Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento quotidiano sui mercati finanziari. Tesla sorprende il mercato: utile netto di 2,17 miliardi di dollari nel terzo trimestre, le azioni volano oltre il 12% in after hours.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: -0,92%
🇺🇸 NASDAQ: -1,60%
🇮🇹 FTSE MIB: -0,10%
🇪🇺 € STOXX 600: -0,30%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: -1,46%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,16%
🇯🇵 NIKKEI 225: +0,30%
💵 EUR/USD: +0,08%
🥇 ORO: +0,37%
Seduta all'insegna della debolezza sui principali listini europei (-0,30%), che cercano spunti dalle trimestrali americane. A Piazza Affari (-0,10%), in rosso Tim dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza, bene l'automotive europeo grazie all'outlook positivo di General Motors sul settore.
Segno meno a Wall Street, con i rendimenti dei titoli del Tesoro ancora in rialzo data la cautela della Federal Reserve sui prossimi tagli dei tassi d'interesse. S&P 500 chiude a -0,92% mentre il Nasdaq fa peggio chiudendo a -1,60%.
Negativa l'Asia a causa dell'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi che ha messo sotto pressione le azioni tecnologiche. Inoltre, dati economici deboli provenienti da diverse economie regionali hanno aggravato il clima di incertezza: SZSE Component (-1,46%) e Nifty 50 (-0,16%). In modesto rialzo Tokyo (+0,30%).
Oro sui massimi: +0,37%.
Tesla batte le attese: vola in borsa
La società guidata da Elon Musk ha annunciato di aver chiuso il trimestre, compreso tra luglio e settembre di quest’anno, con un utile netto in crescita a 2,17 miliardi di dollari, rispetto agli 1,85 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023. Gli utili per azione sono stati pari a 72 centesimi, superando la previsione degli analisti di 59 centesimi per azione. Sul fronte dei ricavi, l'azienda ha riportato 25,18 miliardi di dollari, sfiorando le previsioni di Wall Street di 25,43 miliardi di dollari.
La notizia ha dato slancio al titolo a Wall Street, che dopo la chiusura del mercato ha guadagnato oltre il 12%. Da inizio anno, le azioni erano finora in ribasso del 13%, erose da due trimestri consecutivi di calo delle performance.
Se si va ad analizzare nel dettaglio la perfomance è interessante notare che l'aumento dei profitti non è stato dovuto a un incremento delle vendite, ma al successo nella riduzione dei costi di produzione dei veicoli. L'azienda ha dichiarato che il costo medio per veicolo è sceso al livello più basso di sempre, pari a 35.100 dollari, con una diminuzione di circa 2.400 dollari, ovvero del 6%, rispetto all'anno precedente.
I ricavi generati dal tradizionale modello di business automobilistico sono cresciuti solo dell'1% rispetto all'anno precedente. In compenso, vi è stato un incremento di 185 milioni di dollari, pari al 33%, nella vendita di crediti regolatori. Grazie alla sua offerta completamente elettrica, Tesla vende questi crediti ai produttori automobilistici tradizionali, i quali continuano prevalentemente a vendere veicoli a benzina e non hanno ancora raggiunto i requisiti di vendita di veicoli a basse o zero emissioni necessari per rispettare le normative ambientali.
Numeri ottimi ma rimangono interrogativi aperti sulle prospettive di crescita del gruppo. Tesla si trova a fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita, sia da parte delle case automobilistiche tradizionali che da nuovi attori emergenti, come i marchi cinesi. Staremo a vedere se sarà in grado di mantenere il suo vantaggio competitivo, innovare continuamente e rispondere efficacemente alle sfide del mercato globale.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.
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