Nvidia delude il mercato nonostante 39,3 miliardi di ricavi

Nvidia presenta risultati trimestrali eccellenti con ricavi a 39,3 miliardi (+78%), ma il mercato rimane freddo di fronte a margini in calo e nuove minacce competitive.

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Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,01% 

🇺🇸 NASDAQ: +0,26%

🇮🇹 FTSE MIB: +1,32%

🇪🇺 € STOXX 600: -1,98%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -0,38%

🇮🇳 NIFTY 50: -0,09%

🇯🇵 NIKKEI 225: +0,30%

💵 EUR/USD: -0,12% 

🥇 ORO: -0,85%

Seduta dominata dall'attesa per i risultati di NVIDIA e dai persistenti timori legati alle minacce di nuovi dazi commerciali.

Wall Street ha archiviato una giornata in leggero rialzo, con il Nasdaq che ha guadagnato lo 0,26% e l'S&P 500 che ha chiuso sostanzialmente invariato (+0,01%), interrompendo una serie di quattro sedute consecutive in calo. In controtendenza il Dow Jones, che ha ceduto lo 0,43% appesantito dai titoli industriali.

Grande protagonista Piazza Affari, che ha messo a segno un balzo dell'1,32%, riportandosi sopra quota 39.000 punti, livelli che non si vedevano dal 2007. A trainare il listino milanese le banche e Saipem, quest'ultima in rialzo dopo la presentazione dei conti 2024 e del piano strategico. Negativa invece Stellantis, che ha perso oltre il 4% dopo la pubblicazione di risultati deludenti con un crollo dell'utile del 70%.

Positivo anche l'Euro Stoxx 600 (+0,99%), mentre in Asia performance contrastata: il Nikkei giapponese ha guadagnato lo 0,30%, mentre lo SZSE Component cinese ha ceduto lo 0,38% e l'indice Nifty 50 indiano ha chiuso in leggero ribasso (-0,09%).

Sul fronte valutario, l'euro ha perso lo 0,12% sul dollaro, mentre l'oro ha registrato un calo dello 0,85%, interrompendo la serie di rialzi delle ultime settimane.

Record Nvidia ma margini in calo: il mercato preoccupato

Nvidia, la star dell'Intelligenza Artificiale, ha pubblicato risultati trimestrali che, pur superando le stime degli analisti, non sono riusciti a entusiasmare un mercato ormai abituato a performance straordinarie. Il colosso californiano ha realizzato un fatturato di 39,3 miliardi di dollari, in crescita del 78% rispetto allo stesso periodo del 2023-2024, con un Gross margin non GAAP del 73,5% e un utile per azione non GAAP di 0,89 dollari.

Nonostante i numeri superiori alle previsioni di Wall Street, che attendeva ricavi per 38,1 miliardi e un EPS di 0,85 dollari, le azioni Nvidia hanno oscillato tra guadagni e perdite nel dopo-mercato, chiudendo in leggero calo. A pesare sulle reazioni degli investitori, le guidance per il trimestre in corso che, pur superiori alle stime (43 miliardi contro i 42,3 attesi), non hanno mostrato quel margine di upside a cui il mercato era ormai abituato. In after-market il titolo è in ribasso dell'1,5%.

La divisione Data center, cuore pulsante del business legato all'IA, ha generato ricavi per 35,6 miliardi di dollari, in aumento del 93% anno su anno, con i grandi fornitori di cloud computing che hanno rappresentato circa il 50% delle vendite. Il CEO Jensen Huang ha evidenziato la "sorprendente domanda" per l'architettura GPU Blackwell, che ha già generato 11 miliardi di dollari di fatturato, definendola "il lancio di prodotto più rapido nella storia dell'azienda".

Tuttavia, diversi fattori stanno sollevando preoccupazioni tra gli investitori. L'arrivo di soluzioni come DeepSeek potrebbe ridurre la necessità di hardware ultra-potente per l'addestramento dei modelli IA. Dopo l'annuncio del modello cinese, che richiederebbe meno risorse computazionali, Nvidia ha perso l'incredibile cifra di 589 miliardi di dollari di capitalizzazione in una sola giornata di contrattazioni.

A questo si aggiunge la minaccia di dazi fino al 100% sui chip prodotti in Asia, annunciata dall'amministrazione Trump, che potrebbe influenzare pesantemente i prodotti realizzati nella regione. Il presidente USA potrebbe anche rafforzare ulteriormente le restrizioni all'esportazione di GPU AI in Cina, un tema che la stessa Nvidia ha indicato come rischio significativo nelle sue relazioni di bilancio.

Non meno preoccupanti sono i rischi geopolitici legati alla dipendenza da TSMC e Taiwan per la produzione dei processori. Essendo "fabless", Nvidia si appoggia in parte al gigante taiwanese per la fabbricazione dei suoi chip, esponendosi alle tensioni crescenti tra Stati Uniti e Cina sull'isola.

Sul fronte finanziario, gli investitori hanno notato con preoccupazione margini di profitto leggermente più stretti (71% nel trimestre corrente) a causa dei costi di lancio della nuova linea Blackwell. La CFO Colette Kress ha però rassicurato che il gross margin tornerà a livelli "mid-70s" entro la fine dell'anno, quando l'azienda sarà in grado di ottimizzare la catena di fornitura.

"Le guidance sono state leggermente deludenti", ha commentato l'analista di Edward Jones Logan Purk, pur evidenziando come le prime vendite dei chip Blackwell dovrebbero aiutare a placare le preoccupazioni degli investitori dopo precedenti notizie su ritardi di produzione.

Nonostante le incertezze, Huang rimane ottimista: "Cresceremo fortemente nel 2025", ha dichiarato durante la conference call con gli analisti, sostenendo che l'approccio innovativo di DeepSeek potrebbe addirittura espandere la domanda di prodotti Nvidia, richiedendo "milioni di volte più potenza di calcolo rispetto ad oggi" per i futuri modelli di ragionamento.

La situazione attuale testimonia quanto sia diventato difficile per Nvidia continuare a produrre risultati straordinari trimestre dopo trimestre. Come ha evidenziato Purk, "sarà una sfida per il management continuare a superare significativamente le aspettative per la crescita futura". Tuttavia, la posizione dominante dell'azienda nel settore rimane indiscussa: la divisione Data center di Nvidia da sola genera ora più ricavi di quanto Intel e AMD producano insieme, a testimonianza del suo ruolo centrale nell'attuale rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale.

Come muoversi da investitori?

I risultati di Nvidia riaccendono il dibattito sul corretto approccio d'investimento nel settore dell'intelligenza artificiale. Come evidenziato nel nostro articolo "Il settore dell'intelligenza artificiale è un investimento intelligente?", è fondamentale distinguere tra l'entusiasmo per la tecnologia e la realtà degli investimenti.

La reazione tiepida del mercato ai numeri comunque eccellenti di Nvidia sottolinea l'importanza di un approccio cauto e diversificato. Gli investitori dovrebbero considerare non solo i leader di mercato come Nvidia, ma anche l'ecosistema più ampio che comprende sviluppatori di software, fornitori di dati e aziende che applicano l'IA ai loro processi aziendali.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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