Migliori e peggiori azioni. La settimana sui mercati – 30/03/2025

Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della quarta settimana di marzo 2025.

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Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: -1,53%

🇺🇸 NASDAQ: -2,59%

🇮🇹 FTSE MIB: -0,76%

🇪🇺 € STOXX 600: -1,38%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -0,75%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,72%

🇯🇵 NIKKEI 225: -1,48%

💵 EUR/USD: +0,12%

🥇 ORO: +2,57%

I mercati azionari globali hanno archiviato una settimana negativa, con vendite generalizzate che hanno colpito in particolare il comparto tecnologico. Il Nasdaq ha registrato la performance peggiore con un calo del 2,59%, seguito dall'S&P 500 che ha ceduto l'1,53%. Anche i mercati europei hanno chiuso in territorio negativo, con lo STOXX 600 in flessione dell'1,38% e il FTSE MIB italiano che ha limitato le perdite al -0,76%. I mercati asiatici hanno mostrato andamenti contrastanti: il Nikkei giapponese ha perso l'1,48% e l'indice cinese SZSE Component è sceso dello 0,75%, mentre l'indiano Nifty 50 ha guadagnato lo 0,72%, unico tra i principali indici in territorio positivo. Sul fronte delle materie prime, l'oro ha proseguito la sua corsa con un balzo del 2,57%, mentre il cambio EUR/USD ha registrato un modesto rialzo dello 0,12%. A pesare sui mercati è stata principalmente l'annuncio da parte dell'amministrazione Trump di nuovi dazi del 25% su tutti i veicoli importati, insieme ai dati sull'inflazione PCE superiori alle attese e all'incertezza in vista dell'atteso annuncio sui dazi reciproci previsto per il 2 aprile.

Top titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Telecom: +7,28%

Il titolo prosegue il suo rialzo, spinto dalle speculazioni sul futuro assetto azionario e culminato con l'annuncio dell'accordo definitivo tra Poste e Vivendi. Il gruppo francese ha ceduto il 15% delle azioni ordinarie di Tim (10,77% del capitale sociale) a Poste per 684 milioni di euro, a un prezzo per azione di 0,2975 euro. L'operazione, che porterà Poste al 24,81% delle azioni ordinarie, rappresenta un investimento strategico di lungo periodo con l'obiettivo di sviluppare sinergie industriali in vari settori, dal digitale ai servizi finanziari e assicurativi.

🇺🇸 Stati Uniti - Tesla: +5,97%

La società guidata da Elon Musk ha registrato una settimana positiva, interrompendo una lunga fase di debolezza che l'aveva portato a perdere oltre il 50% dai massimi di dicembre. Il rimbalzo è stato sostenuto dalle rassicurazioni proprio di Musk durante una riunione aziendale e dal supporto pubblico dell'amministrazione Trump, con il Segretario al Commercio Howard Lutnick che ha definito il titolo "incredibilmente sottovalutato". Gli analisti di William Blair, nonostante abbiano tagliato le previsioni di vendite di veicoli del 10%, mantengono un giudizio positivo, citando le opportunità nel business Megapack e nell'atteso lancio del servizio di robotaxi previsto per giugno.

🇮🇳  Asia - Bajaj Finserv: +8,67%

La società di servizi finanziari indiana ha toccato i massimi storici, distinguendosi come uno dei pochi titoli che hanno saputo resistere alla recente tendenza ribassista dei mercati. Il titolo ha registrato una straordinaria performance da inizio anno. La solida crescita è sostenuta dai fondamentali positivi mostrati nei primi nove mesi dell'anno fiscale 2025 e dall'espansione dei servizi finanziari digitali. L'interesse crescente degli investitori internazionali verso le aziende finanziarie indiane, viste come alternative agli investimenti in Cina, ha ulteriormente alimentato il rally.

Flop titoli della settimana

🇮🇹 Italia - Prysmian: -8,41%

Il colosso della produzioni di cavi è crollato dopo l'annuncio del CEO Massimo Battaini di aver sospeso il processo di dual listing a Wall Street a causa della volatilità dei mercati e della necessità di concentrarsi sull'acquisizione della statunitense Channel. Nonostante il piano industriale presenti obiettivi ambiziosi per il 2028, con un adjusted EBITDA previsto tra 2.950 e 3.150 milioni di euro (CAGR del 12,2%) e un incremento progressivo del dividendo di circa il 12% annuo, gli investitori hanno reagito negativamente alla notizia del rinvio della quotazione sul mercato americano.

🇺🇸 Stati Uniti - Super Micro Computer: -18,72%

Il titolo ha subito un forte calo, penalizzato dal downgrade di Goldman Sachs, che ha assegnato un rating di vendita con target price a 32 dollari. Gli analisti hanno citato un rapporto rischio/rendimento sfavorevole e l'intensificarsi della concorrenza nel settore dei server AI, che potrebbe mettere ulteriore pressione sui già ristretti margini lordi della società (11,8% nell'ultimo trimestre). A pesare anche le preoccupazioni per i possibili impatti della guerra commerciale sul settore tecnologico, particolarmente sensibile a potenziali recessioni.

🇨🇳 Asia - Xiaomi: -6,67%

Il colosso cinese dell'elettronica di consumo ha subito pressioni dopo aver annunciato un collocamento di 800 milioni di azioni a 53,25 dollari di Hong Kong ciascuna (sconto del 6,6% rispetto alla chiusura precedente), raccogliendo circa 5,5 miliardi di dollari. L'operazione, che arriva dopo un triplicamento del valore del titolo dai minimi di agosto, servirà principalmente ad accelerare l'espansione dell'azienda nel settore dei veicoli elettrici e a finanziare la ricerca e sviluppo. Nonostante la diluizione a breve termine, Citigroup considera l'operazione positiva nel lungo periodo, grazie al potenziale per il de-leveraging e lo sviluppo della capacità produttiva nel settore EV.

La settimana che verrà

L'attenzione dei mercati nella prossima settimana si concentrerà innanzitutto sull'annuncio dei dazi reciproci da parte dell'amministrazione Trump previsto per martedì 2 aprile, che potrebbe chiarire l'approccio paese per paese nella politica commerciale statunitense. Sul fronte dei dati economici, la settimana inizierà con il Chicago PMI (lunedì) e l'ISM manifatturiero (martedì), seguiti a metà settimana dal report ADP sull'occupazione privata. Particolare attenzione sarà rivolta al rapporto sull'occupazione di venerdì, con il mercato che attende la pubblicazione dei dati Non-Farm Payrolls di marzo, le cui previsioni indicano un'aggiunta di 140.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione stabile al 4,1%. La settimana vedrà anche numerosi interventi di membri della Federal Reserve, incluso il presidente Powell che parlerà venerdì. Con l'indice S&P 500 che si avvicina ai minimi del 13 marzo (5.504 punti), i livelli tecnici saranno sotto stretta osservazione dagli investitori per segnali di un possibile ulteriore ribasso o di un rimbalzo tecnico.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento della prossima settimana.

 

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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