Nell’articolo di oggi vedremo quali punti e aspetti controllare per verificare se la vostra banca di fiducia è solida o meno.
Partiamo con alcuni indicatori
Nome indicatore | Composizione indicatore | Valori minimi |
---|---|---|
Common Equity Tier 1 Ratio noto come CET1 Ratio. Valuta la solidità patrimoniale di una banca. | Rapporto tra Cet1 (somma capitale ordinario versato, riserve e utili non distribuiti) e Risk Weighted Assets (somma attività della banca ponderate per il rischio). | BCE fissa la soglia minima al 8%, poi personalizzato per ogni banca, consigliato al 10%. Più alto è e più solida sarà la banca. |
Total Capital Ratio noto come TCR Ratio. Valuta la solidità patrimoniale di una banca. | Rapporto tra la somma del patrimonio e il valore delle attività ponderate per il rischio. | BCE fissa la soglia minima al 10,5%. Come per il Cet1 Ratio più alto è più solido è l’istituto bancario. |
Non Performing Exposures Ratio noto come NPE Ratio. Valuta il rischio credito di una banca. | Rapporto tra crediti deteriorati, NPE (somma di sofferenze, inadempienze probabili e esposizioni scadute) e il totale dei crediti erogati. | Valore allerta al 16%, se superato c’è un rischio creditizio per la banca, più basso è il valore e meglio è. |
Un altro strumento per giudicare la sicurezza di una banca è il rating fornito dalle agenzie di rating come Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch Investors Service. Queste aziende forniscono un outlook pubblico dando un voto per ogni banca, ogni agenzia ha il suo punteggio e la sua classifica di riferimento per capire il giudizio.
Collegato a questo indicatore è il livello degli accantonamenti rispetto agli NPL, più è alto più l’istituto bancario è sicuro, queste coperture sono ben viste in quanto definiscono una gestione prudente della banca, da ben vedere in quanto correntisti.
Altri indicatori
Altri punti da valutare sono:
- le dimensioni di una banca, più è capitalizzata e meglio è, le grandi dimensioni sono suggerite mentre sono da evitare i Banchi di credito cooperativo, i classici banchi locali che sono in sofferenza e pericolosi visto anche il maggior rischio specifico;
- l’andamento del titolo in Borsa per capire come il mercato stima la banca in esame;
- la trasparenza e la reperibilità delle informazioni date dalla banca, se pubblicano più dossiers ogni trimestre o semestre in aggiunta al solito bilancio.
Alcuni suggerimenti
I suggerimenti che posso dare per tutti voi lettori sono le seguenti:
- Non tenete liquidità sul conto per quantità superiori ai 100 mila euro e nel caso di grosse disponibilità di liquidità è consigliabile aprire diversi conti correnti in più banche, visto anche il rischio Bail-in, che è stato trattato nel precedente articolo;
- Non comperate obbligazioni bancarie, soprattutto se italiane;
- Non firmare documenti se non si capisce il contenuto fino in fondo.
Questi suggerimenti finali nascono spesso per risolvere/combattere il conflitto di interesse presente nel classico mondo della consulenza di banche e reti tradizionali, dove il promotore finanziario ha un interesse divergente e non allineato a quello del suo cliente perché il consulente viene pagato dalla banca e la sua remunerazione va in base alla vendita di prodotti anche della banca stessa, si veda la compravendita di obbligazioni e azioni bancarie come successe nel triste caso della Banca popolare di Vicenza.
In conclusione, prestate attenzione a questo conflitto di interesse perché potrebbe causare ingenti danni finanziarie per i vostri risparmi, prima di firmare ogni proposta di investimento cercate di informarvi il più possibile e anche su questo blog troverete molte informazioni chiare e trasparenti, utili per voi.
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