Trump sotto inchiesta per insider trading

I democratici chiedono un'indagine formale sul presidente Trump per insider trading dopo il sospetto messaggio che invitava a comprare azioni poco prima della sospensione dei dazi.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: -3,46% 

🇺🇸 NASDAQ: -4,31%

🇮🇹 FTSE MIB: +4,73%

🇪🇺 € STOXX 600: +1,07%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +0,80%

🇮🇳 NIFTY 50: +2,24%

🇯🇵 NIKKEI 225: -2,96%

💵 EUR/USD: +0,82%

🥇 ORO: +1,23%

Persiste un'elevata volatilità sui mercati globali, con oscillazioni significative determinate dalle tensioni commerciali tra USA e Cina. Dopo il rimbalzo di mercoledì, gli indici americani hanno subito di nuovo un pesante crollo, con l'S&P500 che ha ceduto il 3,46% e il Nasdaq addirittura il 4,31%, proseguendo la fase di debolezza innescata dal braccio di ferro sui dazi.

Al contrario, le borse europee hanno mostrato una notevole resilienza, con il FTSE MIB milanese in grande spolvero a +4,73% e l'Euro Stoxx 600 che ha chiuso con un guadagno dell'1,07%. Questa divergenza si spiega principalmente con il fattore temporale: i listini europei, aprendo e chiudendo prima di quelli americani, hanno beneficiato di un sentiment inizialmente più ottimistico, evitando l'ondata di vendite che ha travolto Wall Street nella seconda parte della giornata.

Anche i mercati emergenti hanno tenuto bene, con l'indiano Nifty 50 a +2,24%, dimostrando una minore sensibilità immediata al deterioramento delle relazioni commerciali tra le due superpotenze.

Lo scenario valutario vede un dollaro in caduta libera, con l'EUR/USD che ha guadagnato lo 0,82% raggiungendo livelli che non si vedevano dal febbraio 2022. Gli investitori continuano a rifugiarsi negli asset difensivi, con l'oro che avanza ancora dell'1,23%, toccando un nuovo record a 3.220 dollari l'oncia.

L'apertura asiatica di oggi conferma la fase di debolezza dei mercati nipponici, con il Nikkei che ha subito un tracollo del 2,96%, mentre la borsa cinese sembra reggere meglio con lo SZSE Component in rialzo dello 0,80%. Il nervosismo per i dazi americani continua a pesare, nonostante la pausa temporanea annunciata dal presidente Trump, che ha provocato solo un breve rally prima di una nuova ondata di vendite.

Trump e insider trading: dubbi sul presidente dopo il post "è ora di comprare"

Dalla Casa Bianca a Wall Street: il messaggio "È il momento di comprare" pubblicato da Trump ore prima della sospensione dei dazi alimenta sospetti di insider trading.

La vicenda si è sviluppata mercoledì, quando il presidente americano ha sorpreso tutti annunciando una pausa di 90 giorni nell'applicazione dei dazi reciproci che erano entrati in vigore appena 13 ore prima. L'inversione a U ha colto di sorpresa analisti e investitori, arrivando pochi giorni dopo che Trump aveva imposto le tariffe più elevate del secolo su Cina e altri partner commerciali, causando il panico sui mercati globali con perdite stimate in oltre 10 trilioni di dollari.

Ma è la sequenza temporale degli eventi a destare sospetti. Poco dopo l'apertura di Wall Street, alle 9:30 del mattino, Trump aveva pubblicato sul suo socia network Truth Social un messaggio che recitava: "QUESTO È UN OTTIMO MOMENTO PER COMPRARE!!! DJT". Appena quattro ore dopo, intorno alle 13:30, il presidente annunciava la sospensione dei dazi per 90 giorni (mantenendoli solo per la Cina), provocando un'immediata esplosione dei mercati: l'S&P 500 è salito del 9,5% e il Nasdaq del 12%, il miglior risultato dal 2020.

2025 04 11 Trump Insider Trading

Il tempismo ha sollevato non pochi interrogativi. Dopo il post di Trump, il titolo della sua azienda Trump Media (quotata sotto il ticker: DJT) ha registrato un balzo del 22,67%, molto superiore alla crescita complessiva del mercato, facendo aumentare il valore della partecipazione del presidente nella società di circa 415 milioni di dollari in una sola giornata. Un risultato straordinario per un'azienda che l'anno scorso ha perso 400 milioni.

I democratici sono immediatamente passati all'attacco. Il deputato Adam Schiff ha chiesto un'indagine formale al Congresso. I senatori Schiff e Gallego hanno inviato una lettera chiedendo di verificare se il presidente, la sua famiglia o i suoi consiglieri abbiano sfruttato informazioni riservate per decisioni di investimento.

La deputata Alexandria Ocasio-Cortez ha sollevato dubbi anche su possibili complicità all'interno del Congresso: "Qualunque membro che abbia acquistato azioni nelle ultime 48 ore dovrebbe renderlo noto ora", ha scritto su X. "Ho sentito delle chiacchiere interessanti in sala. La scadenza per la divulgazione è il 15 maggio".

La Casa Bianca ha respinto le accuse. "È responsabilità del Presidente rassicurare i mercati di fronte all'allarmismo incessante dei media", ha affermato il portavoce Kush Desai. I repubblicani difendono Trump, con il senatore John Cornyn che definisce "ridicola" l'idea di insider trading.

Il caso solleva importanti questioni etiche e legali. Il STOCK Act del 2012 ha reso illegale per membri del Congresso e del ramo esecutivo partecipare a operazioni di insider trading. Ora gli occhi sono puntati sul Dipartimento di Giustizia e sulla SEC, che potrebbero decidere di avviare un'indagine formale su uno dei casi più controversi di possibile manipolazione del mercato da parte di un presidente in carica.

Come muoversi da investitori?

Il caso Trump-Truth Social riaccende i riflettori su un tema controverso che ho già trattato in passato: l'insider trading. Come spiegato nel mio articolo "Insider trading: cos'è e quali sono stati i casi più eclatanti della storia", questa pratica illecita consiste nello sfruttamento di informazioni privilegiate per ottenere vantaggi sui mercati finanziari. La vicenda di Trump si inserisce in questo filone di comportamenti sospetti, che nella storia hanno coinvolto figure di spicco ma con l'aggravante di riguardare direttamente un presidente in carica.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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