Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della terza settimana di febbraio 2025.
Tra nuovi massimi storici nel settore chip e improvvise flessioni nelle società tecnologiche, la volatilità di questa settimana ricorda l'importanza di verificare l'efficienza dei propri investimenti. Richiedi qui un'analisi gratuita del tuo portafoglio per valutare rischi, costi e potenzialità dei tuoi investimenti.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: -1,66%
🇺🇸 NASDAQ: -2,51%
🇮🇹 FTSE MIB: +1,17%
🇪🇺 € STOXX 600: +0,26%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: +2,25%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,58%
🇯🇵 NIKKEI 225: -0,93%
💵 EUR/USD: -0,28%
🥇 ORO: +1,69%
Le preoccupazioni per i dazi commerciali e i segnali di rallentamento dei consumi hanno dominato la settimana sui mercati globali, caratterizzata da performance fortemente divergenti.
Wall Street ha archiviato una delle peggiori settimane del 2025, con il Nasdaq in calo del 2,51% e l'S&P 500 dell'1,66%. A pesare soprattutto i timori per la tenuta della spesa dei consumatori americani, dopo i dati deludenti sulle vendite al dettaglio e l'outlook cauto di Walmart. Il settore tecnologico, in particolare i "Magnifici 7", ha mostrato segni di debolezza dopo il rally dei mesi precedenti.
In Europa si è distinto in positivo il FTSE MIB (+1,17%), sostenuto dal comparto bancario che ha beneficiato delle operazioni di consolidamento in corso (+2,4%). Particolarmente brillante la performance di STMicroelectronics, balzata del 14,6% sulla scia dei report positivi e del rally del tech cinese. L'Euro Stoxx 600 ha chiuso con un modesto +0,26%, frenato dai timori sui dazi USA e dalle incertezze legate alle elezioni tedesche.
Il mercato cinese ha continuato a mostrare forza, con lo SZSE Component in rialzo del 2,25%, trainato dall'entusiasmo per l'intelligenza artificiale dopo i risultati record di Alibaba. In controtendenza il Nikkei giapponese (-0,93%) e l'indice Nifty 50 indiano (-0,58%).
Sul fronte valutario, l'euro ha ceduto lo 0,28% sul dollaro, mentre l'oro ha brillato con un +1,69%, toccando nuovi massimi storici a 2.954 dollari l'oncia, sostenuto dal suo ruolo di bene rifugio in un contesto di crescenti tensioni commerciali e geopolitiche.
Top titoli della settimana
🇮🇹 Italia - STMicroelectronics: +14,62%
Prosegue il recupero per il gruppo italo-francese dei chip, catalizzato dall'annuncio di un nuovo chip fotonico per centri dati AI in collaborazione con Amazon AWS. La tecnologia, che utilizza la luce anziché l'elettricità, punta a migliorare efficienza e velocità nei centri dati. Gli analisti di Jefferies hanno alzato significativamente il target price a 34 euro, prevedendo una forte accelerazione dei ricavi nei prossimi trimestri fino a una crescita del 20% nel 2026, trainata dalla domanda nei settori industriale e automotive.
🇺🇸 Stati Uniti - Analog Devices: +23,56%
Settimana eccezionale per il produttore di chip, che ha toccato i massimi storici a 244,34 dollari dopo risultati superiori alle attese. Nel primo trimestre fiscale, l'azienda ha registrato ricavi per 2,42 miliardi e un EPS di 1,63 dollari. Il management prevede un ritorno alla crescita nel 2025, sostenuta dal settore industriale e automotive, e ha premiato gli azionisti con un buyback da 10 miliardi e un aumento del dividendo dell'8% a 0,99 dollari per azione.
🇨🇳 Asia - SMIC: +18,99%
Il principale produttore di semiconduttori cinese ha toccato i massimi storici, cavalcando l'ondata di entusiasmo per l'AI nel mercato asiatico. Gli investitori hanno premiato la posizione strategica di SMIC come leader nazionale nella produzione di chip avanzati, in un momento in cui la Cina punta a rafforzare la propria autonomia tecnologica. Il rally è stato inoltre alimentato dal successo di DeepSeek e dalla crescente domanda di chip per applicazioni di intelligenza artificiale nel mercato domestico.
Flop titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Recordati: -9,23%
Pressione significativa sul titolo farmaceutico dopo che l'azionista di maggioranza Rossini, controllato dal fondo CVC, ha ceduto il 5% del capitale (circa 10,5 milioni di azioni) a 55,70 euro, incassando 585 milioni. Nonostante il lock-up di 90 giorni, gli analisti sono divisi sulle prospettive: mentre Equita mantiene un rating buy con target a 65 euro, Intesa Sanpaolo vede negativamente l'operazione per il rischio di eccesso di offerta sul mercato.
🇺🇸 Stati Uniti - Palantir: -14,95%
Ritraccia dai massimi la società di data analytics: la vendita di azioni per 1,1 miliardi da parte del CEO Karp (48,9 milioni di titoli) e l'annuncio di possibili tagli al budget del Pentagono dell'8% annuo per i prossimi cinque anni. Con circa metà dei ricavi derivanti da contratti governativi, gli investitori temono impatti significativi, nonostante alcuni analisti come Wedbush sostengano che i tagli potrebbero paradossalmente favorire le soluzioni software efficienti di Palantir.
🇨🇳 Asia - China Shenhua Energy: -8,95%
Il gigante cinese del carbone ha deluso il mercato con dati operativi di gennaio in forte calo: produzione a 24,9 milioni di tonnellate (-8,5%), vendite a 30,2 milioni di tonnellate (-21,6%) e generazione di energia a 16,56 miliardi di kilowattora (-26,3%). Solo il segmento chimico ha mostrato segnali positivi, con crescite moderate per Polietilene e Polipropilene.