Il Tesoro annuncia i tassi del nuovo BTP Più: rendimento al 2,8% per i primi quattro anni che sale al 3,6% nel secondo periodo, con l'opzione di rimborso anticipato.
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Prima di affrontare nel dettaglio l'analisi dei rendimenti del BTP Più, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: +1,04%
🇺🇸 NASDAQ: +1,50%
🇮🇹 FTSE MIB: +1,00%
🇪🇺 € STOXX 600: +1,09%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: +1,16%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,58%
🇯🇵 NIKKEI 225: -0,79%
💵 EUR/USD: +0,01%
🥇 ORO: +0,49%
Il rinvio dei nuovi dazi reciproci annunciati da Trump e le speranze di pace in Ucraina hanno sostenuto i mercati globali, mettendo in secondo piano i timori per l'inflazione USA più alta delle attese.
Wall Street ha chiuso in deciso rialzo, trainata dal comparto tecnologico. Il Nasdaq ha guidato i guadagni con un +1,50%, seguito dall'S&P 500 che ha messo a segno un +1,04%.
Ottima performance anche in Europa, dove l'Euro Stoxx 600 ha chiuso in rialzo dell'1,09% e il FTSE MIB ha guadagnato l'1%.
In Asia andamento contrastato: bene la Cina con lo SZSE Component che ha segnato un +1,16%, mentre il Nikkei giapponese ha ceduto lo 0,79% e l'indice Nifty 50 indiano è arretrato dello 0,58%.
Sul fronte valutario, l'euro si è mantenuto stabile sul dollaro (+0,01%), mentre l'oro ha messo a segno un progresso dello 0,49%.
BTP Più, ecco i rendimenti: 2,8% per quattro anni, poi sale al 3,6%
Il primo BTP retail del 2025 svela i suoi rendimenti: il nuovo titolo (codice ISIN: IT0005634792) pagherà un rendimento del 2,8% nei primi quattro anni, per poi salire significativamente al 3,6% nel secondo quadriennio. Le cedole verranno distribuite su base trimestrale, offrendo agli investitori flussi di cassa regolari.
Il meccanismo di step up, con un differenziale di 80 punti base (dal 2,8% al 3,6%) tra i due periodi, segna un'evoluzione nel panorama dei titoli di Stato italiani. Il Tesoro ha optato per sostituire il tradizionale premio fedeltà con un incentivo integrato nella struttura dei tassi: il 2,8% del primo periodo si allinea ai rendimenti di mercato dei BTP con scadenza 2029, mentre il 3,6% del secondo quadriennio rappresenta un premio significativo, in un contesto dove le previsioni degli analisti indicano una tendenza alla diminuzione dei tassi.
La vera innovazione di questa emissione è l'opzione di rimborso anticipato, esercitabile in una finestra temporale specifica tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029. Chi sottoscrive il titolo durante il collocamento del 17-21 febbraio 2025 avrà infatti la possibilità, dopo quattro anni, di scegliere se proseguire con il tasso maggiorato o richiedere il rimborso del capitale al valore nominale, indipendentemente dalle condizioni di mercato.
La sottoscrizione sarà possibile sia attraverso il proprio home banking abilitato al trading sia presso sportelli bancari e postali, con un investimento minimo di 1.000 euro. Come tutti i titoli di Stato, il BTP Più beneficia della tassazione agevolata al 12,5%, dell'esenzione dalle imposte di successione e, grazie alla legge di bilancio 2024, dell'esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro di investimento.
Per chi volesse approfondire le caratteristiche del titolo e le considerazioni di portafoglio da tenere in considerazione, suggeriamo la lettura del nostro precedente approfondimento "BTP Più: conviene investire nel nuovo Titolo di Stato?", dove abbiamo analizzato in dettaglio il contesto di mercato e le strategie di investimento più appropriate.