L’asset allocation è la distribuzione del capitale disponibile di un investitore fra le varie attività di investimento, ovvero le asset class.
Ogni portafoglio è una combinazione di asset class differenti e la sua composizione deve essere personalizzata poichè ogni investitore è diverso dall’altro ed ha un profilo di rischio differente. La combinazione di tutte o di una parte delle asset class, è in grado di creare per il soggetto investitore un portafoglio adeguato ed efficiente ai suoi obiettivi finanziari a lungo termine.
L’asset allocation deve essere correlata al profilo di rischio del singolo investitore e di conseguenza le asset class corrispondenti devono essere presenti tutte o in parte, e in pesi differenti.
Il soggetto con un profilo di rischio più elevato tenderà a comporre il proprio portafoglio destinando un maggior peso alle asset class azionarie e un minor peso alle asset class obbligazionarie. Viceversa, il soggetto con un profilo di rischio più basso e meno spinto, tenderà a creare il proprio portafoglio inserendo una maggior percentuale di asset class obbligazionarie rispetto a quelle azionarie.
Vi sono diverse teorie di pensiero per classificare le diverse tipologie di asset class: c’è chi fa una distinzione tra solo quattro classi (azioni, obbligazioni, materie prime e liquidità), c’è chi invece opta per un’articolazione più complessa, completa ed esaustiva.
Personalmente consiglio di optare per una divisione in classi che possa essere abbastanza articolata per essere efficiente e permettere all’investitore di capire le differenze tra una tipologia di investimento o un’altra, allo stesso tempo però non deve essere troppo complessa altrimenti l’articolazione potrebbe risultare sterile.
Le classi per gli asset location che consiglio di utilizzare
Dopo questa premessa, possono essere identificate 9 asset class principali, ordinate per livello di rischio e per orizzonte temporale:
Liquidità: con il termine liquidità si fa rifermento al denaro che potrebbe servire all’investitore nel breve termine. Molto spesso la liquidità non viene considerata quando si deve fare un asset allocation.
Bond governativi a breve termine: i bond governativi a breve termine sono le obbligazioni governative a breve termine, in Italia sono comunemente denominati BOT. Negli ultimi anni questi strumenti finanziari hanno comportato rendimenti negativi. In questo periodo storico è più conveniente aumentare la propria quota di liquidità piuttosto che investire in BOT perché questi non generano rendimenti per l’investitore.
Bond governativi di paesi sviluppati: i bond governativi dei paesi sviluppati sono le obbligazioni e i titoli di stato a lungo termine. Per avere un portafoglio efficiente è importante andare a cercare i bond che limitino la volatilità del portafoglio e non quelli che rendono di più. Il ruolo principale di questa tipologia di bond è quello di proteggere e tenere bassa la volatilità del portafoglio, non quello di ricercare un rendimento. Si può quindi dire che hanno un ruolo di sicurezza.
Bond legati all’Inflazione: gli inflation linked sono delle tipologie di bond che pagano interessi legati all’andamento dell’inflazione ed offrono protezione dall’erosione del valore della moneta. Il loro andamento è legato al mutamento del tasso dell’inflazione.
Bond societari investment grade: i bond societari investment grade sono bond societari emessi da enti non governativi con un rating considerato investment grade, ovvero superiore alla tripla B (BBB). Le società di rating hanno la funzione di dare una valutazione sulla qualità della società che emette il bond. Se la società valutata è di buona qualità allora è classificabile nella macrocategoria “investment grade”, viceversa è inserita nella macrocategoria “speculative grade”, ovvero società che possono avere più alti rischi di fallimento. L’investitore quando sottoscrive questi strumenti deve tenere conto che il rischio in cui incorre è molto alto rispetto ai bond governativi, in quanto il rischio di fallimento delle società è elevato.
Bond societari high hield o bond governativi dei paesi emergenti: i bond governativi dei paesi emergenti vengono ricondotti alle obbligazioni delle società che generano un elevato rendimento ma allo stesso tempo sono caratterizzate da un rischio elevato. Sono società che rientrano nel rating non investment grade.
Azionario dei paesi sviluppati: l’azionario dei paesi sviluppati rappresenta i mercati azionari dei paesi sviluppati (es. Europa occidentale e Nord America). Le variazioni del prezzo sono correlate ai mutamenti dell’aspettativa di crescita dell’area di riferimento o del tipo di azioni e al periodo storico o di mercato.
Azionario dei paesi emergenti.
Materie prime: questa tipologia di asset class comprende metalli preziosi, prodotti dell’agricoltura, petrolio, ecc. Questi investimenti sono legati all’andamento dell’economia reale. Spesso hanno degli andamenti decorrelati dall’andamento dell’azionario e quindi aiutano nel bilanciamento del portafoglio.
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