Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento quotidiano sui mercati finanziari. Volkswagen sta affrontando una ristrutturazione senza precedenti per far fronte a una profonda crisi.
Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: +0,27%
🇺🇸 NASDAQ: +0,26%
🇮🇹 FTSE MIB: +0,69%
🇪🇺 € STOXX 600: +0,42%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: -1,05%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,40%
🇯🇵 NIKKEI 225: +0,60%
💵 EUR/USD: -0,04%
🥇 ORO: +0,28%
Inizia con il segno più una settimana ricca di trimestrali e di dati macroeconomici importanti.
Wall Street guarda con fiducia ai conti delle big tech e chiude la seduta in rialzo: S&P500 (+0,27%) e Nasdaq (+0,26%). Ottima chiusura per Milano (+0,69%) che riaggancia quota 35mila punti; positive anche le altre principali piazze europee (Eurostoxx: +0,42%).
Constratata l'Asia: Shenzhen (-1,05%) e Mumbai (-0,40%). Da sottolineare però l'ottima perfomance di Tokyo (+0,60%) che prosegue il suo rialzo dopo che la coalizione di governo del paese ha perso la maggioranza parlamentare.
Cambio euro-dollaro in negativo (-0,04%) dopo il superamento del livello chiave a 1,0800 di inizio giornata.
Oro ancora in rialzo oltre quota 2752$ l'oncia (+0,28%).
Crisi Volkswagen: chiusure e tagli per salvare la redditività
Volkswagen sta intraprendendo una ristrutturazione senza precedenti in Germania. Il colosso tedesco dell’auto, che nelle scorse settimane ha lanciato un profit warning e svelerà i conti trimestrali domani, mercoledì 30 ottobre, sta infatti valutando una serie di misure per ridurre i costi, nel tentativo di recuperare redditività in un contesto di vendite in calo, soprattutto in un mercato fondamentale come quello cinese.
Il produttore di auto prevede di chiudere almeno tre stabilimenti in Germania, ridimensionare tutti gli altri siti rimanenti nel paese e tagliare i salari del 10% per circa 140.000 lavoratori. Inoltre, intende bloccare gli aumenti salariali per il prossimo anno e nel 2026, e abolire i pagamenti una tantum per i dipendenti con maggiore anzianità. L'obiettivo è riuscire a ridurre i costi di 4 miliardi di euro fin da subito.
Le potenziali azioni sono sorprendenti per la loro ampiezza e profondità, riflettendo l'entità delle sfide che l'azienda deve affrontare dopo aver trascurato di risolvere la sovracapacità produttiva e i costi persistentemente elevati. Le difficoltà strutturali della società si riflettono sul sentiment degli investitori, con il titolo che registra una perdita di oltre il 17% dall'inizio dell'anno e di oltre il 50% negli ultimi tre anni.
Come muoversi da investitori?
Ogni ristrutturazione aziendale comporta rischi significativi, come cali nella produttività, danni alla reputazione e difficoltà nell'implementazione dei cambiamenti. Tagli e chiusure possono generare tensioni interne e compromettere la fiducia di clienti e investitori. Per noi piccoli investitori per minimizzare l'impatto di questi rischi, è fondamentale diversificare il proprio portafoglio e ridurre il cosiddetto "rischio specifico". Se vuoi approfondire la tematica ti suggerisco questo articolo: Rischio specifico, come eliminarlo.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.
Hai dubbi sull'efficienza o la pianificazione del tuo portafoglio di investimenti? Clicca qui e compila il modulo!
Se vuoi rimanere aggiornato sui contenuti finanziari in tempo reale seguimi sulla mia pagina instagram!