Come usare la tredicesima

Difficoltà:

Tempo di lettura: 6 min

Ci sono tre cose che rendono dicembre speciale per gli italiani: i regali di Natale, qualche giorno di riposo… e, soprattutto, la tredicesima, attesa con ansia da tutti coloro che ne hanno diritto. 

Che cos’è la tredicesima?

Beh, sappiamo tutti, almeno in linea generale, di cosa si tratta: una mensilità differita dello stipendio, che riceviamo una volta all'anno – appunto a dicembre.

Spesso viene vissuta come un "bonus natalizio", quasi fosse un extra deciso dal datore di lavoro. In realtà la logica è diversa: la tredicesima è una forma di retribuzione differita. Ogni mese che lavori accumuli un dodicesimo della tua retribuzione mensile, che viene accantonato e poi pagato tutto insieme a fine anno.

Ma prima di entrare nel vivo dell’articolo chiariamo un aspetto più tecnico: quale stipendio viene preso come riferimento per calcolarla?

Il calcolo si basa sulla retribuzione lorda mensile. Non tutte le voci della busta paga, però, pesano allo stesso modo: entrano nel calcolo solo gli elementi stabili e continuativi – ovviamente la paga base, le indennità contrattuali, gli scatti di anzianità o eventuali superminimi consolidati. Sono invece esclusi gli elementi variabili o occasionali, come straordinari saltuari, premi una tantum o rimborsi spese.

Consideriamo poi il fatto che per considerare un mese valido ai fini della tredicesima, è necessario aver lavorato almeno 15 giorni. In caso contrario, quel mese non contribuisce alla maturazione.

E ora arriviamo alla domanda che molti si chiedono. 

Ma quando arriva questa tredicesima?

Partiamo con il dire che non tutti la ricevono nello stesso giorno: il calendario varia in base alla categoria di lavoratore.

  • I pensionati sono i primi a riceverla, percependola insieme alla pensione. Nel 2025, il primo giorno disponibile sarà probabilmente lunedì 1 dicembre.
  • Per i dipendenti pubblici le date sono prestabilite e variano in base al comparto di appartenenza. Per esempio, nel 2025 gli insegnanti delle scuole materne ed elementari riceveranno la tredicesima il 12 dicembre, mentre altri dipendenti statali (ad esempio comparto sanità, comparto ministeri, comparto enti locali) la riceveranno tra il 15 e il 16 dicembre, a seconda del comparto specifico.
  • Per i dipendenti privati le tempistiche dipendono dal CCNL applicato. In molti casi, la mensilità aggiuntiva viene corrisposta entro la Vigilia di Natale.

Come usare la tredicesima?

Abbiamo capito che la tredicesima arriverà quindi, salvo sorprese, entro Natale più o meno per tutti. Ma adesso, da consulente finanziario, cosa ti consiglio di fare con la tua tredicesima? 
Per molti la risposta spontanea è chiara: regali, cene, un weekend fuori per Capodanno. 

È comprensibile, ma rischia di farci perdere un’occasione importante. La tredicesima, infatti, rappresenta per molti dipendenti l’unico momento dell’anno in cui si riceve una somma consistente tutta insieme, che può essere destinata a risparmio o ad investimento.

E questo discorso diventa ancora più significativo se consideriamo che, in media, gli italiani riescono a risparmiare non più del 9% del reddito. Un dato che conferma quanto sia difficile mettere da parte qualcosa ogni mese tra costo della vita in aumento e stipendi che crescono lentamente. 

Ed è proprio qui che la tredicesima mostra il suo valore: un’occasione concreta per risparmiare o investire.

Ma se trasformassimo questa scelta di risparmio in un'abitudine?

Immagina questo scenario. Ogni anno, quando arriva dicembre e sul tuo conto compare la doppia busta paga – lo stipendio normale più la tredicesima – tu prendi una decisione: metà di quella cifra totale non la tocchi. Te lo imponi come regola ferrea. La metti da parte, la separi mentalmente dal resto, come se non esistesse. Come se avessi ricevuto il tuo normale stipendio senza la tredicesima.

Prendiamo l'esempio di chi guadagna 1.800 euro netti al mese, con una tredicesima dello stesso importo. A dicembre ricevi 3.600 euro (1.800 + 1.800). Metà significa 1.800 euro all'anno messi da parte.

Se lo facessi per 30 anni, sempre la stessa cosa, anno dopo anno, avresti accumulato 54.000 euro (1.800 × 30 anni). Una bella somma, certo.

Ma facciamo finta che tu voglia fare un passo in più. Già che hai fatto 30, fai 31. Aggiungi un'altra abitudine a questa routine consolidata.

Invece di lasciare quei soldi fermi su un conto corrente dove l'inflazione li erode lentamente, li investi ogni anno sui mercati finanziari. 

Ogni dicembre hai nuova liquidità pronta per entrare sui mercati. Che cosa succederebbe?

Con un rendimento medio del 5% annuo, che è un'ipotesi ragionevole per un investimento su un orizzonte di lungo periodo, quegli stessi 1.800 euro investiti anno dopo anno diventerebbero circa 125.000 euro dopo 30 anni. 

Più del doppio rispetto al semplice accumulo.

Centoventicinquemila euro costruiti con una singola decisione all'anno, senza toccare il tuo stipendio mensile durante gli altri 11 mesi, senza privarti di nulla durante l'anno.

Stiamo parlando di un recupero in extremis di una situazione dove il risparmio, purtroppo, potrebbe essere stato assente. Di dodici mesi in cui hai vissuto normalmente, speso quello che dovevi spendere, e a dicembre hai fatto quella scelta che compensa tutto.

Nel giro di 30 anni, questa abitudine può generare cifre che cambiano la vita senza richiedere alcuno sforzo particolare durante l'anno.

A parità di rendimento e abitudine chi guadagna 1.200 euro al mese e investe la propria tredicesima accumulerebbe circa 80.000 euro.

Chi ne guadagna 2.000 supererebbe i 130.000 euro.

Mentre chi ne guadagna 3.000 raggiungerebbe i 200.000 euro.

Sono cifre che fanno la differenza tra una pensione dignitosa e una vecchiaia di stenti. Tra il poter aiutare i figli quando ne hanno bisogno e dovergli chiedere aiuto tu. Tra avere margine di manovra di fronte agli imprevisti della vita e vivere con l'ansia costante che basti una spesa imprevista per mandare tutto all'aria.

E tutto questo grazie a una decisione che prendi una volta all'anno, a dicembre, quando quella somma extra appare sul conto e devi scegliere cosa farne.

A questo punto potresti dirmi: "Ok Davide, ma quindi non posso godermi la mia tredicesima? Devo per forza investirla?"

Ovviamente no. Non mi permetterei mai di obbligarti: ognuno ha il diritto di spendere i propri soldi come vuole, soprattutto quando si tratta di qualcosa a cui teniamo davvero. È normale aspettare dicembre con piacere: i regali, l'atmosfera natalizia, quel senso di gratificazione dopo un anno di lavoro… ci sta, ed è umano.

Un’alternativa per goderti la tredicesima senza sensi di colpa, e mantenendo questi risultati, c’è: fare un piccolo sforzo continuativo durante l'anno.

Se ogni mese metti da parte anche solo 150 euro con un PAC – un piano d’accumulo del capitale - con costanza e disciplina, puoi raggiungere i medesimi risultati che abbiamo visto prima. Sono 1800 euro di investimento accantonati nel corso dell’anno. A dicembre potrai davvero vivere la tredicesima come un premio. Non perché hai rinunciato al risparmio, ma perché hai già fatto il lavoro più importante nei mesi precedenti.

A quel punto quella mensilità aggiuntiva diventa, potenzialmente, davvero un premio, un regalo per te stesso, da vivere serenamente sapendo che la tua parte di risparmio l'hai già portata a casa. E se poi a dicembre vuoi incrementare ulteriormente il patrimonio investendo anche la tredicesima, il risultato vale più del doppio. Ma è una tua scelta, che posso solo caldamente consigliarti. 

Soprattutto perché, parlando di regali, questo è il regalo più grande che puoi fare a te stesso o alla tua famiglia futura. Un regalo che non si vede, non si scarta, non si mette sotto l'albero. Ma che tra 30 anni, quando guarderai indietro, ti farà dire: "Quella è stata una delle decisioni più intelligenti che ho preso".

Se vuoi approfondire, se vuoi capire come trasformare questa tredicesima – e quelle future – in un progetto concreto di crescita, sono a disposizione. Possiamo ragionare insieme su quale strada ha più senso per te, senza fretta, senza pressioni, ma con la consapevolezza che ogni anno che passa senza fare nulla è un anno perso.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.

Hai dubbi sull'efficienza o la pianificazione del tuo portafoglio di investimenti? Clicca qui e compila il modulo!

Davide Berti, consulente finanziario

Se vuoi rimanere aggiornato sui contenuti finanziari in tempo reale seguimi sulla mia pagina instagram!

Le basi degli investimenti

Prima di investire in qualsiasi modo è fondamentale conoscere i pilastri dell'investimento. Non bisogna fondare le proprie scelte su impressioni o percezioni date dal "sentito dire". Delle solide basi sono necessarie per poter decidere razionalmente come gestire e investire il proprio denaro e come influenzare profondamente il proprio futuro.

Gli ultimi articoli dal blog

  • Come usare la tredicesima 2025-12-01

    Ci sono tre cose che rendono dicembre speciale per gli italiani: i regali di Natale, qualche giorno di riposo… e, soprattutto, la tredicesima, attesa con ansia da tutti coloro che ne hanno diritto.

    Leggi tutto …

  • Come Nvidia è diventata il centro dell’AI 2025-11-26

    Nvidia ha superato i 5 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato. È la prima azienda nella storia a raggiungere questa cifra. Per dare un'idea della portata: Nvidia vale più di tutte le aziende quotate nel Regno Unito messe insieme.

    Leggi tutto …

  • Se domani ti licenziano, sei pronto? 2025-11-19

    Amazon si prepara al più grande licenziamento collettivo della sua storia: 30.000 dipendenti coinvolti, circa il 10% del suo personale corporate. Un evento che ha sollevato non poche preoccupazioni…siamo di fronte ad una svolta nel mondo del lavoro? E soprattutto: come si potrebbe fare per...

    Leggi tutto …

  • Xbox: flop o successo per Microsoft? 2025-11-12

    Era il 1998 quando quattro ingegneri del team DirectX di Microsoft iniziarono a discutere di un'idea folle: entrare nel mercato delle console. L’idea era competere con Sony e Nintendo usando tecnologia da PC .

    Leggi tutto …

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.