Corea del Sud: crisi politica senza precedenti

Corea del Sud: crisi politica senza precedenti

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. La Corea del Sud affronta una crisi politica senza precedenti dopo la dichiarazione e la revoca della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,05% 

🇺🇸 NASDAQ: +0,40%

🇮🇹 FTSE MIB: +1,03%

🇪🇺 € STOXX 600: +0,37%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: -1,02%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,09%

🇯🇵 NIKKEI 225: +0,06%

💵 EUR/USD: -0,00%

🥇 ORO: -0,17%

Chiusura contrastata a Wall Street, con il Nasdaq che guadagna lo 0,40% e l'S&P 500 che sale marginalmente dello 0,05%. Gli investitori attendono il discorso del presidente della Fed Powell previsto per oggi e i dati sul mercato del lavoro di venerdì, con gli analisti che stimano la creazione di 177.500 nuovi posti di lavoro a novembre. Secondo il FedWatch del CME Group, le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base alla riunione di dicembre sono salite al 72,5%.

Performance positiva per l'Europa, dove l'Euro Stoxx 600 avanza dello 0,37% e il FTSE MIB sale dell'1,03%. A Milano in evidenza il comparto bancario, con la Banca Popolare di Sondrio (+7%) e BPER (+0,4%) al centro delle speculazioni su possibili fusioni dopo l'OPS di UniCredit (+1,9%) su Banco BPM (+1,4%). Secondo Deutsche Bank, i due istituti potrebbero fondersi come conseguenza indiretta dell'operazione UniCredit-Banco BPM. Bene anche Saipem (+2,8%) spinta dal rialzo del petrolio e Prysmian (+2,1%), mentre Nexi (-3,8%) ritraccia dopo il rally. Rimbalza Stellantis (+1,6%) dopo l'addio dell'ad Tavares.

Seduta negativa in Asia, dove il Shenzhen Component cede l'1,02% sui timori per le nuove restrizioni USA sull'export di tecnologia verso la Cina, mentre il Nikkei chiude poco mosso (+0,06%). Particolare attenzione alla crisi politica in Corea del Sud, con Samsung Electronics, che rappresenta il 22% dell'ETF, tra i titoli più colpiti insieme a SK Hynix e Hyundai Motor.

Sul mercato valutario l'euro è stabile sul dollaro a 1,0506, mentre l'oro cede lo 0,17% a 2.642 dollari l'oncia.

Shock Seul: dalla legge marziale all'impeachment

Una drammatica notte di tensione politica ha scosso la Corea del Sud, con il presidente Yoon Suk Yeol che ha prima dichiarato la legge marziale e poi è stato costretto a ritirarla poche ore dopo, dopo un voto unanime del Parlamento. Un evento senza precedenti che ha fatto tremare i mercati e sollevato preoccupazioni sulla stabilità della tredicesima economia mondiale.

La mossa shock di Yoon, che ha accusato l'opposizione di "simpatie nord-coreane" e di paralizzare il parlamento attraverso "ripetuti impeachment e manipolazioni legislative e di bilancio", è stata la prima dichiarazione di legge marziale dal 1987, anno della democratizzazione del paese. La proclamazione vietava tutte le attività politiche e gli scioperi, sottoponendo i media al controllo militare.

La reazione è stata immediata e trasversale: 190 parlamentari su 300 si sono riuniti d'urgenza per votare l'annullamento del decreto, inclusi membri del partito di governo. Persino il leader del Partito del Potere Popolare di Yoon, Han Dong-hoon, ha condannato la mossa, evidenziando l'isolamento politico del presidente. La più grande federazione sindacale del paese ha indetto uno sciopero generale in risposta al decreto.

L'impatto sui mercati è stato significativo: l'ETF MSCI South Korea è crollato fino al 7% toccando i minimi a 52 settimane, mentre il won ha perso fino al 2,9% sul dollaro. I titoli delle principali aziende sudcoreane quotate negli USA hanno subito pesanti perdite: Korea Electric Power -2%, il colosso dell'e-commerce Coupang -3,7%, il produttore di acciaio Posco -4%. La Banca Centrale e il Ministero delle Finanze hanno promesso liquidità illimitata per stabilizzare i mercati, convocando una riunione straordinaria del board.

iShares MSCI South Korea

Fonte: Yahoo Finance

La crisi arriva in un momento particolarmente delicato per la Corea del Sud. L'economia rischia di subire pesanti dazi sotto la nuova amministrazione Trump, con Bloomberg Economics che stima una possibile riduzione delle esportazioni verso gli USA fino al 55%. Sul fronte geopolitico, crescono le preoccupazioni per il rafforzamento dei legami tra Corea del Nord e Russia, con Pyongyang che ha inviato migliaia di truppe a Mosca per sostenere la guerra in Ucraina.

La mossa di Yoon ha anche colto di sorpresa la Casa Bianca, con il vice Segretario di Stato Kurt Campbell che ha espresso "grave preoccupazione" per gli sviluppi. La Cina ha consigliato ai propri cittadini residenti in Corea del Sud di mantenere la calma ed evitare attività non essenziali all'aperto.

La Banca Centrale e il Ministero delle Finanze hanno cercato di tranquillizzare i mercati, promettendo liquidità illimitata e convocando una riunione straordinaria del board. In un'intervista a Bloomberg, il governatore Rhee Chang-yong ha evidenziato come l'impatto della crisi dovrebbe essere di breve durata, escludendo la necessità di tagli dei tassi.

Nonostante questi sforzi di stabilizzazione, la breve ma intensa crisi politica rischia di avere conseguenze durature. Secondo Rory Green, economista di TS Lombard, Yoon è ora "destinato ad affrontare l'impeachment" con probabile elezioni presidenziali anticipate nel secondo trimestre del 2025. Un danno significativo per un paese considerato un alleato chiave degli USA nella regione e uno dei principali fornitori mondiali di semiconduttori. Come ha sottolineato un diplomatico occidentale, la dichiarazione della legge marziale complicherà la partecipazione della Corea del Sud a futuri sforzi diplomatici multilaterali.

Come muoversi da investitori

La crisi politica sudcoreana evidenzia come i mercati emergenti, nonostante l'elevato grado di sviluppo di alcune economie, possano essere soggetti a improvvisi shock politici con ripercussioni significative sui mercati finanziari. Come approfondito nell'articolo "Azionario dei Paesi Emergenti: tutto quello che devi sapere sull'asset class", il rischio politico rimane una componente fondamentale da valutare quando si investe in questi mercati.

L'estrema volatilità che ha colpito l'ETF coreano e la svalutazione del won dimostrano come questi eventi possano rapidamente trasformarsi in un "rischio sistemico", impattando contemporaneamente su diversi asset class e rendendo cruciale una corretta diversificazione del portafoglio, sia geografica che per strumenti.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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