Benvenuto all'appuntamento settimanale in cui vediamo come sono andati i principali indici e quali sono stati i migliori titoli e i peggiori dell'ultima settimana di maggio 2025.
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Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici in questa settimana.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: -2,61%
🇺🇸 NASDAQ: -2,47%
🇮🇹 FTSE MIB: -2,90%
🇪🇺 € STOXX 600: -0,75%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: -0,46%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,67%
🇯🇵 NIKKEI 225: -1,57%
💵 EUR/USD: +1,80%
🥇 ORO: +5,60%
Settimana di forte rimbalzo per i mercati globali, con gli indici americani in netto rialzo trainati dai risultati stellari del settore tecnologico. L'S&P 500 ha chiuso la settimana a +1,88% mentre il Nasdaq ha registrato un solido +2,01%, sostenuto dagli eccellenti risultati di NVIDIA e dalle aspettative positive sui negoziati commerciali.
Il presidente Trump ha annunciato il rinvio dei dazi del 50% sull'Unione Europea al 9 luglio, alimentando l'ottimismo sui mercati europei. L'EuroStoxx 600 ha guadagnato lo 0,65%, mentre il FTSE MIB ha registrato un robusto +1,55%, beneficiando del sentiment positivo generale.
In Asia, performance contrastanti: il Nikkei 225 ha brillato con un +2,17% grazie alle crescenti speranze di accordi commerciali USA-Giappone, mentre la Cina ha chiuso negativa con l'indice SZSE Component a -0,91%, penalizzato dalle continue tensioni.
Sul fronte valutario, l'EUR/USD ha registrato un lieve calo dello 0,15%, mentre l'oro ha perso l'1,90% nonostante un recupero infrasettimanale.
Top titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Saipem: +6,54%
Il gruppo di ingegneria petrolifera ha messo a segno una settimana positiva, proseguendo il recupero dai minimi di aprile con un guadagno del 6,54%. Il rialzo ha sovraperformato il FTSE MIB, anche se il titolo mantiene ancora un bilancio negativo del 20,5% da inizio anno, riflettendo le difficoltà strutturali del settore oil&gas legate alla volatilità delle quotazioni petrolifere.
🇺🇸 Stati Uniti - Palantir: +8,10%
Altra settimana positiva per Palantir Technologies, che ha conquistato nuovi massimi storici dopo essere stata scelta dall'amministrazione Trump come principale partner per l'analisi dei dati federali. Dall'insediamento della nuova amministrazione, la società ha già incassato oltre 113 milioni di dollari in contratti governativi, oltre a un maxi-accordo da 795 milioni con il Pentagono.
🇨🇳 Asia - Advantest: +13,36%
Il produttore giapponese di apparecchiature per test di semiconduttori ha rimbalzato dai minimi di aprile con un guadagno dell'8,10%, beneficiando dell'indebolimento dello yen che favorisce le esportazioni. Il titolo ha partecipato al rally dei chipmaker dopo che una corte federale americana ha temporaneamente bloccato i dazi di Trump, alimentando l'ottimismo nel settore tecnologico asiatico.
Flop titoli della settimana
🇮🇹 Italia - Assicurazioni Generali: -2,97%
In una settimana positiva per il FTSE MIB, Generali è stata l'unica blue chip a muoversi controcorrente a causa dell'OPS di Mediobanca su Banca Generali. L'operazione coinvolge indirettamente il Leone di Trieste perché Mediobanca utilizzerà le proprie azioni Generali come corrispettivo nell'offerta: 1,7 azioni Generali per ogni titolo Banca Generali. Questo comporterà l'uscita di Mediobanca dal capitale di Generali dopo anni di presenza strategica.
🇺🇸 Stati Uniti - Regeneron Pharma: -16,67%
Crollo per Regeneron dopo risultati trimestrali deludenti che hanno mancato tutte le aspettative. Il problema principale riguarda Eylea, farmaco di punta per le malattie oculari le cui vendite sono crollate del 26% a causa della crescente concorrenza. A peggiorare il quadro, la FDA ha rifiutato l'approvazione di una versione migliorata del farmaco.
🇨🇳 Asia - BYD: -15,56%
Il gigante cinese degli EV ha subito un pesante ritracciamento dai massimi a causa dei recenti tagli di prezzo che hanno scatenato una guerra dei prezzi nel competitivo mercato cinese. La strategia aggressiva ha coinvolto tutti i principali player del settore, alimentando timori per la compressione dei margini. Il calo arriva paradossalmente mentre BYD festeggiava il sorpasso su Tesla nelle vendite europee ad aprile.
La settimana che verrà
La prossima settimana sarà caratterizzata da importanti dati macroeconomici che potrebbero influenzare la direzione dei mercati. In primo piano i dati sull'occupazione statunitense di maggio (nonfarm payrolls) e gli indici PMI dell'ISM, fondamentali per valutare la salute dell'economia americana.
Sul fronte commerciale, continuano i negoziati con la Cina dopo che il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha definito i colloqui "un po' in stallo". Gli investitori monitoreranno attentamente eventuali sviluppi prima della scadenza della tregua di 90 giorni ad agosto.
Prosegue la stagione delle trimestrali con particolare attenzione ai settori tecnologico e sanitario, che hanno fin qui superato le aspettative. I mercati guarderanno anche all'evoluzione della politica dei tassi della Federal Reserve, con l'inflazione PCE che si avvicina all'obiettivo del 2%.
In Europa, gli investitori attendono la riunione BCE del 5 giugno dove è atteso un possibile taglio dei tassi di 25 punti base, dopo i dati incoraggianti sull'inflazione in Francia, Spagna e Italia.