Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori della quarta settimana di marzo 2025.
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Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: -1,53%
🇺🇸 NASDAQ: -2,59%
🇮🇹 FTSE MIB: -0,76%
🇪🇺 € STOXX 600: -1,38%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: -0,75%
🇮🇳 NIFTY 50: +0,72%
🇯🇵 NIKKEI 225: -1,48%
💵 EUR/USD: +0,12%
🥇 ORO: +2,57%
Top titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Telecom: +7,28%
Il titolo prosegue il suo rialzo, spinto dalle speculazioni sul futuro assetto azionario e culminato con l'annuncio dell'accordo definitivo tra Poste e Vivendi. Il gruppo francese ha ceduto il 15% delle azioni ordinarie di Tim (10,77% del capitale sociale) a Poste per 684 milioni di euro, a un prezzo per azione di 0,2975 euro. L'operazione, che porterà Poste al 24,81% delle azioni ordinarie, rappresenta un investimento strategico di lungo periodo con l'obiettivo di sviluppare sinergie industriali in vari settori, dal digitale ai servizi finanziari e assicurativi.
🇺🇸 Stati Uniti - Tesla: +5,97%
La società guidata da Elon Musk ha registrato una settimana positiva, interrompendo una lunga fase di debolezza che l'aveva portato a perdere oltre il 50% dai massimi di dicembre. Il rimbalzo è stato sostenuto dalle rassicurazioni proprio di Musk durante una riunione aziendale e dal supporto pubblico dell'amministrazione Trump, con il Segretario al Commercio Howard Lutnick che ha definito il titolo "incredibilmente sottovalutato". Gli analisti di William Blair, nonostante abbiano tagliato le previsioni di vendite di veicoli del 10%, mantengono un giudizio positivo, citando le opportunità nel business Megapack e nell'atteso lancio del servizio di robotaxi previsto per giugno.
🇮🇳 Asia - Bajaj Finserv: +8,67%
La società di servizi finanziari indiana ha toccato i massimi storici, distinguendosi come uno dei pochi titoli che hanno saputo resistere alla recente tendenza ribassista dei mercati. Il titolo ha registrato una straordinaria performance da inizio anno. La solida crescita è sostenuta dai fondamentali positivi mostrati nei primi nove mesi dell'anno fiscale 2025 e dall'espansione dei servizi finanziari digitali. L'interesse crescente degli investitori internazionali verso le aziende finanziarie indiane, viste come alternative agli investimenti in Cina, ha ulteriormente alimentato il rally.
Flop titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Prysmian: -8,41%
Il colosso della produzioni di cavi è crollato dopo l'annuncio del CEO Massimo Battaini di aver sospeso il processo di dual listing a Wall Street a causa della volatilità dei mercati e della necessità di concentrarsi sull'acquisizione della statunitense Channel. Nonostante il piano industriale presenti obiettivi ambiziosi per il 2028, con un adjusted EBITDA previsto tra 2.950 e 3.150 milioni di euro (CAGR del 12,2%) e un incremento progressivo del dividendo di circa il 12% annuo, gli investitori hanno reagito negativamente alla notizia del rinvio della quotazione sul mercato americano.
🇺🇸 Stati Uniti - Super Micro Computer: -18,72%
Il titolo ha subito un forte calo, penalizzato dal downgrade di Goldman Sachs, che ha assegnato un rating di vendita con target price a 32 dollari. Gli analisti hanno citato un rapporto rischio/rendimento sfavorevole e l'intensificarsi della concorrenza nel settore dei server AI, che potrebbe mettere ulteriore pressione sui già ristretti margini lordi della società (11,8% nell'ultimo trimestre). A pesare anche le preoccupazioni per i possibili impatti della guerra commerciale sul settore tecnologico, particolarmente sensibile a potenziali recessioni.
🇨🇳 Asia - Xiaomi: -6,67%
Il colosso cinese dell'elettronica di consumo ha subito pressioni dopo aver annunciato un collocamento di 800 milioni di azioni a 53,25 dollari di Hong Kong ciascuna (sconto del 6,6% rispetto alla chiusura precedente), raccogliendo circa 5,5 miliardi di dollari. L'operazione, che arriva dopo un triplicamento del valore del titolo dai minimi di agosto, servirà principalmente ad accelerare l'espansione dell'azienda nel settore dei veicoli elettrici e a finanziare la ricerca e sviluppo. Nonostante la diluizione a breve termine, Citigroup considera l'operazione positiva nel lungo periodo, grazie al potenziale per il de-leveraging e lo sviluppo della capacità produttiva nel settore EV.
La settimana che verrà