Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della prima settimana di febbraio 2025.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: -0,24%
🇺🇸 NASDAQ: -0,53%
🇮🇹 FTSE MIB: +1,60%
🇪🇺 € STOXX 600: +0,59%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: +4,13%
🇮🇳 NIFTY 50: +0,33%
🇯🇵 NIKKEI 225: -1,90%
💵 EUR/USD: -0,34%
🥇 ORO: +1,86%
La settimana è stata caratterizzata da performance contrastanti sui mercati globali, con gli indici statunitensi che hanno chiuso in territorio negativo mentre l'Europa ha mostrato maggiore resilienza. L'S&P 500 ha registrato un calo dello 0,24% e il Nasdaq del 0,53%, principalmente influenzati dalle preoccupazioni legate ai nuovi annunci sui dazi da parte dell'amministrazione Trump verso Canada, Messico e Cina.
In Europa, il sentiment è stato più positivo con l'EuroStoxx 600 che ha guadagnato lo 0,59% e il FTSE MIB che ha brillato con un rialzo dell'1,60%. La Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base al 4,5%, la terza riduzione da agosto, citando progressi sufficienti nel contenimento dell'inflazione.
I mercati asiatici hanno mostrato andamenti divergenti: mentre il Nikkei giapponese ha perso l'1,90%, influenzato dal rafforzamento dello yen, l'indice SZSE Component cinese ha registrato un importante rialzo del 4,13%, sostenuto dai dati positivi sui consumi durante le festività del Capodanno lunare.
Sul fronte valutario, l'EUR/USD ha ceduto lo 0,34%, mentre l'oro ha brillato con un rialzo dell'1,86%, beneficiando delle tensioni geopolitiche e commerciali.
Top titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Iveco: +19,33%
Performance eccezionale per il gruppo italiano dopo l'annuncio del possibile scorporo dell'unità difesa (IDV). La notizia ha catalizzato l'interesse degli investitori, portando il titolo ai livelli di aprile 2024. La potenziale separazione, che potrebbe avvenire già nel 2025, "semplificherebbe la struttura del Gruppo" secondo il management. I risultati del 2024 hanno mostrato un utile operativo in moderato aumento, con ricavi consolidati pari a 15,29 miliardi. Gli analisti di EQUITA mantengono un rating buy con target price a 15,2 euro.
🇺🇸 Stati Uniti - Palantir: +34,38%
Il titolo ha registrato una performance stellare dopo aver superato le aspettative degli analisti nel quarto trimestre. L'azienda ha riportato ricavi per 827,52 milioni di dollari e una crescita del 36% anno su anno. Particolarmente significativa la crescita nei ricavi commerciali statunitensi (+64%). La domanda per i suoi servizi di analisi dei dati e AI continua a crescere, con diversi analisti che hanno alzato i target price sopra i 100 dollari.
🇨🇳 Asia - SMIC: +22,76%
Il principale produttore di semiconduttori cinese ha toccato i massimi storici, beneficiando dell'ottimismo intorno al settore AI in Cina, in particolare dopo i successi di DeepSeek. Nonostante i dazi americani del 10%, gli investitori rimangono fiduciosi nelle prospettive del settore tecnologico domestico cinese e nelle potenziali misure di supporto da parte di Pechino.
Flop titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Nexi: -8,74%
Il titolo della società di pagamenti digitali continua a soffrire, toccando i minimi storici sotto i 5 euro. Pesano le incertezze legate alla possibile uscita dei fondi Advent e Bain (che detengono complessivamente il 18%). Nonostante il rinnovo del patto parasociale con CDP, gli investitori temono l'impatto di potenziali vendite sul mercato da parte dei private equity.
🇺🇸 Stati Uniti - Paypal: -12,72%
Crollo del titolo dopo risultati trimestrali contrastanti. Nonostante ricavi a 8,37 miliardi (+4%) e utile netto a 1,12 miliardi, gli utili rettificati sono stati inferiori alle attese. Preoccupano in particolare i cambiamenti nella sussidiaria Braintree e la crescita più lenta dei volumi di pagamento. Gli analisti temono una possibile perdita di quote di mercato a favore di concorrenti come Apple.
🇯🇵 Asia - Daikin: -10,88%
La multinazionale giapponese ha deluso le attese con un utile operativo del terzo trimestre a 72,1 miliardi di yen, ben al di sotto delle stime di 90 miliardi. A pesare sono stati diversi fattori, tra cui problemi di fornitura, calo delle vendite in Cina (-15%) e debolezza nel segmento Chemicals. Nonostante le previsioni invariate per l'intero anno, gli analisti prevedono possibili revisioni al ribasso.
La settimana che verrà
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