Migliori e peggiori azioni. La settimana sui mercati – 23/11/2024

Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della terza settimana di novembre 2024.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di questa settimana.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +1,68% 

🇺🇸 NASDAQ: +1,73%

🇮🇹 FTSE MIB: -2,04%

🇪🇺 € STOXX 600: +1,07%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -2,89%

🇮🇳 NIFTY 50: +1,46%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,83%

💵 EUR/USD: -1,18%

🥇 ORO: +5,53%

I venti di guerra tornano a preoccupare gli investitori con la minaccia di un'escalation del conflitto in Ucraina. Le parole del presidente russo Vladimir Putin sull'eventuale uso di armi nucleari hanno contribuito a rendere il clima particolarmente teso.

Le Borse europee chiudono una settimana turbolenta, con il FTSE MIB di Milano che registra la performance peggiore (-2,04%). In territorio negativo anche il CAC di Parigi (-0,2%), mentre chiudono in positivo il DAX di Francoforte (+0,49%) e l'IBEX di Madrid (+0,18%). Regina d'Europa è il FTSE 100 di Londra (+2,46%). A livello settoriale, pesante il comparto bancario (-2,3%), penalizzato dalle aspettative di un taglio di 50 punti base dei tassi BCE a dicembre.

Il PMI composito dell'Eurozona è sceso inaspettatamente a 48,1 a novembre, segnando il minimo da 10 mesi. Il dato evidenzia un peggioramento del quadro economico, con il settore manifatturiero in recessione e i servizi in difficoltà.

Sul fronte valutario, prosegue l'"effetto Trump" con l'euro che cede l'1,18% sul dollaro.

 A fronte dell'aumento della tensione geopolitica torna arafforzarsi l'oro: +5,53%.

Top titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Brunello Cucinelli: +3,80%

La maison del lusso continua a brillare a Piazza Affari, guidando i rialzi del FTSE MIB in una settimana complessa per i mercati. Gli investitori tornano gradualmente a puntare sul settore del lusso dopo le recenti difficoltà legate alla contrazione del mercato cinese. Nonostante il titolo segni un -19% dai massimi storici, la performance da inizio anno resta positiva (+4,34%), confermando la resilienza del business model incentrato sull'alto di gamma e sul made in Italy d'eccellenza.

🇺🇸 Stati Uniti - Boeing: +6,49%

Settimana positiva per il colosso aerospaziale, che rimbalza dopo un 2024 particolarmente difficile (-42,73% da inizio anno). Il mercato ha accolto positivamente l'annuncio di un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 2.500 posti di lavoro tra Washington State, Oregon, South Carolina e Missouri, parte di una più ampia riduzione del 10% della forza lavoro globale che interesserà 17.000 posizioni. La notizia ha spinto il titolo a un rialzo del 2,6% nella sola giornata di lunedì, estendendo i guadagni fino al +6,49% settimanale.

🇨🇳 Asia - JD: +3,70%

L'e-commerce cinese torna a catalizzare l'interesse degli hedge fund statunitensi, che vedono opportunità nella potenziale ripresa economica del paese. JD.com emerge come il titolo cinese più popolare, attirando ben 47 fondi hedge nel terzo trimestre. Tra questi spicca Appaloosa Management di David Tepper, che ha aumentato la sua partecipazione del 69%, mentre anche Michael Burry ha incrementato la sua esposizione. Secondo Goldman Sachs, circa il 25% dei fondi long-short USA detiene ora posizioni su ADR cinesi, il livello più alto dal 2021.

Flop titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Intesa San Paolo: -6,83%

Il titolo ha registrato una flessione settimanale legata principalmente allo stacco cedola, con un dividendo record da 3 miliardi di euro complessivi avvenuto il 18 novembre. La distribuzione, che ha offerto un dividend yield dell'8,26%, rappresenta la normale correzione tecnica post-stacco. Al netto di questo evento, il settore bancario europeo mostra comunque segnali di debolezza. Nonostante il recente calo dell'11% dai massimi, la performance da inizio anno resta ampiamente positiva (+35,07%), confermando la solidità della banca guidata da Carlo Messina.

🇺🇸 Stati Uniti - Target: -17,83%

Crollo verticale per il retailer americano, che ha toccato i minimi degli ultimi 52 settimane dopo una trimestrale deludente. La società ha registrato il più grande miss sugli utili degli ultimi due anni e ha tagliato le stime, citando un "rallentamento della domanda discrezionale" e maggiori costi logistici legati allo sciopero dei porti di ottobre. Il CEO Brian Cornell ha descritto consumatori sempre più attenti alla spesa, alle prese con l'impatto cumulativo dell'inflazione. Il contrasto con i risultati eccellenti del rivale Walmart, che ha toccato nuovi massimi storici, ha accentuato la pressione sul titolo.

🇮🇳 Asia - Adani Enterprises: -21,18%

Settimana da incubo per il conglomerato indiano, dopo che la SEC americana ha incriminato Gautam Adani per il suo presunto coinvolgimento in uno schema di corruzione e frode multimiliardario nel settore dell'energia solare. L'accusa sostiene che Adani e altri 7 individui, tra cui suo nipote Sagar, abbiano concordato tangenti per circa 265 milioni di dollari a funzionari governativi indiani per ottenere contratti di fornitura di energia solare. Il gruppo ha reagito cancellando un'emissione obbligazionaria da 600 milioni di dollari, mentre i titoli del conglomerato hanno subito pesanti vendite, con alcune controllate che hanno registrato cali fino al 20%.

La settimana che verrà

La prossima settimana sarà caratterizzata da volumi ridotti per la festività del Thanksgiving negli Stati Uniti, con soli tre giorni e mezzo di contrattazioni. Storicamente, questo periodo tende ad essere positivo per i mercati azionari, con la "Thanksgiving Week" che spesso registra performance rialziste, anche se i volumi più contenuti potrebbero portare a maggiore volatilità.

Sul fronte societario, il calendario delle trimestrali si fa più leggero ma presenta ancora alcuni nomi di rilievo nel settore tecnologico: attesi martedì i risultati di Dell, CrowdStrike e Workday. Tra le altre trimestrali rilevanti, Zoom lunedì, mentre martedì toccherà a Best Buy.

Il dato macro più atteso è il PCE Price Index di mercoledì, l'indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve. Gli analisti monitoreranno con attenzione anche i dati immobiliari con il Case-Shiller Home Price Index e le nuove vendite di case in calendario martedì, insieme alla fiducia dei consumatori.

Un elemento da tenere d'occhio è il recente rally del dollaro USA, che ha raggiunto i massimi da metà 2022 superando la resistenza a quota 107. Mentre un dollaro forte è generalmente positivo per i titoli americani, un'accelerazione troppo rapida potrebbe creare turbolenze nel breve termine.

Il sentiment generale resta comunque costruttivo, supportato dalla stagionalità favorevole, dal quadro tecnico positivo e dall'atteggiamento accomodante della Fed. I principali rischi potrebbero venire da un eventuale rialzo dei rendimenti obbligazionari oltre il 4,50% sul decennale o da una lettura del PCE superiore alle attese.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

Hai dubbi sull'efficienza o la pianificazione del tuo portafoglio di investimenti? Clicca qui e compila il modulo!

Davide Berti, consulente finanziario

Se vuoi rimanere aggiornato sui contenuti finanziari in tempo reale seguimi sulla mia pagina instagram!

 

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.