Migliori e peggiori azioni. La settimana sui mercati – 21/12/2024

Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della terza settimana di dicembre 2024.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: -1,99% 

🇺🇸 NASDAQ: -1,78%

🇮🇹 FTSE MIB: -3,22%

🇪🇺 € STOXX 600: -2,76%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -0,62%

🇮🇳 NIFTY 50: -4,77%

🇯🇵 NIKKEI 225: -1,89%

💵 EUR/USD: -0,70%

🥇 ORO: -1,15%

La settimana si è chiusa con un deciso sentiment negativo sui mercati globali, dominato dalla reazione alla riunione della Federal Reserve e dai timori per un percorso di taglio dei tassi più graduale del previsto nel 2025.

Il mercato azionario americano ha registrato perdite significative, con l'S&P 500 in calo del 1,99% e il Nasdaq che ha ceduto il 1,78%. La decisione della Fed di tagliare i tassi di 25 punti base è stata offuscata dalle proiezioni che indicano solo due tagli dei tassi nel 2025, rispetto ai quattro previsti a settembre, provocando una reazione negativa degli investitori.

In Europa, le perdite sono state ancora più marcate, con il FTSE MIB in calo del 3,22% e l'EuroStoxx 600 del 2,76%. Il sentiment è stato penalizzato non solo dall'orientamento restrittivo della Fed, ma anche dalle preoccupazioni sulle possibili tensioni commerciali con gli Stati Uniti, dopo gli avvertimenti del presidente eletto Trump sui dazi.

I mercati asiatici hanno mostrato performance differenziate. L'indice SZSE Component cinese ha limitato le perdite al -0,62%, mentre il Nikkei 225 giapponese ha ceduto il 1,89%. Particolarmente pesante la performance del Nifty 50 indiano, che ha registrato un calo del 4,77%.

Sul fronte valutario, l'EUR/USD ha perso lo 0,70%, riflettendo il rafforzamento del dollaro seguito alle dichiarazioni della Fed. L'oro ha chiuso in ribasso dell'1,15%, penalizzato dal rialzo dei rendimenti obbligazionari.

Top titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Brunello Cucinelli: +0,86%

In una settimana dominata dal segno negativo, il titolo della moda, Brunello Cucinelli, si distingue come uno dei pochi titoli in territorio positivo, confermando la sua natura difensiva e la relativa decorrelazione dall'andamento generale del mercato. La performance del +0,86% si inserisce in un trend annuale particolarmente positivo che ha visto il titolo del lusso guadagnare più del 19% da inizio anno, sostenuto dal posizionamento premium del brand e dalla resilienza del settore del lusso.

🇺🇸 Stati Uniti - Palantir: +5,89%

Il titolo della società di software e data analytics ha registrato un nuovo balzo dopo l'annuncio dell'estensione del contratto con l'esercito americano. Palantir si conferma come il miglior performer dell'S&P 500 nel 2024, con un incredibile rialzo del 385,83% da inizio anno. Nonostante le valutazioni estremamente elevate (49 volte i ricavi e 124 volte il free cash flow sulle stime 2025), gli analisti riconoscono il posizionamento unico della società nel settore dell'AI e dell'analisi dati.

🇨🇳 Asia - Nissan Motor: +24,54%

Le azioni della società produttrice di automobili  ha registrato un'impennata spettacolare dopo la conferma di possibili trattative di fusione con Honda. L'operazione, se realizzata, creerebbe il terzo gruppo automobilistico mondiale con una produzione di 7,4 milioni di veicoli annui. L'interesse di Foxconn per una partecipazione in Nissan ha ulteriormente alimentato il rally. La potenziale fusione mira a rafforzare la competitività nel settore dei veicoli elettrici e rispondere alle sfide poste da Tesla e dai produttori cinesi.

Flop titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Nexi: -8,40%

Nonostante il miglioramento del rating da parte di Fitch a "BBB-" (investment grade), con outlook stabile, il titolo ha subito pesanti vendite. La pressione a ribasso è stata innescata principalmente dal profit warning di Worldline e dal cambio del CEO del competitor francese, che ha evidenziato le difficoltà del settore dei pagamenti digitali in Europa. La performance negativa porta il bilancio annuale a quasi -30%, riflettendo le preoccupazioni degli investitori sulla crescita del settore.

🇺🇸 Stati Uniti - Vertex: -14,33%

 Il colosso biotech ha subito un forte ribasso dopo i risultati contrastanti del trial di Fase 2 per suzetrigine nel trattamento del dolore lombare. Nonostante il farmaco abbia raggiunto l'endpoint primario, l'efficacia simile mostrata dal placebo ha sollevato dubbi significativi sul potenziale commerciale del prodotto. Gli analisti di RBC Capital Markets hanno evidenziato rischi considerevoli per le prospettive del farmaco nelle indicazioni del dolore cronico.

🇯🇵 Asia - Advantest: -8,22%

Il produttore giapponese di apparecchiature per il test dei semiconduttori ha registrato un calo significativo, nonostante il trend positivo del settore chip a livello globale. La flessione è stata principalmente guidata dalla cautela degli investitori in vista delle decisioni di politica monetaria della Fed e della Bank of Japan, con il titolo che ha pesato significativamente sull'andamento complessivo dell'indice Nikkei. La volatilità riflette anche le preoccupazioni sulla sostenibilità della crescita nel settore dei semiconduttori.

La settimana che verrà

 La prossima settimana si preannuncia più tranquilla in vista delle festività natalizie, con un calendario macroeconomico ridotto ma comunque significativo. L'attenzione degli investitori sarà focalizzata su alcuni dati chiave del mercato immobiliare americano e sulla fiducia dei consumatori. In particolare, lunedì verrà pubblicato l'indice Fed di Chicago e la fiducia dei consumatori per dicembre, mentre martedì sarà la volta degli ordini di beni durevoli di novembre.

La settimana sarà interrotta dalle festività natalizie, con i mercati chiusi mercoledì e giovedì parzialmente chiusi per il Boxing Day. In questo contesto, la volatilità potrebbe aumentare a causa dei volumi ridotti tipici del periodo festivo, mentre gli investitori continueranno a valutare le implicazioni della recente decisione della Fed e le prospettive per il 2025.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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