Migliori e peggiori azioni. La settimana sui mercati – 12/04/2025

Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della seconda settimana di aprile 2025.

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Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +5,70%

🇺🇸 NASDAQ: +7,29%

🇮🇹 FTSE MIB: -1,79%

🇪🇺 € STOXX 600: -1,92%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -5,13%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,33%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,58%

💵 EUR/USD: +3,70%

🥇 ORO: +6,89%

La settimana che si è appena conclusa ha visto un rimbalzo per Wall Street, con l'S&P 500 che ha guadagnato un notevole +5,70% e il Nasdaq che ha registrato un impressionante +7,29%. Nonostante questo recupero, persiste la volatilità e la tensione sui mercati, alimentata dalle incertezze legate alla "guerra commerciale" appena iniziata. Il rimbalzo è stato principalmente guidato dall'annuncio della pausa di 90 giorni sui dazi "reciproci" imposti da Trump la settimana precedente, escludendo però la Cina, che rimane soggetta a tariffe elevate.

Contrariamente a Wall Street, le borse europee hanno concluso la settimana in territorio negativo, con il FTSE MIB in calo del -1,79% e l'Euro Stoxx 600 del -1,92%. Anche i mercati asiatici hanno chiuso in ribasso, con il SZSE Component cinese che ha perso il -5,13%, il Nifty 50 indiano in calo dello -0,33% e il Nikkei 225 giapponese in flessione dello -0,58%.

Sul fronte valutario, l'EUR/USD ha registrato un significativo +3,70%, mentre l'oro si è confermato come bene rifugio, apprezzandosi del +6,89%. Particolarmente preoccupante per gli investitori è stata la pressione simultanea su obbligazioni e dollaro USA, tutti tradizionalmente considerati asset sicuri in periodi di turbolenza finanziaria.

Top titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Nexi: +5,91%

Il titolo della società di pagamenti digitali tenta rimbalzo posizionandosi in questa settimana in cima all'indice Ftse Mib. La performance positiva è stata alimentata dalle dichiarazioni dell'AD di Cdp, che si è detto "aperto a tutte le opzioni" per la partecipazione del 18,25% in Nexi. Gli analisti di Banca Akros ritengono che l'incremento recente della partecipazione possa tradursi in un ulteriore aumento della quota da parte di Cassa Depositi e Prestiti, potenzialmente portando al delisting di Nexi, o addirittura a una fusione con la francese Worldline.

🇺🇸 Stati Uniti - Broadcom: +24,37%

Il titolo del colosso dei semiconduttori, pesantemente colpito dal sell-off del mercato rimbalza nonostante le preoccupazioni generali sul settore legate ai dazi. La performance è stata sostenuta dall'annuncio di un piano di riacquisto di azioni fino a 10 miliardi di dollari, che ha aiutato a ridurre parte delle recenti perdite. Nonostante Citigroup abbia abbassato il suo target price da 220 a 210 dollari per azione, ha mantenuto un rating "buy" sul titolo, evidenziando come, anche con le sfide poste dai dazi e da un possibile rallentamento economico, Broadcom rimanga una scelta solida per gli investitori.

🇯🇵 Asia - Japan Steel Works: +21,88%

Sebbene abbia una modesta capitalizzazione e non sia certo tra i grandi nomi del settore, questo fabbricante di macchinari industriali e componenti in acciaio ha registrato un interessante rimbalzo questa settimana. Il titolo, che era letteralmente crollato dopo l'annuncio dei dazi perdendo fino al 40% dai massimi, ha recuperato terreno dopo che Trump ha ammorbidito la sua posizione sull'acquisizione di U.S. Steel da parte di Nippon Steel durante l'incontro con il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba. La decisione di rivedere il blocco precedentemente imposto ha messo un freno alla forte volatilità che aveva colpito l'intero settore siderurgico asiatico.

Flop titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Stellantis: -12,64%

La casa automobilistica italo-francese ha registrato la performance peggiore sul Ftse Mib, proseguendo un trend ribassista che ha portato il titolo a perdere il 30% nell'ultimo mese e il 67% anno su anno. Un recente report di S&P Global ha messo in guardia sul fatto che proprio il settore auto sarà quello che subirà gli effetti più negativi dall'introduzione dei dazi americani. Stellantis ha inoltre comunicato che le consegne relative al 1° trimestre 2025 sono state stimate in 1,22 milioni di unità, con un calo del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente per la minor produzione in Nord America.

🇺🇸 Stati Uniti - Bristol-Myers Squibb: -8,30%

Il titolo del colosso farmaceutico ha subito una forte pressione dopo che il presidente Trump ha dichiarato che l'amministrazione annuncerà "molto presto" un "importante" dazio sui farmaceutici. Nonostante l'annuncio della pausa di 90 giorni sui dazi "reciproci" per la maggior parte dei paesi, Trump ha specificato che questo non si applica ai dazi specifici per settore. Gli analisti di BMO Capital Markets hanno sottolineato come le catene di approvvigionamento globali siano particolarmente complesse nel settore farmaceutico e che i dazi potrebbero portare a una riduzione degli investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle aziende, con potenziali conseguenze negative per i pazienti.

🇨🇳 Asia - Alibaba: -16,60%

Il gigante cinese dell'e-commerce ha subito un forte calo dopo che Trump ha minacciato un ulteriore dazio del 50% sulla Cina se il paese non ritira le proprie tariffe di ritorsione. Il titolo è sceso al livello più basso da inizio febbraio, interrompendo un rally che lo aveva visto guadagnare oltre il 35% da inizio anno. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla chiusura di Trump a qualsiasi negoziato con la Cina, scrivendo che "tutti i colloqui con la Cina riguardanti le loro richieste di incontri con noi saranno interrotti". A Hong Kong, le azioni di Alibaba sono crollate del 18% nella giornata di lunedì, contribuendo al crollo dell'indice Hang Seng, che ha registrato la sua maggiore caduta giornaliera percentuale dalla crisi finanziaria asiatica del 1997.

La settimana che verrà

La prossima settimana i mercati si concentreranno su due fronti principali: l'avvio della stagione delle trimestrali e i nuovi dati macroeconomici statunitensi. Per quanto riguarda gli utili aziendali, sarà la volta delle grandi banche con Goldman Sachs lunedì, seguite da Bank of America e Citigroup martedì. Mercoledì toccherà a ASML e Abbott Laboratories, mentre giovedì sarà il turno di UnitedHealth Group e American Express.

Sul fronte macroeconomico, mercoledì saranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio di marzo, attese in aumento dell'1,2%, e sulla produzione industriale. Giovedì usciranno i dati sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, sugli inizi di nuove costruzioni e sui permessi edilizi.

Gli investitori continueranno inoltre a monitorare attentamente qualsiasi sviluppo nelle trattative commerciali durante il periodo di "grazia" di 90 giorni, così come l'andamento dei rendimenti dei Treasury e del dollaro USA, alla ricerca di segnali di stabilizzazione che potrebbero supportare un ulteriore recupero dei mercati azionari.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento della prossima settimana.

 

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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