Boeing ha ottenuto un contratto storico da 96 miliardi di $ con Qatar Airways per la fornitura di 210 aerei widebody durante la visita del presidente Trump a Doha.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: +0,10%
🇺🇸 NASDAQ: +0,72%
🇮🇹 FTSE MIB: +0,70%
🇪🇺 € STOXX 600: -0,24%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: -1,41%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,02%
🇯🇵 NIKKEI 225: -0,88%
💵 EUR/USD: +0,38%
🥇 ORO: -1,12%
Wall Street ha archiviato la seduta di ieri in territorio positivo, l'S&P 500 ha chiuso appena sopra la parità (+0,1%) mentre il Nasdaq è avanzato dello 0,7%. A sostenere il listino tecnologico sono stati principalmente i titoli dei produttori di chip, con Nvidia (+4,17%) e AMD (+4,69%) in forte rialzo grazie agli accordi miliardari siglati con l'Arabia Saudita per la fornitura di semiconduttori al progetto Humain.
In Europa, performance contrastatetra le principali borse, con Milano che ha confermato la sua forza registrando un rialzo dello 0,7% e mantenendosi sui massimi dal 2007. Il FTSE MIB è stato sostenuto da titoli come Unipol e Azimut, mentre l'Euro Stoxx 600 ha concluso in territorio negativo (-0,24%). Una notizia significativa è stata l'accordo annunciato dal presidente Trump tra Qatar Airways e Boeing per l'acquisto di 210 aerei, un contratto da 96 miliardi di dollari definito dallo stesso capo della Casa Bianca "il più grande nella storia della Boeing".
I mercati asiatici mostrano stamane maggiore debolezza, con il Shenzhen Component in calo dell'1,41%, il Nikkei giapponese che cede lo 0,88% e il Nifty 50 indiano sostanzialmente invariato (-0,02%). La fase di risk-on innescata dall'accordo commerciale tra USA e Cina sembra perdere slancio, mentre gli investitori attendono nuove indicazioni dalle banche centrali e dai dati macroeconomici.
Sul fronte delle materie prime, l'oro registra un calo significativo dell'1,12%, scendendo a un minimo di un mese a 3.141,35 dollari l'oncia. Il metallo prezioso risente dell'allentamento delle tensioni commerciali tra USA e Cina.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro si rafforza dello 0,38%, mentre gli investitori attendono nuovi dati economici dagli Stati Uniti, tra cui l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di aprile e le vendite al dettaglio, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla salute dell'economia americana.
Boeing vola alto: ordine record da 96 miliardi con Qatar Airways
La società aerospaziale americana Boeing ha ottenuto un contratto storico con Qatar Airways per la fornitura di fino a 210 jet, in quello che la Casa Bianca ha definito il "più grande ordine di aerei widebody" nella storia dell'azienda, del valore di 96 miliardi di dollari. L'accordo, annunciato durante la visita del presidente Donald Trump a Doha, rappresenta una boccata d'ossigeno per il colosso aerospaziale che ha attraversato anni difficili.
L'ordine include 130 aerei 787 Dreamliner e 30 777-9, con opzioni per ulteriori 50 velivoli. "Siamo profondamente onorati che Qatar Airways abbia effettuato questo ordine da record con Boeing, che consolida la loro flotta futura con al centro la nostra famiglia di aerei widebody leader di mercato", ha dichiarato Stephanie Pope, presidente e CEO di Boeing Commercial Airplanes.
L'annuncio fa parte di un pacchetto più ampio di accordi economici tra Stati Uniti e Qatar per un valore complessivo di oltre 243 miliardi di dollari, che comprende anche la vendita di motori GE Aerospace alla compagnia aerea qatariota. La Casa Bianca ha definito Trump il "dealmaker in chief" nell'annunciare l'intesa, sottolineando la sua capacità di concludere affari vantaggiosi per l'economia americana.
Il titolo Boeing ha raggiunto il suo livello più alto dell'ultimo anno oltre i 204 dollari, dopo essere balzato di oltre il 19% dall'inizio dell'anno. Da aprile, quando Trump ha presentato la sua politica tariffaria "Liberation Day", le azioni del produttore aerospaziale hanno recuperato oltre il 50% del loro valore.
Il contratto con Qatar rappresenta un'importante svolta per Boeing, che l'anno scorso ha attraversato un periodo particolarmente difficile. Nel 2024, gli ordini si erano praticamente fermati dopo che un portellone si era staccato da un 737 Max dell'Alaska Airlines, lasciando un grosso buco nella fiancata dell'aereo. Anche con una ripresa degli ordini verso la fine dell'anno, Boeing aveva chiuso il 2024 con soli 569 ordini lordi, in calo del 60% rispetto al 2023.
A complicare la situazione era stato anche uno sciopero massiccio in autunno, con circa 33.000 meccanici che avevano incrociato le braccia a settembre, costringendo Boeing a interrompere la produzione fino a dicembre. Le consegne erano così crollate a soli 348 aerei nell'anno, in calo del 34% rispetto al 2023.
Negli ultimi giorni, Boeing ha beneficiato anche di altri sviluppi positivi legati al tour mediorientale di Trump. Martedì, l'azienda ha annunciato un ordine di fino a 30 aerei da AviLease, un locatore globale di aeromobili con sede in Arabia Saudita. Inoltre, Pechino ha revocato il divieto di un mese sulle consegne Boeing a seguito dei colloqui commerciali USA-Cina in Svizzera che hanno prodotto una tregua temporanea. Con questo accordo storico, Boeing si posiziona nuovamente come leader globale nel settore aerospaziale, beneficiando di una ripresa della domanda internazionale e del supporto della diplomazia economica americana. Secondo gli esperti, se la tendenza attuale dovesse confermarsi, la società potrebbe recuperare completamente le perdite subite negli ultimi anni e tornare a livelli di crescita sostenibili.
Il presidente Trump concluderà oggi il suo tour mediorientale con una visita negli Emirati Arabi Uniti, dove sono attesi ulteriori annunci che potrebbero consolidare il rinnovato slancio commerciale tra Stati Uniti e paesi del Golfo.