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La Temporanea Caso Morte è una copertura assicurativa che protegge economicamente i beneficiari in caso di morte dell’assicurato entro una certa data. Se in alcuni casi è caldamente consigliata, in altri non ha assolutamente senso.
Le polizze assicurative del ramo vita sono un prodotto finanziario che, in un’attenta pianificazione, possono avere un ruolo fondamentale. Di contro, sottoscrivere una polizza vita senza considerare la propria situazione patrimoniale e familiare nel complesso potrebbe avere un costo-opportunità elevatissimo.
Andiamo con ordine. Cos’è una polizza vita? Una polizza vita è un contratto stipulato tra contraente e compagnia assicurativa dove a fronte del pagamento di un premio viene garantito al beneficiario (o ai beneficiari) designati dal contraente un capitale o una rendita in caso di decesso o sopravvivenza dell’assicurato a una certa data.
Nell’assicurazione sulla vita ci sono quattro figure:
Esistono differenti tipologie di contratti sulla vita e scopo di questo approfondimento è capire quando convenga stipulare una Temporanea Caso Morte.
Con Temporanea Caso Morte (TCM) si intende una polizza che protegge il beneficiario (o i beneficiari) in caso di decesso dell’assicurato entro una certa data. In altre parole, se l’assicurato muore entro una certa data, i beneficiari si vedono corrispondere un ammontare prestabilito dal contratto; nel caso in cui l’assicurato non morisse entro una certa data, la compagnia non avrà alcun esborso di capitale.
Dalla definizione del contratto emerge la principale peculiarità della TCM: la temporaneità. L’assicurazione pagherà i beneficiari solamente se l’evento della morte dell’assicurato avviene entro una certa data, oltre tale data l’assicurazione non avrà alcun esborso.
La caratteristica della temporaneità rende il premio della TCM, a parità di tutte le altre condizioni, più basso rispetto ad una polizza a vita intera: la prima protegge i beneficiari per un certo arco temporale, la seconda garantisce, in qualsiasi momento avvenga la morte dell’assicurato, un capitale o una rendita ai beneficiari.
La principale caratteristica della TCM è la garanzia di una somma di denaro per i beneficiari in caso di premorienza dell’assicurato. Per questo motivo la TCM è particolarmente indicata per i capifamiglia giovani, unici o principali percettori di reddito all’interno di un nucleo familiare.
Il giovane capofamiglia, pagando un premio mensile contenuto, per giunta detraibile al 19%, può quindi assicurare alla propria famiglia una vita economicamente tranquilla anche in caso di sua premorienza.
In caso di coppia giovane con figli piccoli la TCM è una polizza che ogni coniuge percettore di reddito dovrebbe avere per il bene dei propri cari, polizza che protegge in caso di evento avverso per uno o per entrambi i genitori.
Molto spesso la TCM è anche consigliata ad un giovane, o ad una giovane coppia, che stipula, o stipulano, un mutuo per l’acquisto di una casa: in tal caso, in caso di morte dell’assicurato, la compagnia assicurativa si fa carico del pagamento delle rate rimanenti del mutuo, con il risultato che i beneficiari non subiscono un danno economico tangibile dopo aver subito la perdita del proprio caro.
In sintesi, la TCM è una copertura che ogni giovane con figli a carico dovrebbe sottoscrivere per tutelare i beneficiari in caso di morte prematura, evitando loro potenziali difficoltà nel condurre le proprie vite in assenza di una o di tutte le fondi di reddito che permettevano loro il sostentamento.
In presenza di eredi da tutelare e di debiti in essere la TCM rappresenta una soluzione efficace ed efficiente per l’assicurato, soluzione che va a proteggere economicamente i propri cari.
Dopo aver capito quali sono le casistiche dove conviene sottoscrivere una TCM è opportuno approfondire quando non conviene sottoscrivere tale tipologia di polizza.
In caso di persona con nessun erede o con nessun erede da proteggere la TCM non è la miglior soluzione per i propri risparmi.
Immaginiamo ad esempio un anziano padre di famiglia i cui figli sono autonomi e la cui moglie percepisce la pensione. Con tutti i propri cari sistemati e non dipendenti dalle proprie finanze, l’anziano, anziché stipulare una TCM, potrebbe propendere per altre soluzioni più efficienti.
Se ad esempio il padre di famiglia vuole tutelare il proprio patrimonio in ottica di pianificazione successoria in quanto viene superato il milione di euro esente da imposte di successione per gli eredi diretti, una polizza multiramo potrebbe essere la soluzione più adatta alla sua situazione (Quando può essere utile una polizza multiramo?)
La TCM è uno strumento che per giovani genitori monoreddito risulta essere fondamentale in un’attenta pianificazione. Chiaramente ci sono molte tipologie di TCM, che variano per premio pagato, per durata e per effettiva funzionalità in caso di evento avverso: la scelta della miglior polizza per le proprie esigenze deve essere fatta con un professionista fidato del settore e non deve essere fatta alla cieca.
Non di rado è infatti capitato come, in caso di premorienza dell’assicurato, la compagnia assicurativa non ha garantito il capitale pattuito da contratto ai beneficiari in quanto non si sono lette attentamente le varie clausole del contratto. Può capitare infatti che, qualora l’assicurato dichiarasse il falso circa le proprie condizioni di salute o non informasse la compagnia circa la rischiosità della propria professione, la compagnia assicurativa possa negare la liquidazione delle somme spettanti da polizza ai beneficiari.
Avere chiara la propria situazione, comprendere l’effettiva esigenza di tutela del coniuge e/o dei figli in caso di morte improvvisa e conseguentemente stipulare una polizza temporanea caso morte efficace ed efficiente sono step imprescindibile che ogni giovane con eredi a carico dovrebbe considerare.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.
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