Mercati obbligazionari: sale la pressione sui Treasury

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. I mercati obbligazionari aprono il 2025 sotto pressione, i rendimenti dei Treasury americani avanzano inesorabilmente verso la soglia del 5%.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella giornata di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,11%

🇺🇸 NASDAQ: -0,23%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,93%

🇪🇺 € STOXX 600: -0,08%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -1,03%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,36%

🇯🇵 NIKKEI 225: +0,09%

💵 EUR/USD: -0,15%

🥇 ORO: +0,55%

Seduta generalmente positiva per i mercati finanziari, con l'Europa che ha beneficiato delle indiscrezioni sui dazi graduali di Trump. Il FTSE MIB ha guidato i rialzi continentali con un +0,93%, sostenuto dal comparto bancario. Più cauti gli altri listini europei, con Parigi (+0,2%), Francoforte (+0,64%) e Madrid (+0,55%) in territorio positivo, mentre Londra (-0,28%) e Amsterdam (-0,03%) hanno chiuso in rosso.

A Wall Street seduta contrastata con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0,52% e l'S&P500 in rialzo dello 0,11%, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,23%. A sostenere il sentiment ha contribuito il dato sui prezzi alla produzione USA, cresciuti del 3,3% a dicembre rispetto al 3,5% atteso.

In Asia movimenti contenuti, con il Nikkei che ha chiuso in leggero rialzo (+0,09%) mentre la Cina ha visto il listino di Shenzhen cedere l'1,03%. Sul mercato valutario l'euro si è indebolito dello 0,15% sul dollaro, mentre l'oro ha guadagnato lo 0,55%.

La giornata ha visto anche un allentamento delle tensioni sul mercato obbligazionario, con lo spread BTP-Bund in calo a 121 punti base e il rendimento del decennale italiano al 3,82%.

Tensione sui bond globali, Treasury USA guidano i ribassi

Il 2025 non inizia nel migliore dei modi per il mercato obbligazionario globale. Una massiccia ondata di vendite sta spingendo i rendimenti dei Treasury americani verso la soglia psicologica del 5%, livello che non si vedeva da oltre un decennio. Un movimento che sta scuotendo gli equilibri finanziari mondiali e mettendo alla prova la resilienza degli investitori.

Il rendimento del Treasury decennale ha toccato il 4,78%, ai massimi da novembre 2023, trascinando al rialzo i tassi sovrani globali. Il Gilt britannico trentennale ha raggiunto i livelli più elevati dal 1998, mentre il decennale giapponese ha superato l'1% per la prima volta in 13 anni, segnando una svolta epocale per il mercato nipponico.

La corsa dei rendimenti riflette un ricalibramento delle aspettative sui tagli dei tassi della Federal Reserve nel 2025. I dati sul mercato del lavoro USA più forti del previsto hanno ridotto la probabilità di un allentamento monetario aggressivo, con gli operatori che ora scontano solo 1-2 tagli quest'anno rispetto ai 4 previsti in precedenza.

A pesare sul sentiment anche i timori per i deficit pubblici in crescita. Il rosso dei conti USA è aumentato del 52% a dicembre, mentre il debito pubblico UK supera il 98% del PIL. Una situazione che spinge gli investitori a chiedere rendimenti più elevati per detenere titoli governativi, in quello che alcuni analisti definiscono uno "sciopero degli acquirenti".

Le implicazioni dell'aumento dei tassi sono significative e multiformi: maggiori costi di finanziamento per governi e aziende, pressioni sui mercati valutari asiatici e potenziali effetti a catena su consumi e investimenti. Il rialzo dei rendimenti sta già impattando sulle decisioni di politica monetaria in Asia, con la Bank of Indonesia che ha optato per mantenere i tassi invariati.

La situazione è particolarmente delicata per i mercati emergenti, che vedono un'accelerazione dei deflussi di capitale verso gli asset denominati in dollari. Il differenziale di rendimento tra i bond asiatici e quelli USA si sta ampliando, causando una broad depreciation delle valute regionali.

Grafico 1: Rendimento obbligazioni americane, giapponesi e brittaniche

Gli operatori attendono con cautela l'insediamento di Trump la prossima settimana, che potrebbe portare a nuove tensioni sui mercati con l'annuncio di misure su dazi e immigrazione. Le attese sono per una raffica di ordini esecutivi che potrebbero influenzare significativamente le aspettative di inflazione e le prospettive di deficit.

In questo scenario di crescente incertezza, i mercati globali sembrano essere entrati in una fase di "wait and see". Gli investitori preferiscono rimanere ai margini in attesa di maggiore chiarezza sulle politiche della nuova amministrazione e sui prossimi dati macro. La direzione che prenderanno i rendimenti nelle prossime settimane potrebbe definire il sentiment per gran parte del 2025, in un anno che si preannuncia già carico di sfide per i mercati finanziari globali.

Come muoversi da investitore

 Se da un lato i livelli attuali dei rendimenti offrono opportunità interessanti, dall'altro è fondamentale ricordare che anche i bond non sono privi di rischi, dalle oscillazioni dei tassi al rischio di credito dell'emittente. La strategia consigliata è quella di diversificare gli investimenti sia in termini di duration che di emittenti, privilegiando un mix equilibrato tra titoli a breve termine, che offrono maggiore protezione del capitale, e obbligazioni a più lunga scadenza. Per approfondire le caratteristiche di questa asset class e comprendere meglio rischi e opportunità, vi invitiamo a leggere i nostri approfondimenti sulle "Obbligazioni governative" e sui "Must know dell'investitore obbligazionario". Ricordate sempre che le obbligazioni sono solo uno degli strumenti disponibili e che una corretta strategia di investimento dovrebbe considerare un mix di asset class coerente con i propri obiettivi e la propria tolleranza al rischio.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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