Migliori e peggiori azioni. La settimana sui mercati – 14/12/2024

Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della seconda settimana di dicembre 2024.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di questa settimana.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: -0,64% 

🇺🇸 NASDAQ: +0,34%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,40%

🇪🇺 € STOXX 600: -0,77%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -0,73%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,37%

🇯🇵 NIKKEI 225: +1,02%

💵 EUR/USD: -0,62%

🥇 ORO: +0,61%

La settimana si è conclusa con un quadro misto sui mercati globali, caratterizzato da una significativa divergenza tra i principali indici. Il sentiment degli investitori è stato influenzato principalmente dai dati sull'inflazione e dalle aspettative sulle prossime mosse delle banche centrali.

Il mercato azionario americano ha mostrato performance contrastanti: mentre il Nasdaq ha chiuso in territorio positivo (+0,34%), trainato dai titoli mega-cap tecnologici, l'S&P 500 ha registrato un calo del -0,64%. Questa divergenza riflette la continua selettività degli investitori, con un focus particolare su alcuni leader tecnologici che hanno toccato nuovi massimi storici, tra cui Apple, Amazon, Google, Meta e Tesla.

In Europa, il FTSE MIB si è distinto positivamente con un +0,40%, mostrando resilienza rispetto all'Euro Stoxx 600 che ha chiuso in calo del -0,77%. La performance del listino italiano è stata sostenuta principalmente dal settore bancario, che continua a beneficiare dell'attuale contesto di tassi elevati.

I mercati asiatici hanno evidenziato andamenti divergenti: mentre il Nikkei 225 giapponese ha guidato i rialzi con un +1,02% e l'indice Nifty 50 indiano ha guadagnato lo 0,37%, il mercato cinese ha mostrato debolezza con l'indice SZSE Component in calo del -0,73%.

Sul fronte valutario, l'EUR/USD ha registrato un calo significativo del -0,62%, influenzato dalle aspettative divergenti sulle politiche monetarie tra Fed e BCE. L'oro ha mostrato forza con un incremento dello 0,61%, beneficiando del suo ruolo di bene rifugio in un contesto di incertezza sui mercati.

Top titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Telecom: +8,47%

Il titolo Telecom Italia ha registrato una performance brillante, raggiungendo la soglia dei 0,26 euro e avvicinandosi ai massimi dell'ultimo anno. Il rally è stato alimentato da una serie di giudizi positivi da parte dei broker, in particolare Bank of America che ha confermato il rating "buy" e alzato il target price a 0,37 euro per le azioni ordinarie e 0,44 euro per le risparmio. Gli analisti evidenziano come la ristrutturazione significativa seguita alla cessione di NetCo abbia risolto le questioni legate allo stato patrimoniale. La prospettiva di un possibile rimborso fiscale di 1 miliardo e il potenziale guadagno di 2,5 miliardi da NetCo nel 2025/2026 hanno ulteriormente sostenuto l'ottimismo. Anche Barclays ha contribuito al sentiment positivo, alzando la raccomandazione a "overweight" nonostante un taglio del target price a 0,32 euro, evidenziando il potenziale di crescita nel settore Enterprise e la solidità del business in Brasile.

🇺🇸 Stati Uniti - Broadcom: +25,22%

Broadcom ha registrato una settimana storica che ha portato la sua capitalizzazione di mercato oltre i 1.000 miliardi di dollari. L'impennata è stata guidata dall'annuncio di prospettive eccezionali nel settore dell'intelligenza artificiale, con previsioni di ricavi tra i 60 e 90 miliardi di dollari nei prossimi tre anni dai suoi tre principali clienti hyperscaler. Il CEO Hock Tan ha inoltre confermato l'acquisizione di due nuovi clienti per lo sviluppo di chip AI personalizzati, con indiscrezioni che indicano possibili collaborazioni con OpenAI e Apple. I ricavi legati all'AI sono cresciuti del 220% nell'ultimo anno, raggiungendo i 12,2 miliardi di dollari. La società ha inoltre riportato risultati trimestrali solidi, con ricavi in crescita del 51% a 14,05 miliardi di dollari e un utile netto di 4,32 miliardi, superiore alle attese degli analisti.

🇨🇳 Asia - Bharti Airtel: +5,25%

Il titolo del colosso indiano delle telecomunicazioni ha toccato i massimi delle ultime sette settimane, beneficiando di forti volumi di scambio e dell'inclusione tra i top pick per il 2025 da parte di Jefferies. Gli analisti prevedono un target price di 1.920 rupie, con un potenziale upside del 18%. La performance del 2024 si attesta al +63%, rendendo Bharti Airtel il quarto miglior titolo del Nifty 50 quest'anno. Il consenso degli analisti è particolarmente positivo, con 29 su 35 che mantengono un rating "buy", supportati dalla forte espansione nel mercato 5G e dal continuo miglioramento dei margini operativi.

Flop titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Prysmiam: -4,37%

Nonostante l'annuncio di un importante contratto da 250 milioni di euro in Nuova Zelanda per un'interconnessione sottomarina da 1400 MW, Prysmian ha subito pressioni a causa di un'indagine dell'Antitrust sui cavi in rame a bassa tensione in Italia. L'ispezione, che coinvolge anche altri operatori del settore, riguarda un possibile coordinamento dei prezzi dal 2005. Tuttavia, gli analisti di Equita e Intermonte sottolineano l'impatto limitato sul gruppo, considerando che il mercato italiano dei cavi a bassa tensione rappresenta meno del 3% del fatturato complessivo. Intesa Sanpaolo suggerisce che un esito positivo dell'indagine potrebbe addirittura portare benefici nel medio termine attraverso il ripristino di migliori pratiche di mercato.

🇺🇸 Stati Uniti - Super Micro Computer: -17,58%

Il titolo ha mostrato un'estrema volatilità durante la settimana, influenzato dalle preoccupazioni sulla possibile rimozione dall'indice Nasdaq 100 e dai ritardi nella presentazione dei documenti finanziari. Nonostante il Nasdaq abbia concesso un'estensione fino al 25 febbraio 2025 per la presentazione dei report e le rassicurazioni del CEO Charles Liang sulla continuità della quotazione, gli investitori hanno mostrato nervosismo. La società ha annunciato significative riforme nella governance, inclusa la nomina di un nuovo Chief Accounting Officer, Kenneth Cheung, e la ricerca di nuovi dirigenti chiave come CFO e Chief Compliance Officer. Il sentiment degli analisti si è notevolmente raffreddato rispetto a giugno, quando l'83% manteneva un rating "Buy", in attesa dei risultati della revisione del nuovo auditor BDO.

🇯🇵 Asia - Daiichi Sankyo: -7,95%

Il titolo ha subito pressioni nonostante l'ottenimento della designazione Breakthrough Therapy dalla FDA per il suo farmaco datopotamab deruxtecan nel trattamento del cancro al polmone non a piccole cellule. La partnership strategica con AstraZeneca e i risultati positivi del trial TROPION-Lung05 non sono stati sufficienti a sostenere il titolo. La debolezza riflette le preoccupazioni degli investitori sulla potenziale concorrenza nel settore degli ADC (Antibody-Drug Conjugates) e sui tempi necessari per la commercializzazione, nonostante l'accelerazione del processo di approvazione. La società sta comunque procedendo con le applicazioni regolatorie in diverse regioni, incluse UE, Cina e Giappone, puntando a un'espansione globale del suo portfolio oncologico.

La settimana che verrà

La prossima settimana si preannuncia particolarmente significativa per i mercati finanziari, con il meeting della Federal Reserve (17-18 dicembre) come evento chiave. Sebbene il mercato stia prezzando con una probabilità del 97% un taglio dei tassi, l'attenzione sarà focalizzata sulle proiezioni economiche aggiornate della Fed (SEP) e sul linguaggio utilizzato riguardo ai futuri orientamenti di politica monetaria. Gli investitori monitoreranno attentamente anche una serie di importanti dati macroeconomici, tra cui la produzione industriale, le vendite al dettaglio e i dati sul mercato immobiliare. La stagione delle trimestrali vedrà protagoniste alcune società significative come Nike, FedEx e Accenture, che potrebbero fornire importanti indicazioni sullo stato dell'economia. In questo contesto, la volatilità potrebbe aumentare, soprattutto considerando la recente accelerazione dei rendimenti obbligazionari e i segnali di un possibile rallentamento del mercato del lavoro evidenziati dall'aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione.

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