BCE: arriva l'ultimo taglio dei tassi?

La BCE si prepara all'ottavo taglio consecutivo portando i tassi al 2%, in quello che potrebbe essere l'ultimo intervento del ciclo con l'istituto che raggiunge il tasso neutro dopo la normalizzazione più rapida della storia.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,01% 

🇺🇸 NASDAQ: +0,32%

🇮🇹 FTSE MIB: +0,02%

🇪🇺 € STOXX 600: +0,47%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +0,44%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,52%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,57%

💵 EUR/USD: -0,02% 

🥇 ORO: -0,19%

I mercati americani hanno chiuso ieri sostanzialmente stabili con S&P 500 appena positivo (+0,01%) e Nasdaq +0,32%, in una seduta caratterizzata da cautela in vista della riunione BCE di oggi. Gli investitori hanno digerito l'entrata in vigore dei dazi al 50% su acciaio e alluminio, mentre si attende una possibile telefonata tra Trump e Xi Jinping.

In Europa performance leggermente positive con Euro Stoxx 600 +0,47% e Ftse Mib +0,02%, sostenute dall'aspettativa di un taglio dei tassi BCE di 25 punti base al 2%. L'euro è rimasto stabile (-0,02%) mentre l'oro ha ceduto lo 0,19% in un contesto di minore appetito per i beni rifugio.

L'apertura asiatica di oggi mostra un sentiment misto ma prevalentemente positivo. La Cina ha registrato buone performance con Shenzhen Component +0,44% e CSI 300 +0,1% alla pausa pranzo, sostenuta dai titoli tecnologici e dell'intelligenza artificiale. Gli analisti evidenziano come le aziende tech quotate a Hong Kong rimangano ancora sottorappresentate nei portafogli globali di AI.

Hong Kong ha guadagnato lo 0,4% con l'Hang Seng, mentre l'India ha mostrato forza con Nifty 50 +0,52%. Al contrario, il Giappone ha registrato un calo con Nikkei 225 -0,57%, penalizzato dal calo dei rendimenti dei bond giapponesi che ha pesato sul settore finanziario.

I mercati rimangono concentrati sulla decisione BCE delle 14:15, con il taglio di 25 punti base al 2% che porterebbe il tasso sui depositi esattamente a metà dell'intervallo neutro (1,75%-2,25%) stimato dalla banca centrale. Secondo gli analisti, questo potrebbe rendere la BCE la prima banca centrale di un mercato sviluppato a raggiungere il suo tasso terminale.

Lagarde verso l'ultimo taglio: tassi al 2% oggi?

La Banca Centrale Europea si prepara al taglio dei tassi più atteso dell'anno. Oggi alle 14:15 è previsto l'annuncio dell'ottava riduzione consecutiva dal luglio 2024, con il tasso sui depositi che dovrebbe scendere dal 2,25% al 2%. Ma la domanda che aleggia sui mercati è una sola: sarà l'ultimo taglio del ciclo?

I mercati scontano con probabilità del 100% una riduzione di 25 punti base, dopo che l'inflazione dell'Eurozona è scesa all'1,9% a maggio, sotto l'obiettivo del 2% per la prima volta dallo scorso settembre. Con questo taglio, la BCE avrebbe ridotto i tassi di 2 punti percentuali dal picco del 4%, rappresentando l'allentamento monetario più rapido tra le principali banche centrali mondiali.

Felipe Villarroel di TwentyFour Asset Management evidenzia come questo taglio potrebbe rendere la BCE la prima banca centrale di un mercato sviluppato a raggiungere il suo tasso terminale. Al 2%, il tasso sui depositi si collocherebbe esattamente a metà dell'intervallo neutro (1,75%-2,25%) che la BCE considera ottimale per non stimolare né frenare la crescita dell'Eurozona.

Il contesto economico giustifica ampiamente la mossa. Le guerre commerciali di Trump stanno pesando sull'economia europea, con i dazi al 50% su acciaio e alluminio entrati in vigore ieri che minacciano ulteriori danni. La Germania, motore dell'Eurozona, ha sorpreso positivamente con gli ordini manifatturieri di aprile in crescita dello 0,6% contro attese di calo dell'1%, ma il quadro complessivo rimane fragile.

Le nuove proiezioni economiche della BCE saranno cruciali. Gli economisti si aspettano tagli alle stime di crescita e inflazione per il prossimo anno, riflettendo l'impatto delle tensioni commerciali. Le proiezioni di marzo prevedevano una crescita del PIL dello 0,9% nel 2025 e un'inflazione media del 2,3%, con quest'ultima che dovrebbe attestarsi intorno al 2% dall'inizio del 2026.

La presidente Christine Lagarde potrebbe segnalare una pausa estiva nei tagli, prima di rivalutare la situazione a settembre. Durante la conferenza stampa delle 14:45, potrà aspettarsi domande sul ruolo globale dell'euro e sul suo futuro alla guida della BCE, dopo le voci su un possibile passaggio alla presidenza del World Economic Forum.

Il tasso reale è un elemento chiave nell'analisi. Con un'inflazione vicina al 2% e tassi al 2%, la BCE entrerebbe in territorio neutrale, con un costo del credito reale negativo o pari a zero. Questo scenario, considerando un tasso di crescita potenziale dello 0-0,5%, suggerirebbe che la fase di normalizzazione monetaria potrebbe essere completata.

I mercati obbligazionari hanno già reagito alle aspettative. Il BTp 10 anni sale al 3,49% dopo il successo dell'emissione di ieri, quando il Tesoro ha collocato 17 miliardi di euro di nuovi BTp con una domanda eccezionale: 120 miliardi per la tranche a 5 anni e oltre 90 miliardi per il BTp Green.

Goldman Sachs prevede solo un altro taglio di 25 punti base quest'anno dopo quello di oggi, mentre altri analisti vedono spazio per ulteriori riduzioni se le pressioni deflazionistiche dovessero intensificarsi. La BCE dovrà bilanciare la necessità di sostenere l'economia con il rischio di stimolare eccessivamente la domanda interna.

Il dollaro debole e le tensioni geopolitiche aggiungono complessità al quadro. La BCE deve considerare l'impatto sui tassi di cambio e sulla competitività europea, mentre monitora attentamente l'evoluzione della guerra commerciale di Trump.

L'appuntamento di oggi rappresenta un momento cruciale per la politica monetaria europea. Se la BCE dovesse davvero essere vicina al tasso terminale, significherebbe che ha completato una delle normalizzazioni più rapide della storia recente, portando i tassi da livelli eccezionalmente restrittivi a una posizione neutrale in meno di un anno.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

 

 

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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