera economia europea. In questo contesto, Leonardo si trova in una posizione privilegiata per cogliere le opportunità di un mercato in forte espansione, grazie al suo portafoglio diversificato e alla leadership tecnologica in settori chiave come l'elettronica per la difesa e la sicurezza.

Le implicazioni di questa potenziale svolta nella politica di difesa NATO vanno ben oltre i mercati finanziari. L'aumento della spesa militare potrebbe ridisegnare gli equilibri geopolitici globali, in un momento in cui le tensioni internazionali sono già elevate. Per gli investitori, il settore della difesa si conferma come uno dei temi caldi del 2025, con Leonardo in prima fila per beneficiare di questo nuovo ciclo di investimenti.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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