Mattone italiano: mercato in ripresa ma Milano perde quota

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Mentre l'immobiliare italiano registra i primi segnali di ripresa, Milano mostra segni di rallentamento, in un contesto dove l'affitto si impone come scelta obbligata per un numero crescente di famiglie.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: -0,19% 

🇺🇸 NASDAQ: -0,18%

🇮🇹 FTSE MIB: +1,59%

🇪🇺 € STOXX 600: +0,40%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +1,48%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,03%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,80%

💵 EUR/USD: -0,14%

🥇 ORO: +0,41%

Chiusura in ribasso per Wall Street, con l'S&P 500 che cede lo 0,19% e il Nasdaq in calo dello 0,18% dopo aver toccato i massimi storici nella seduta precedente. Gli investitori si mostrano cauti in attesa dei dati sul mercato del lavoro USA previsti per oggi, che potrebbero influenzare le decisioni della Fed sui tassi di dicembre. Sul fronte macro, segnali positivi dal deficit commerciale americano, risultato migliore delle attese a ottobre a 73,8 miliardi di dollari, in calo di 10 miliardi rispetto a settembre grazie soprattutto alla riduzione di 6,7 miliardi del deficit con l'UE.

Performance positiva per l'Europa nonostante la crisi politica francese, con il FTSE MIB che guadagna l'1,59% superando i 34.600 punti, la miglior performance da circa un mese e avvicinandosi ai 35.000 punti toccati a fine ottobre. Anche gli altri listini europei chiudono in rialzo, con l'Euro Stoxx 600 che sale dello 0,40% e il CAC di Parigi che avanza nonostante la sfiducia al governo Barnier. Gli investitori scommettono su un atteggiamento più accomodante della BCE dopo il peggioramento dei dati manifatturieri e dei servizi nell'Eurozona, mentre il volume del commercio al dettaglio è calato dello 0,5% a ottobre.

Seduta contrastata in Asia, dove il Shenzhen Component guadagna l'1,48% sulle speranze di nuovi stimoli in vista del Central Economic Work Conference della prossima settimana. In calo invece il Nikkei (-0,80%) e prosegue la debolezza del mercato sudcoreano, con il KOSPI che crolla dell'1,6% per le tensioni politiche. Il leader del partito di governo Han Dong-hoon ha chiesto la rimozione del presidente Yoon dopo il tentativo fallito di imporre la legge marziale.

Sul mercato valutario l'euro cede lo 0,14% sul dollaro, mentre l'oro sale dello 0,41% a 2.642 dollari l'oncia, sostenuto dalle tensioni geopolitiche in Francia e Corea del Sud, oltre che dai conflitti in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina. Momento storico per il bitcoin che supera per la prima volta quota 100.000 dollari, balzando del 7,5% dopo la nomina da parte di Trump dell'avvocato conservatore Paul Atkins, sostenitore delle criptovalute, alla guida della SEC.

Sul fronte delle materie prime, l'OPEC+ ha rinviato di tre mesi la prevista ripresa della produzione. Il piano di rientro dei tagli volontari prevede per il prossimo anno un aumento di circa 180.000 barili al giorno per un totale di 2,2 milioni. 

Immobiliare, la grande fuga verso gli affitti: Milano perde il primato, Italia in ripresa

Il mercato immobiliare italiano mostra i primi segnali di ripresa dopo la frenata causata dai tassi di interesse ai massimi storici. I dati dell'Agenzia delle Entrate registrano un incremento delle compravendite del 2,7% nel terzo trimestre, consolidando il trend positivo iniziato nel secondo trimestre (+1,2%).

A sorpresa, Milano si muove in controtendenza: il capoluogo lombardo segna un calo delle compravendite del 5% e una flessione dei prezzi dell'1,5% su base semestrale per le abitazioni nuove e ristrutturate. Un risultato che Nomisma interpreta come un naturale assestamento dopo l'esuberanza degli anni precedenti, a cui si aggiunge lo stallo urbanistico legato alle inchieste di abuso edilizio che ha bloccato centinaia di cantieri.

A livello nazionale, i prezzi mostrano una prima battuta d'arresto dopo anni di crescita ininterrotta, stabilizzandosi sui livelli del primo semestre 2024. La variazione annua resta comunque positiva: +1,7% per le abitazioni in ottimo stato e +1,5% per quelle in buono stato nei 13 mercati monitorati. I tempi medi di vendita si attestano a 5 mesi, con punte di 5,5 mesi a Genova e minimi di 4 mesi a Milano.

Significativo l'aumento del ricorso all'affitto, che diventa sempre più una scelta obbligata: la quota di famiglie che opta per la locazione è salita dal 56% del 2023 al 59,3% del 2024, principalmente per l'impossibilità di accedere all'acquisto. I canoni registrano aumenti superiori al 3% annuo, con picchi del 4,7% a Roma e del 3,2% a Milano, nonostante l'indebolimento della domanda.

Le prospettive per il 2025 sono cautamente ottimiste: secondo le stime di Nomisma, le compravendite dovrebbero salire a 707.000 unità nel 2024, per poi crescere a 730.000 nel 2025 e stabilizzarsi a 739.000 nel 2026. La ripresa dipenderà però da due fattori chiave: la tenuta dei redditi familiari, in un contesto che potrebbe vedere un lieve peggioramento del mercato del lavoro, e il ripristino di condizioni di accesso al credito meno restrittive.

Come muoversi da investitori

Il mercato immobiliare italiano ha attraversato una lunga fase di sofferenza, offrendo rendimenti spesso inferiori alle attese degli investitori. Come abbiamo approfondito nell'articolo "Ha ancora senso investire nel mattone?", si tratta di un settore con dinamiche complesse che richiedono un'analisi attenta e una profonda conoscenza del territorio. La redditività reale dell'investimento immobiliare dipende quindi da molteplici fattori, che abbiamo esaminato in dettaglio nella nostra rubrica dedicata al mercato immobiliare: dalla scelta della location alla tipologia di immobile, dalle strategie di valorizzazione alla gestione ottimale del patrimonio. Nel contesto attuale, con Milano che mostra i primi segnali di rallentamento e altre città che offrono opportunità interessanti, diventa ancora più importante adottare un approccio selettivo e professionale all'investimento immobiliare.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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