Liquidità sul conto corrente: quanto, come e perché

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Nell’articolo di oggi parliamo di un tema molto caro ai risparmiatori italiani: quanti soldi si devono tenere fermi sul conto corrente?

Italiani: ottimi risparmiatori ma investitori con scarsa esperienza

Noi italiani si sa, siamo conosciuti in tutto il mondo per il nostro bel pregio di essere ottimi risparmiatori, nel dizionario finanziario siamo un popolo di formiche e questo ci rende fieri. Tuttavia, bisogna guardare anche l’altro lato della medaglia e se osserviamo le scelte finanziarie e gli investimenti che compiamo sono molto spesso errati, per vari fattori come:

  • Errata percezione del rischio;
  • Home bias;
  • Consulenza di basso livello volta solo alla vendita di prodotti finanziari.
  • Per molti italiani esistono solo il mattone e il materasso come forme di investimento, bisogna saper cambiare prospettiva e sono qui apposta per voi.

Qual è la situazione attuale? La parola ai dati:

  • 1645 miliardi di euro fermi sui conti correnti italiani (dati ABI 2020), +200 miliardi solo durante il 2020;
  • 1651 miliardi di euro è il Pil Italiano 2020, -8,9% rispetto al 2019.

Capite adesso la grandezza delle cifre in questione.

Nelle ultime settimane in Italia si è molto parlato delle decisioni prese da alcuni istituti bancari riguardo i conti correnti degli italiani, infatti alcune banche hanno deciso di voler chiudere il conto ai correntisti con depositi superiori ai 100 mila euro se non ci sono investimenti o finanziamenti presso la banca. Perché? Ecco alcuni motivi:

  • Nel Bilancio Consolidato di un istituto bancario i conti correnti e depositi rappresentano una Liability, ossia una passività, rientrano nel saldo Dare per la Banca.
  • La Bce ha posto un tasso negativo al -0,5% sui depositi delle banche commerciali verso la Bce, questo per indurre le banche a investire la liquidità ferma e stimolare una forte ripresa economica dell’economia reale.

Il rischio di troppa liquidità

Dopo questa spiegazione vorrei farvi focalizzare l’attenzione sul ruolo della liquidità in una corretta pianificazione finanziaria personalizzata. Alcuni risparmiatori erroneamente possono pensare che lasciare i propri risparmi sul conto corrente sia una specie di investimento a rischio zero, ma è così? Ecco perché non è affatto così:

  • Rischio Bail-in: Ve ne ho già parlato in questo articolo qui (link). In Italia i depositi sono garantiti fino a 100 mila euro e perciò in caso di fallimento bancario potremmo veder perdere tutto il resto dei nostri risparmi.
  • Inflazione: è il nemico numero uno di tutte le persone, risparmiatori, investitori, lavoratori, è una vera e propria tassa silenziosa che, come un tarlo, erode i nostri risparmi. Se pensate che 1/2% di inflazione annua sia poco e sia irrilevante vorrei solo ricordarvi che l’effetto dell’interesse composto può essere letale per i vostri risparmi, con il target della Bce al 2% in soli 10 anni il vostro potere d’acquisto sarà sceso dai 100 mila euro iniziali ai soli 78.100 euro. Lasciando i nostri soldi fermi sul conto corrente andremo sicuramente incontro a una perdita certa di potere d’acquisto.
  • I conti correnti non sono più remunerativi, anzi in altri Paesi europei è permesso alle banche applicare tassi negativi sui depositi per farsi pagare per la liquidità sul conto. Un tempo i nostri nonni vedevano i rendimenti lordi dei depositi anche in doppia cifra peccato che però l’inflazione era molto più alta e quindi vi era comunque una perdita di potere di acquisto ed errate scelte finanziarie.
  • Rischio di un prelievo forzoso, lo spettro della Patrimoniale: Ciò che accadde in Italia nel luglio 1992 e che anche si verificò nella Grecia del 2015. La Patrimoniale del Governo Amato all’epoca ammontava al 6 per mille. Oggi esiste una imposta di bollo per i conti con giacenza media superiore ai 5 mila euro e vale il 7 per mille, circa 34,20 euro, è una patrimoniale più costosa e silenziosa presente ogni anno.
  • Il conto corrente rappresenta una pessima scelta di investimento per i risparmiatori rispetto ad altre opportunità finanziarie, i prodotti di investimento finanziari hanno infatti solo il 2 per mille di imposta di bollo e rendono di più.

Visti gli svantaggi e i punti deboli del conto corrente è importante discutere sul ruolo del fondo di emergenza e della liquidità in un portafoglio di investimento. Principalmente la liquidità assolve questi 3 ruoli:

  • Fondo di emergenza;
  • Liquidità Transazionale;
  • Cash nel portafoglio di investimenti.

Il fondo di emergenza è una riserva di liquidità che serve a coprire imprevisti urgenti e spese straordinarie, la sua presenza è fondamentale e come ordine di importanza viene solamente dopo le corrette coperture assicurative personali. Per esempio, un padre di famiglia con 2 figli, mutuo per la casa di proprietà, moto e auto di proprietà con due stipendi mensili dovrebbe avere dai 6 ai 12 mesi di spese nel fondo di emergenza. Di solito il fondo di emergenza può essere messo nel conto corrente ma è più consigliato riporre questi risparmi in un conto deposito non vincolato. Un articolo specifico su questo argomento verrà scritto più avanti.

Quanti soldi lasciare sul conto corrente

Liquidità transazionale

Cerchiamo di rispondere alla domanda: quanti soldi devo lasciare sul conto corrente? La risposta è DIPENDE. Non esiste una cifra valida per tutti che vada bene per tutti. La liquidità sul conto corrente dovrebbe coprire le spese ordinarie per 3-6 mesi, questa indicazione è generale e ogni caso è specifico e personale. Non dimentichiamoci il ruolo fondamentale che ha la liquidità nella vita di una persona. Il suo costo (costo opportunità) è un’assicurazione che paghiamo per tutelarci dal rischio di rimanere senza soldi a causa di un imprevisto. Questa liquidità prende il nome di liquidità transazionale.

Cash

Esiste un’altra forma di liquidità importante ed è un asset importante nel mondo degli investimenti: il Cash. Il ruolo della liquidità in un portafoglio di investimento finanziario è quello di comprare a sconto asset azionari, obbligazionari in periodi di crisi, comprando a saldo il nostro portafoglio trarrà grossi benefici. Decidere la corretta percentuale di denaro da lasciare come Cash nel portafoglio non è facile ma sono qui apposta per voi e per aiutarvi nel condurre le migliori scelte finanziarie possibili per ciascuno dei miei clienti.

Come avete potuto leggere per poter fare le migliori scelte in ambito finanziario è importante e utile farvi assistere da un consulente dedicato che possa esservi di aiuto e sostegno per compiere le scelte corrette per il vostro futuro e pianificarlo al meglio.

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Davide Berti, consulente finanziario

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Le basi degli investimenti

Prima di investire in qualsiasi modo è fondamentale conoscere i pilastri dell'investimento. Non bisogna fondare le proprie scelte su impressioni o percezioni date dal "sentito dire". Delle solide basi sono necessarie per poter decidere razionalmente come gestire e investire il proprio denaro e come influenzare profondamente il proprio futuro.

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In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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