Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Alibaba trascina il tech cinese ai massimi da due anni con la promessa di investimenti record nell'intelligenza artificiale, mentre il ritorno di Jack Ma segnala il disgelo con Pechino.
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Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.
Le performance dei mercati finanziari principali
🇺🇸 S&P500: -0,43%
🇺🇸 NASDAQ: -0,47%
🇮🇹 FTSE MIB: -0,26%
🇪🇺 € STOXX 600: -0,20%
🇨🇳 SZSE COMPONENT: +1,82%
🇮🇳 NIFTY 50: -0,59%
🇯🇵 NIKKEI 225: +0,28%
💵 EUR/USD: -0,05%
🥇 ORO: -0,37%
Le preoccupazioni per i dazi commerciali e i conti deludenti di Walmart hanno dominato la seduta sui mercati globali. Il gigante retail ha deluso nelle previsioni sui profitti, evidenziando le difficoltà dei consumatori americani alle prese con un'inflazione ancora elevata.
Wall Street ha chiuso in territorio negativo, con l'S&P 500 che ha ceduto lo 0,43% e il Nasdaq lo 0,47%, in quella che è stata la prima seduta di ribasso dopo i recenti massimi storici.
Vendite anche in Europa, dove l'Euro Stoxx 600 ha perso lo 0,20% e il FTSE MIB lo 0,26%.
Performance positiva invece per l'Asia: brillante la Cina con lo SZSE Component a +1,82%, sostenuto dal comparto tech dopo i solidi risultati di Alibaba, che ha registrato la crescita dei ricavi più rapida in oltre un anno. Il Nikkei giapponese ha chiuso in moderato rialzo (+0,28%), mentre l'indice Nifty 50 indiano ha ceduto lo 0,59%.
Sul fronte valutario, l'euro ha registrato un lieve calo sul dollaro (-0,05%), mentre l'oro è sceso dello 0,37% dai massimi storici toccati nella seduta precedente.
La giornata di oggi sarà caratterizzata dalla pubblicazione degli indici PMI manifatturiero e dei servizi sia per l'Eurozona che per gli Stati Uniti, oltre ai dati sulle vendite di case esistenti e sulla fiducia dei consumatori USA.
Alibaba trascina Hong Kong: +50% da inizio anno
Il colosso cinese dell'e-commerce Alibaba ha registrato un balzo del 14,5% alla borsa di Hong Kong, dopo aver annunciato piani di investimento "aggressivi" nell'intelligenza artificiale. Una corsa che ha trainato l'intero comparto tech asiatico, con l'indice Hang Seng che ha guadagnato oltre il 3%, toccando i massimi da febbraio 2022.
Il CEO Eddie Wu ha dichiarato che nei prossimi tre anni il gruppo investirà nell'AI e nel cloud computing più di quanto fatto nell'ultimo decennio. "Questa è un'opportunità di trasformazione che si presenta una volta ogni decenni", ha sottolineato Wu, aggiungendo che lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale Generale (AGI) è diventato "l'obiettivo primario" dell'azienda.
I risultati finanziari del quarto trimestre 2024 supportano questa svolta strategica: Alibaba ha registrato ricavi in crescita dell'8% a 280,2 miliardi di yuan (38,6 miliardi di dollari), il ritmo più rapido in oltre un anno. Particolarmente forte la performance della divisione cloud, che ospita i progetti di AI, con un aumento del 13% a 4,3 miliardi di dollari. Significativa anche la crescita del commercio internazionale (+32%), trainata dalle piattaforme AliExpress e Trendyol.
Il rally del titolo, che da inizio anno ha guadagnato oltre il 50% sia a Hong Kong che a New York aggiungendo 100 miliardi di dollari alla sua capitalizzazione, riflette non solo l'entusiasmo per l'AI ma anche il miglioramento dei rapporti con Pechino. Il co-fondatore Jack Ma è stato recentemente incluso in un incontro di alto profilo con il presidente Xi Jinping, segnalando la sua "riabilitazione" dopo essere stato il volto più noto della stretta governativa sul settore tech nel 2020.
La ricchezza personale di Ma è aumentata di quasi un miliardo di dollari nella sola giornata di ieri, superando i 41 miliardi di dollari per la prima volta in tre anni. Un simbolo della rinascita di Alibaba, che sotto la guida di Wu e Joe Tsai - due dei più fidati luogotenenti di Ma - sta riconquistando la fiducia degli investitori.
La società sta investendo massicciamente in startup cinesi di AI, tra cui Moonshot e 01.ai, per acquisire un vantaggio tecnico sui rivali come Baidu e ByteDance. Negli ultimi 18 mesi ha rilasciato vari modelli linguistici open source per consolidare la sua posizione nel cloud attirando sviluppatori sulla sua piattaforma. Il recente accordo con Apple per integrare funzionalità di AI negli iPhone in Cina ha ulteriormente rafforzato la sua credibilità nel settore.
Gli analisti vedono positivamente questa svolta. "Ora che Alibaba ha difeso il suo core business nell'e-commerce e la divisione AI sta decollando, potremmo vedere risultati floridi nei prossimi trimestri", ha commentato Li Chengdong, capo del think-tank Haitun di Pechino. "La loro relazione con il governo non era in buona forma negli ultimi anni e questo deve aver portato a una grande perdita di clienti. Ora il business dell'AI sta finalmente rilanciando il gruppo".