Banca Ifis vuole Illimity Bank: offerta da 298 milioni di euro

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Banca Ifis lancia un’Opas su Illimity Bank da 298 milioni di euro, con l'obiettivo di creare un leader nel credito alle PMI e nella gestione degli NPL.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,16%

🇺🇸 NASDAQ: -0,06%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,49%

🇪🇺 € STOXX 600: -0,19%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +0,32%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,62%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,87%

💵 EUR/USD: -0,23%

🥇 ORO: +0,36%

Seduta contrastata per Wall Street, con l'S&P 500 che chiude in leggero rialzo (+0,16%) mentre il Nasdaq arretra marginalmente (-0,06%). La pubblicazione dei verbali Fed di dicembre ha evidenziato la preoccupazione dei banchieri centrali per l'impatto inflazionistico delle politiche di Trump su dazi e immigrazione. Tra i titoli, spicca il balzo di eBay (+10,8%) dopo l'accordo pubblicitario con Meta.

In Europa, il FTSE MIB guadagna lo 0,49% mentre l'Euro Stoxx 600 cede lo 0,19%. Il rendimento dei Treasury decennali si avvicina al 4,7%, ai massimi da aprile, mentre l'euro continua a indebolirsi sul dollaro sotto quota 1,03.

I listini asiatici chiudono in ordine sparso: la Cina avanza dello 0,32% nonostante l'inflazione ai minimi da marzo (0,1%), il Nifty indiano cede lo 0,62%, mentre il Nikkei giapponese perde lo 0,87% sui timori di interventi valutari.

Opas Ifis su Illimity: offerta da 3,55€ per azione

La prima grande operazione bancaria del 2025 è servita: Banca Ifis vuole comprare illimity Bank con un'offerta da 298 milioni di euro. L'obiettivo è creare una banca più forte e competitiva, specializzata nel credito alle imprese e nella gestione dei crediti problematici.

L'offerta prevede un corrispettivo di 3,55 euro per ogni azione illimity, strutturato con 0,1 azioni di nuova emissione di Banca Ifis e una componente cash di 1,414 euro. Il premio offerto è del 5,8% rispetto al prezzo pre-annuncio, del 3,3% sulla media degli ultimi tre mesi e del 7,9% sull'ultimo mese. Un prezzo che, sebbene abbia fatto balzare il titolo del 10,6%, riflette il difficile percorso di illimity in Borsa: dalla quotazione nel 2019 a 7,6 euro, passando per il massimo storico di 14 euro nel 2022, fino ai minimi di 2,85 euro toccati lo scorso novembre. In sei anni sono stati bruciati oltre 300 milioni di capitalizzazione.

Il mercato ha accolto ovviamente positivamente la notizia, con il titolo illimity che ha chiuso a 3,746 euro con volumi molto elevati (oltre 5,5 milioni di azioni scambiate), superando il valore dell'offerta. Anche Banca Ifis ha beneficiato dell'annuncio, chiudendo in rialzo del 2,43% a 21,88 euro.

La fusione delle due banche dovrebbe portare risparmi significativi: 75 milioni di euro all'anno, di cui 25 milioni dai ricavi grazie all'ampliamento dei servizi offerti e 50 milioni dalla riduzione dei costi. La nuova banca manterrà una solidità patrimoniale elevata, con un indice di capitale (CET1 Ratio) oltre il 14%.

"L'operazione ci permetterà di crescere e diventare più forti nel nostro settore", ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, amministratore delegato di La Scogliera SA, la società che controlla Banca Ifis, sottolineando l'ambizione di "creare una banca europea capace di affrontare le sfide del futuro".

Corrado Passera, fondatore e CEO di Illimity, con il suo 4% del capitale, si trova di fronte a una decisione strategica che potrebbe definire il futuro di Illimity. Tuttavia, anche altri azionisti di peso, come Banca Sella (10%), Andrea Pignataro (9,4%) e la famiglia Rovati (7,4%), saranno determinanti nel valutare l'offerta di Banca Ifis, che mira al delisting e alla creazione di un leader europeo nel credito alle PMI.

L'operazione potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase nel settore bancario italiano, creando una banca innovativa e tecnologicamente avanzata, particolarmente attenta alle esigenze delle piccole e medie imprese. L'offerta di Banca Ifis rinnova quindi il fermento nel mercato delle operazioni straordinarie, in un settore che sta vivendo una fase di profondo consolidamento, anche alla luce delle recenti mosse di Unicredit su Banco BPM.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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