Nvidia batte le previsioni malgrado lo stop in Cina

Il colosso dei semiconduttori NVIDIA batte le aspettative trimestrali con una crescita record del 69%, ma le tensioni geopolitiche con Pechino costano caro: 8 miliardi di perdite attese nel prossimo trimestre.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: -0,56% 

🇺🇸 NASDAQ: -0,51%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,01%

🇪🇺 € STOXX 600: -0,61%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +1,17%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,05%

🇯🇵 NIKKEI 225: +1,88%

💵 EUR/USD: -0,21% 

🥇 ORO: -0,79%

Giornata contrastante per i mercati globali, con Wall Street che ha chiuso in territorio negativo (S&P 500 -0,56%, Nasdaq -0,51%) mentre l'Europa ha mostrato performance miste, con Piazza Affari sostanzialmente invariata (+0,01%) e l'Euro Stoxx 600 in calo (-0,61%).

Tuttavia, l'Asia ha aperto con un sentiment decisamente positivo, trainata da due notizie di rilievo. Il Nikkei giapponese ha registrato un brillante +1,88%, seguito dalla Corea del Sud con il KOSPI in rialzo dell'1,89%, mentre i mercati cinesi hanno mostrato performance solide con Shanghai che guadagna lo 0,72% e l'indice SZSE Component che balza dell'1,17%.

La prima notizia che ha galvanizzato i mercati è la sospensione temporanea dei dazi di Trump da parte della Corte statunitense per il commercio internazionale, che ha stabilito come le tariffe del "Giorno della Liberazione" siano illegali e che il presidente non abbia l'autorità di imporle a livello globale mentre il secondo catalizzatore è stato il risultato record di Nvidia.

Sul fronte commodities, l'oro ha subito una correzione (-0,79%) a causa del miglioramento dell'appetite per il rischio e del rafforzamento del dollaro. Al contrario, il petrolio si è infiammato con il Brent che guadagna l'1,6% a 65,34 dollari, sostenuto dal blocco dei dazi e dalle preoccupazioni per possibili nuove sanzioni sul greggio russo in vista della riunione OPEC+ del 31 maggio.

I futures europei segnalano un'apertura in forte rialzo (+1,08% sull'Eurostoxx50), suggerendo che l'ottimismo asiatico potrebbe estendersi anche ai mercati occidentali, almeno fino a quando non si avranno maggiori chiarimenti sull'effettivo impatto della decisione della corte americana sui piani tariffari di Trump.

Nvidia: volano i ricavi oltre le attese nonostante stop Cina

Nvidia ha chiuso il primo trimestre fiscale 2026 con risultati che hanno superato le aspettative di Wall Street, nonostante le crescenti tensioni geopolitiche con la Cina. La società ha registrato ricavi per $44,1 miliardi, in crescita del 69% rispetto all'anno precedente, battendo le stime degli analisti ferme a $43,3 miliardi.

Il settore data center, cuore del business di Nvidia, ha generato ricavi per $39,1 miliardi, segnando un incremento del 73% su base annua. Questo risultato conferma la posizione dominante dell'azienda nel mercato dell'intelligenza artificiale, nonostante le sfide normative imposte dall'amministrazione Trump.

L'amministrazione americana ha infatti inasprito le regole di esportazione dei chip AI verso la Cina ad aprile, richiedendo licenze specifiche per i processori H20 di Nvidia, precedentemente approvati per il mercato cinese. Questa decisione ha comportato una perdita stimata di $8 miliardi nel secondo trimestre e una svalutazione di $4,5 miliardi per l'inventario in eccesso nel primo trimestre.

Il CEO Jensen Huang ha definito "effettivamente chiuso" il mercato cinese da $50 miliardi per l'industria americana, criticando le politiche di controllo delle esportazioni come un "fallimento" che sta penalizzando le aziende statunitensi. "La Cina andrà avanti con o senza i chip di Nvidia", ha dichiarato Huang, sottolineando come il paese stia già sviluppando tecnologie alternative attraverso aziende come Huawei.

Nonostante queste sfide, Nvidia ha fornito una guidance ottimistica per il secondo trimestre, prevedendo ricavi per $45 miliardi, con margini lordi non-GAAP attesi al 72%. L'azienda sta diversificando la propria presenza geografica, annunciando partnership strategiche in Medio Oriente, particolare in Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, dove costruirà "fabbriche di AI" per centinaia di migliaia di chip.

Il titolo Nvidia ha reagito positivamente ai risultati, guadagnando circa il 4% nelle contrattazioni after-hours, portandosi a soli l'8% dai massimi storici toccati a gennaio. Con una crescita del 240% nel 2023 e del 170% nel 2024, Nvidia si conferma il titolo più grande al mondo per capitalizzazione di mercato, superando Microsoft e Apple.

Gli analisti rimangono ottimisti sulle prospettive di lungo termine dell'azienda, nonostante le crescenti pressioni geopolitiche. "Nvidia ha dimostrato la sua capacità di adattamento alle mutevoli condizioni di mercato", ha commentato Thomas Monteiro di Investing.com, evidenziando come l'azienda sia riuscita ad assorbire gli impatti negativi attraverso una gestione efficace dell'equilibrio domanda-offerta nel settore data center.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

 

 

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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