La tua banca è solida e sicura?

Difficoltà:

Tempo di lettura: 4 min

Nell’articolo di oggi vedremo quali punti e aspetti controllare per verificare se la vostra banca di fiducia è solida o meno.

Partiamo con alcuni indicatori

Nome indicatoreComposizione indicatoreValori minimi
Common Equity Tier 1 Ratio noto come CET1 Ratio. Valuta la solidità patrimoniale di una banca. Rapporto tra Cet1 (somma capitale ordinario versato, riserve e utili non distribuiti) e Risk Weighted Assets (somma attività della banca ponderate per il rischio). BCE fissa la soglia minima al 8%, poi personalizzato per ogni banca, consigliato al 10%. Più alto è e più solida sarà la banca.
Total Capital Ratio noto come TCR Ratio. Valuta la solidità patrimoniale di una banca. Rapporto tra la somma del patrimonio e il valore delle attività ponderate per il rischio. BCE fissa la soglia minima al 10,5%. Come per il Cet1 Ratio più alto è più solido è l’istituto bancario.
Non Performing Exposures Ratio noto come NPE Ratio. Valuta il rischio credito di una banca. Rapporto tra crediti deteriorati, NPE (somma di sofferenze, inadempienze probabili e esposizioni scadute) e il totale dei crediti erogati. Valore allerta al 16%, se superato c’è un rischio creditizio per la banca, più basso è il valore e meglio è.

Un altro strumento per giudicare la sicurezza di una banca è il rating fornito dalle agenzie di rating come Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch Investors Service. Queste aziende forniscono un outlook pubblico dando un voto per ogni banca, ogni agenzia ha il suo punteggio e la sua classifica di riferimento per capire il giudizio.

Collegato a questo indicatore è il livello degli accantonamenti rispetto agli NPL, più è alto più l’istituto bancario è sicuro, queste coperture sono ben viste in quanto definiscono una gestione prudente della banca, da ben vedere in quanto correntisti.

Altri indicatori

Altri punti da valutare sono:

  • le dimensioni di una banca, più è capitalizzata e meglio è, le grandi dimensioni sono suggerite mentre sono da evitare i Banchi di credito cooperativo, i classici banchi locali che sono in sofferenza e pericolosi visto anche il maggior rischio specifico;
  • l’andamento del titolo in Borsa per capire come il mercato stima la banca in esame;
  • la trasparenza e la reperibilità delle informazioni date dalla banca, se pubblicano più dossiers ogni trimestre o semestre in aggiunta al solito bilancio.

Alcuni suggerimenti

I suggerimenti che posso dare per tutti voi lettori sono le seguenti:

  • Non tenete liquidità sul conto per quantità superiori ai 100 mila euro e nel caso di grosse disponibilità di liquidità è consigliabile aprire diversi conti correnti in più banche, visto anche il rischio Bail-in, che è stato trattato nel precedente articolo;
  • Non comperate obbligazioni bancarie, soprattutto se italiane;
  • Non firmare documenti se non si capisce il contenuto fino in fondo.

Questi suggerimenti finali nascono spesso per risolvere/combattere il conflitto di interesse presente nel classico mondo della consulenza di banche e reti tradizionali, dove il promotore finanziario ha un interesse divergente e non allineato a quello del suo cliente perché il consulente viene pagato dalla banca e la sua remunerazione va in base alla vendita di prodotti anche della banca stessa, si veda la compravendita di obbligazioni e azioni bancarie come successe nel triste caso della Banca popolare di Vicenza.

In conclusione, prestate attenzione a questo conflitto di interesse perché potrebbe causare ingenti danni finanziarie per i vostri risparmi, prima di firmare ogni proposta di investimento cercate di informarvi il più possibile e anche su questo blog troverete molte informazioni chiare e trasparenti, utili per voi.

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Davide Berti, consulente finanziario

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Il rischio negli investimenti

Al giorno d'oggi non esiste una grande organizzazione che non abbia un ramo che si occupi di gestione dei rischi. Il rischio non deve essere visto come un giocare d'azzardo. Il rischio è un qualcosa omnipresente che va dominato, come la paura. E attenzione: spesso, ad un alto rischio non è detto corrisponda un alto possibile guadagno! Vediamo insieme qualitativamente e quantitativamente quali sono i rischi dei vari strumenti finanziari, come bilanciarli, affrontarli e, se possibile, evitarli.

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In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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