Tesla inciampa in Europa: crollo vendite in Germania

 Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Tesla perde la presa sul mercato europeo delle auto elettriche: a gennaio le vendite crollano del 59% in Germania

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,39%

🇺🇸 NASDAQ: +0,19%

🇮🇹 FTSE MIB: -0,38%

🇪🇺 € STOXX 600: +0,47%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +2,26%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,45%

🇯🇵 NIKKEI 225: +0,63%

💵 EUR/USD: -0,14%

🥇 ORO: -0,39%

Le trimestrali deludenti dei colossi tech, in particolare Google e AMD, hanno condizionato la seduta di ieri sui mercati mondiali. Wall Street è comunque riuscita a chiudere in territorio positivo, con l'S&P 500 a +0,39% e il Nasdaq a +0,19%.

Performance contrastata in Europa, dove il FTSE MIB ha ceduto lo 0,38% mentre l'Euro Stoxx 600 ha guadagnato lo 0,47%. A Milano pesante STM (-2,28%) nel comparto tech, mentre Anima Holding ha brillato (+2,81%) dopo i risultati 2024.

Seduta positiva in Asia, con il listino cinese SZSE Component in forte rialzo (+2,26%) e il Nikkei giapponese che guadagna lo 0,63%. Sul valutario, euro in calo sul dollaro (-0,14%), mentre l'oro arretra leggermente (-0,39%) pur mantenendosi vicino ai massimi storici a 2.877 dollari l'oncia.

Il mercato EV europeo cresce, Tesla rallenta

Un inizio d'anno da dimenticare per Tesla in Europa. Il colosso delle auto elettriche ha registrato un crollo delle vendite nei principali mercati del Vecchio Continente, con un calo particolarmente drammatico in Germania, dove le immatricolazioni sono precipitate del 59% a gennaio, fermandosi a 1.277 unità, il livello più basso da luglio 2021.

Il trend negativo si estende anche agli altri mercati chiave: in Francia le vendite sono crollate del 63%, mentre nel Regno Unito la flessione è stata del 12%. Un dato ancora più preoccupante considerando che il mercato delle auto elettriche in Germania nello stesso periodo è cresciuto del 54%.

Già nel 2024 Tesla aveva mostrato segnali di difficoltà nel mercato tedesco, perdendo il 41% delle immatricolazioni rispetto all'anno precedente e scivolando al terzo posto tra i brand di auto elettriche, superata da BMW. Mentre Tesla ha chiuso l'anno con meno di 38mila auto vendute, Volkswagen ha mantenuto la leadership con 62mila immatricolazioni, seguita da BMW con 40mila unità.

Sul fronte operativo, Tesla sta affrontando diverse sfide. La prima è logistica: l'azienda ha spinto sulle vendite negli ultimi mesi del 2024 per chiudere l'anno con numeri forti, ma questo ha rarefatto le vetture in stock per l'inizio del 2025. In più, il lancio della nuova versione della Model Y, denominata Juniper, sta causando un effetto attesa: molti potenziali acquirenti preferiscono rimandare l'acquisto per assicurarsi il modello aggiornato.

La concorrenza intanto non sta a guardare. Il colosso cinese BYD, secondo produttore mondiale di auto elettriche a poche decine di migliaia di unità da Tesla nel 2024, sta rafforzando la sua presenza in Germania con un'espansione aggressiva della rete di concessionari. La casa di Pechino ha recentemente nominato Patrick Schulz, manager con esperienza in Fiat Chrysler e Hyundai, come nuovo direttore delle vendite per il mercato tedesco.

Nel 2024 BYD ha venduto solo 2.900 vetture in Europa (-30% dopo l'entrata in vigore dei dazi UE) contro le 21mila di MG, risultando quinta nel ranking dei produttori cinesi. Ma la rincorsa è appena iniziata e il mercato europeo si prepara a una competizione sempre più serrata nel settore delle auto elettriche.

Anche altri marchi tradizionali come Volvo hanno visto crescere le loro quote, dimostrando che il settore è in trasformazione. In particolare, i costruttori europei come Volkswagen, Stellantis e Renault sono sotto pressione per vendere più EV per rispettare i nuovi standard di emissioni UE in vigore da quest'anno.

Il caso Tesla dimostra come il mercato delle auto elettriche stia entrando in una nuova fase di maturità. Se fino a ieri il colosso americano poteva contare su un vantaggio tecnologico e di immagine significativo, oggi deve fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita, sia da parte dei costruttori tradizionali che dei nuovi player asiatici. La vera sfida per il 2025 sarà dimostrare di poter mantenere la leadership in un mercato sempre più competitivo e regolamentato.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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