Migliori e peggiori azioni. La settimana sui mercati – 15/03/2025

Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della seconda settimana di marzo 2025.

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Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: -2,28% 

🇺🇸 NASDAQ: -2,43%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,16%

🇪🇺 € STOXX 600: -1,22%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +1,24%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,69%

🇯🇵 NIKKEI 225: +0,45%

💵 EUR/USD: +0,43% 

🥇 ORO: +2,73%

I mercati globali hanno mostrato andamenti contrastanti questa settimana, con gli indici europei che hanno sovraperformato quelli americani e asiatici. Il FTSE MIB italiano ha guidato i rialzi con un incremento significativo, sostenuto dalla forte performance del settore della difesa. Anche l'EuroStoxx 600 ha chiuso in territorio positivo, mentre negli Stati Uniti l'andamento è stato più debole, con l'S&P 500 che ha registrato lievi perdite e il Nasdaq penalizzato dalle pressioni sul comparto tecnologico. I mercati asiatici hanno mostrato segni di ripresa a metà settimana, ma il Nikkei giapponese ha chiuso in calo, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha risentito dei timori di deflazione in Cina, con i dati sui prezzi al consumo in contrazione per la prima volta in 13 mesi. Sul fronte valutario, il dollaro ha guadagnato terreno, mentre l'oro ha continuato la sua corsa al rialzo, sostenuto dalle tensioni commerciali e geopolitiche.

Top titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Leonardo: +9,26%

Il titolo del colosso italiano della difesa ha continuato la sua corsa raggiungendo nuovi massimi, spinto dall'approvazione dell'aggiornamento del Piano Industriale 2025-2029. La società ha annunciato obiettivi ambiziosi per il 2029, con ordini previsti a 26,2 miliardi di euro e ricavi a 24 miliardi, rispetto ai 17,8 miliardi del 2024. L'utile 2024 è balzato a 1,16 miliardi (+63%) e il dividendo quasi raddoppiato a 0,52 euro per azione. Gli analisti hanno accolto positivamente il piano di crescita, che prevede un CAGR del 7% sui ricavi e del 13,1% sull'EBITA fino al 2029, sostenuto dalle alleanze internazionali e dalla spinta sulle tecnologie multidominio.

🇺🇸 Stati Uniti - Intel: +16,52%

Il gigante dei chip ha registrato un forte balzo dopo l'annuncio della nomina di Lip-Bu Tan come nuovo CEO. Tan, ex CEO di Cadence Design Systems e precedentemente membro del consiglio di Intel, è stato accolto molto positivamente dagli investitori. La sua nomina arriva in un momento cruciale, con Intel che affronta sfide significative tra cui la forte concorrenza nel mercato dei chip e le pesanti perdite nella divisione fonderia. Diversi analisti hanno promosso il titolo: BofA Securities lo ha aggiornato a neutral da underperform, alzando il target price da 19 a 25 dollari.

🇯🇵  Asia - Advantest: +9,82%

Il produttore giapponese di apparecchiature per test di semiconduttori ha brillato in una settimana di rimbalzo per il settore chip in Giappone. Il titolo ha beneficiato dei dati sull'inflazione USA più moderati del previsto, che hanno attenuato i timori sulle prospettive economiche. Advantest è salita fino al 5,9% in una sola seduta, contribuendo a spingere al rialzo anche altri titoli tecnologici come Tokyo Electron e SoftBank Group. Il sentiment degli investitori sta inoltre migliorando grazie alle annuali negoziazioni salariali primaverili in Giappone, che hanno portato a significativi aumenti delle retribuzioni per il terzo anno consecutivo.

Flop titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Campari: -7,23%

Il titolo della società di bevande alcoliche è crollato dopo le minacce di Trump di imporre dazi del 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici europei, se l'UE non rimuoverà il dazio del 50% sul whisky americano. La notizia ha colpito l'intero settore in Europa, con Pernod Ricard e Remy Cointreau a Parigi in calo rispettivamente del 3,6% e del 3,4%. Campari, già sotto pressione da mesi, ha così aggravato il suo bilancio negativo sull'anno, ora pari a -40%. Deutsche Bank mantiene il rating hold con target price a 6,1 euro.

🇺🇸 Stati Uniti - Adobe: -12,16%

Il colosso del software ha subito un crollo dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre fiscale 2025. Nonostante ricavi in crescita del 10% a 5,71 miliardi di dollari, superando le attese, e utili per azione di 5,08 dollari (+13%), il titolo è stato penalizzato dalle previsioni deludenti per il trimestre in corso. La guidance di 4,98 dollari per azione sui ricavi di 5,8 miliardi è leggermente inferiore alle aspettative degli analisti. Anche le prospettive di crescita nell'AI generativa, con 125 milioni di dollari di ricavi ricorrenti annuali, sono state considerate insufficienti, nonostante la previsione di raddoppio entro la fine dell'anno fiscale.

🇨🇳 Asia - SMIC: -7,51%

Il principale produttore di chip cinese ha subito pressioni dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato un'indagine sui modelli di chip "legacy" prodotti in Cina per l'elettronica di consumo, che potrebbe portare a ulteriori dazi. La notizia ha pesato sul titolo in un contesto già negativo per i mercati asiatici, segnato dai timori di deflazione in Cina dopo la contrazione dei prezzi al consumo dello 0,7% a febbraio. L'indice Hang Seng di Hong Kong, dove SMIC è quotata, è sceso sotto i 24.000 punti, perdendo l'1,85% nella seduta di lunedì.

La settimana che verrà

La prossima settimana l'attenzione degli investitori sarà focalizzata sulla riunione della Federal Reserve di mercoledì, con i mercati che attendono indicazioni sul futuro percorso dei tassi d'interesse. Sebbene non si prevedano modifiche immediate, le dichiarazioni di Powell potrebbero influenzare le aspettative sui tempi dei tagli nel corso dell'anno. In Europa, tutti gli occhi saranno puntati sulla riunione della BCE di giovedì e sugli sviluppi delle tensioni commerciali tra UE e USA, in particolare dopo le minacce di Trump sui dazi al settore degli alcolici. Sul fronte macroeconomico, saranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti (martedì) e le letture preliminari degli indici PMI globali (venerdì), che forniranno nuove indicazioni sullo stato dell'economia. Da monitorare anche l'evolversi della situazione in Ucraina, con le crescenti pressioni per un accordo di pace che potrebbero avere ripercussioni sui titoli del settore difesa.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento della prossima settimana.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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