Hindenburg Research, il più temuto short-seller di Wall Street chiude i battenti

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Hindenburg Research, una delle più celebri società americane di analisi short-selling, annuncia la chiusura: dopo sette anni di indagini che hanno fatto tremare i mercati globali e bruciato miliardi di capitalizzazione

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +1,83%

🇺🇸 NASDAQ: +2,45%

🇮🇹 FTSE MIB: +1,49%

🇪🇺 € STOXX 600: +1,33%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +0,36%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,38%

🇯🇵 NIKKEI 225: +0,32%

💵 EUR/USD: -0,01%

🥇 ORO: +0,24%

Seduta euforica per i mercati finanziari, con Wall Street che ha guidato i rialzi dopo i dati sull'inflazione americana. Il Nasdaq ha brillato con un +2,45%, seguito dall'S&P 500 (+1,83%) e dal Dow Jones (+1,7%). I mercati hanno accolto positivamente il dato core dell'inflazione USA, sceso al 3,2% a dicembre contro attese per un 3,3%.

In Europa, il sentiment positivo ha contagiato tutte le principali piazze, con il FTSE MIB in rialzo dell'1,49% e l'Euro Stoxx 600 che ha guadagnato l'1,33%. A sostenere i listini anche l'avvio positivo della stagione delle trimestrali USA, con i titoli bancari in evidenza dopo i conti di Wells Fargo, Citigroup e Goldman Sachs.

Più contenuti i rialzi in Asia, dove il Nikkei ha chiuso con un +0,32%, mentre la Cina ha visto il listino di Shenzhen salire dello 0,36%. Sul mercato valutario l'euro è rimasto stabile sul dollaro (-0,01%), mentre l'oro ha guadagnato lo 0,24%.

La prospettiva di un possibile taglio dei tassi Fed già a marzo, riaccesa dai dati sull'inflazione, ha favorito un generale allentamento delle pressioni sui rendimenti obbligazionari, con il Treasury decennale USA sceso al 4,65%.

La fine di un'era: Hindenburg Research chiude

Hindenburg Research, la celebre società di ricerca d'investimento nota per le sue operazioni di short-selling, chiude i battenti. L'annuncio arriva dal fondatore Nate Anderson a pochi giorni dall'insediamento di Trump, tramite una lettera sul sito web della società.

Fondata nel 2017, Hindenburg si era rapidamente affermata come uno dei più influenti watchdog dei mercati finanziari, specializzandosi nell'individuare frodi e illeciti aziendali attraverso meticolose indagini. Il caso più eclatante è stato quello del Gruppo Adani: nel gennaio 2023 un report aveva innescato un crollo che aveva bruciato oltre 100 miliardi di dollari di capitalizzazione. Tra gli altri successi, le inchieste su Nikola Corporation, che portarono alle dimissioni del fondatore Trevor Milton nel 2020, e su Eros International nel 2019.

Il bilancio dell'attività è impressionante: circa 100 individui, tra cui miliardari e oligarchi, sono stati accusati civilmente o penalmente dalle autorità di regolamentazione grazie alle indagini del team di 11 persone. La società ha operato con un approccio unico, gestendo solo capitali propri e puntando su report dettagliati che hanno spesso scosso i mercati globali. Le loro azioni hanno però generato controversie, come nel caso Adani, definito dal presidente del gruppo come "un assalto duplice" mirato alla stabilità finanziaria e politica.

La decisione arriva in un momento particolare, mentre il deputato repubblicano Lance Gooden criticava l'indagine del governo USA sulle società Adani, ritenendola rischiosa per le alleanze globali americane. Anderson ha precisato che dietro la chiusura non ci sono pressioni esterne o problemi personali, ma solo il peso di un lavoro "intenso e totalizzante" sulla vita familiare. "Non è stata una scelta facile", ha scritto nella sua lettera d'addio, "ma vedo tutto questo come una storia d'amore che ora è giunta al termine".

Prima di chiudere definitivamente, il fondatore rilascerà materiali e video sui metodi investigativi della società, sperando di ispirare altri a continuare questo tipo di lavoro. Nel frattempo, supporterà la transizione del team verso nuove opportunità, con alcuni membri pronti ad avviare proprie società di ricerca, segnando così non la fine ma l'evoluzione di un approccio che ha contribuito a ridefinire il ruolo dello short-selling nei mercati finanziari moderni.

Come muoversi da investitori

La vendita allo scoperto è una tecnica finanziaria che consente di guadagnare dal calo delle quotazioni di un titolo. In sostanza, uno short-seller prende in prestito delle azioni, le vende sul mercato e spera di riacquistarle a un prezzo inferiore prima di doverle restituire. Una pratica che comporta rischi elevati - le perdite potenziali sono teoricamente illimitate - ma che svolge un ruolo fondamentale per l'efficienza dei mercati.

Come spiegato nell'approfondimento "Short selling: cos'è e quali rischi comporta", gli operatori specializzati agiscono come veri e propri guardiani del mercato, conducendo indagini approfondite per individuare società sopravvalutate o, nei casi più gravi, frodi contabili. Questo lavoro di "detective finanziari" contribuisce a mantenere i prezzi dei titoli più vicini al loro valore reale e a portare alla luce pratiche fraudolente che potrebbero danneggiare gli investitori. Un ruolo delicato che richiede competenze specifiche e un'attenta gestione del rischio, ma che risulta fondamentale per garantire la trasparenza e l'efficienza dei mercati finanziari globali.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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