Warren Buffett ha scritto il testamento. A chi andranno i 150 miliardi di dollari?

Warren Buffett ha scritto il testamento. A chi andranno i 150 miliardi di dollari?

Benvenuto al quotidiano appuntamento con l’aggiornamento sui mercati finanziari. Warren Buffett, nella sua tradizionale lettera del Thanksgiving Day, sorprende tutti parlando del suo testamento, dei suoi figli e della fortuna che ha avuto.

Prima di affrontare nel dettaglio questi sviluppi, diamo uno sguardo all'andamento dei principali indici nella seduta di ieri.

Le performance dei mercati finanziari principali

🇺🇸 S&P500: +0,57% 

🇺🇸 NASDAQ: +0,63%

🇮🇹 FTSE MIB: -0,78%

🇪🇺 € STOXX 600: -0,57%

🇨🇳 SZSE COMPONENT: +2,25%

🇮🇳 NIFTY 50: +0,47%

🇯🇵 NIKKEI 225: -0,78%

💵 EUR/USD: +0,08%

🥇 ORO: +1,00%

Wall Street prosegue il rally con l'S&P 500 che sale dello 0,57% e il Nasdaq che avanza dello 0,63%, aggiornando i massimi storici. Gli investitori sembrano guardare oltre le tensioni commerciali innescate dalle minacce di Trump sui dazi, concentrandosi sui dati macro in arrivo: l'inflazione PCE è attesa al 2,3%, mentre il PIL del terzo trimestre dovrebbe attestarsi al 2,8%.

Performance contrastata invece per l'Europa, dove il FTSE MIB arretra dello 0,78% e l'Euro Stoxx 600 cede lo 0,57%, penalizzati dalle prospettive di nuove barriere commerciali che potrebbero danneggiare in particolare il settore dell'export.

Seduta positiva per i listini cinesi, con il Shenzhen Component che balza del 2,25% nonostante i dati deludenti sui profitti industriali, crollati del 10% a ottobre su base annua, seppure in miglioramento rispetto al -27,1% di settembre. La flessione riflette la debolezza della domanda in un'economia ancora alle prese con la crisi immobiliare e rischi deflazionistici. Le aziende statali hanno registrato un calo dei profitti dell'8,2% nei primi dieci mesi dell'anno, mentre quelle private hanno mostrato un miglioramento a -1,3%. In rialzo anche il Nifty indiano (+0,47%), mentre chiude in calo il Nikkei giapponese (-0,78%), condizionato dal rafforzamento dello yen sul dollaro che ha raggiunto quota 152.

Sul mercato valutario l'euro è poco mosso sul biglietto verde (+0,08%), mentre l'oro guadagna l'1%, beneficiando dell'indebolimento del dollaro delle ultime sedute.

Warren Buffett ridisegna l'eredità

"Oggi, Warren E. Buffett convertirà 1.600 azioni di tipo A in 2.400.000 azioni di tipo B per donare queste azioni B a quattro fondazioni familiari: 1.500.000 azioni alla Susan Thompson Buffett Foundation e 300.000 azioni ciascuna alla Sherwood Foundation, alla Howard G. Buffett Foundation e alla NoVo Foundation."

Così scrive Warren Buffett nella sua tradizionale lettera agli azionisti, pubblicata sul sito di Berkshire Hathaway, che accompagna la donazione di 1,2 miliardi di dollari alle quattro fondazioni familiari (la principale, intitolata alla defunta moglie Susan, e quelle gestite dai suoi tre figli).

Buffett prosegue entrando più nel personale, commentando la sua scelta ed il destino del suo enorme patrimonio da 150 miliardi di dollari:

"Per decenni, avevamo pensato che lei sarebbe sopravvissuta a me e successivamente avrebbe distribuito la gran parte della nostra enorme fortuna. Ma non è stato così.
Quando Susie è morta, la sua eredità ammontava a circa 3 miliardi di dollari, con circa il 96% di questa somma destinata alla nostra fondazione. Inoltre, lasciò 10 milioni di dollari a ciascuno dei nostri tre figli il primo grande regalo che avevamo fatto a uno di loro. Questi legati riflettevano la nostra convinzione che i genitori estremamente ricchi dovrebbero lasciare ai propri figli abbastanza da poter fare qualsiasi cosa, ma non così tanto da non fare nulla.

Susie e io avevamo a lungo incoraggiato i nostri figli a partecipare ad attività filantropiche e siamo stati felici del loro entusiasmo, impegno e risultati. Tuttavia, alla sua morte, non erano pronti a gestire la ricchezza straordinaria generata dalle azioni di Berkshire. Ciononostante, le loro attività filantropiche sono aumentate in modo significativo. Ora i miei figli hanno più che soddisfatto le nostre speranze e, alla mia morte, avranno la piena responsabilità di distribuire gradualmente tutte le mie azioni di Berkshire, che rappresentano attualmente il 99,5% della mia ricchezza."

L'oracolo di Omaha conclude, indirizzandosi a tutti i genitori, sottolineando l'importanza della trasparenza nelle decisioni successorie:

"Ho un ulteriore suggerimento per tutti i genitori, che siano di modesta o immensa ricchezza. Quando i vostri figli sono maturi, fateli leggere il vostro testamento prima che lo firmiate. Assicuratevi che ogni figlio comprenda sia la logica delle vostre decisioni, sia le responsabilità che dovranno affrontare dopo la vostra morte. Se qualcuno ha domande o suggerimenti, ascoltate attentamente e adottate quelli che ritenete sensati. Non volete che i vostri figli chiedano "Perché?" riguardo le decisioni testamentarie quando non sarete più in grado di rispondere.

Nel corso degli anni, ho ricevuto domande o commenti da tutti e tre i miei figli e spesso ho adottato i loro suggerimenti. Non c'è nulla di male nel dover difendere le mie idee. Mio padre ha fatto lo stesso con me. Cambio il mio testamento ogni paio di anni – spesso solo in modo molto marginale – e tengo le cose semplici. Nel corso degli anni, Charlie (un riferimento a Charlie Munger, vicepresidente di Berkshire Hathaway e storico socio di Buffett) e io abbiamo visto molte famiglie che si sono allontanate dopo che le disposizioni postume del testamento hanno lasciato i beneficiari confusi e talvolta arrabbiati.

Le gelosie, insieme a torti reali o immaginari vissuti durante l'infanzia, sono diventate amplificate, soprattutto quando i figli maschi venivano preferiti rispetto alle figlie, sia in termini monetari che per posizioni di rilievo. Charlie e io abbiamo anche assistito a qualche caso in cui un testamento discusso prima della morte di un genitore ricco ha contribuito a unire la famiglia. Cosa potrebbe essere più soddisfacente?"

Il messaggio di Warren Buffett è chiaro e profondo: la pianificazione successoria non riguarda solo la distribuzione di ricchezze materiali, ma la gestione delle emozioni, delle aspettative familiari e della continuità di valori. La trasparenza e la comunicazione sono elementi chiave per evitare incomprensioni e conflitti, che possono minare l'unità familiare. Buffett, con la sua filosofia di vita e la sua lungimiranza, non solo lascia in eredità una fortuna straordinaria, ma anche una lezione sulla responsabilità e sull'importanza di preparare le future generazioni a gestire sia il denaro che l'impatto che esso comporta.

Come ho approfondito nel mio articolo "Il metodo con cui Warren Buffett è diventato uno dei più grandi investitori di sempre", Buffett ha sempre dato grande importanza alla pianificazione, sia per gli affari che per la famiglia. In un mondo in cui spesso l'eredità è fonte di divisioni e rancori, l'approccio del leggendario investitore di Omaha dimostra che una pianificazione chiara e condivisa può, al contrario, rafforzare i legami familiari, rendendo la ricchezza non solo un patrimonio economico, ma anche un'opportunità per crescere insieme come famiglia. Il suo esempio ci ricorda che, indipendentemente dall'ammontare delle risorse, la vera eredità che lasciamo è sopratutto quella dei valori, dell'integrità e della capacità di trasmettere alle future generazioni la responsabilità di costruire un mondo migliore.

Se volete approfondire ulteriormente la storia dietro al successo di Warren Buffett, vi invito a leggere il mio articolo completo sulla sua vita: "La storia dell’investitore più famoso della storia: Warren Buffett".

Come muoversi da investitori

L'eredità è un fenomeno complesso che va ben oltre la semplice trasmissione di beni materiali da una generazione all'altra. Essa racchiude una serie di aspetti psicologici che possono influenzare profondamente le emozioni e la mente dei soggetti coinvolti. In particolare, nel caso di patrimoni importanti, la gestione dei beni e del capitale ricevuto richiede preparazione e consapevolezza per evitare difficoltà e conflitti. Come approfondito nel mio articolo "Come un'eredità milionaria può darti problemi", è fondamentale affrontare con lucidità e pianificazione le sfide legate alla successione, per trasformare questa opportunità in un valore duraturo.

Secondo i dati del Dipartimento delle Finanze relativi al 2020, il valore medio degli asset immobiliari ereditati in Italia è di circa 85.000 euro, con variazioni significative a livello regionale: si passa dai 122.000 euro della Valle d'Aosta ai 48.000 euro della Basilicata. Sebbene queste cifre siano lontane dai miliardi di Warren Buffett, evidenziano l'importanza di una pianificazione successoria trasparente e ben comunicata, che non solo previene conflitti familiari, ma aiuta anche a preservare e gestire il passaggio generazionale del patrimonio nel modo più efficiente possibile, garantendo che il trasferimento delle risorse avvenga in modo chiaro e senza ambiguità.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda e noi ci sentiamo, come sempre, all’aggiornamento di domani.

 

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Davide Berti, consulente finanziario

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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