Il fondo sovrano Norvegese: “un investitore” da cui prendere spunto

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Tempo di lettura: 7 min

Cos’è un Fondo Sovrano? Perché il fondo sovrano norvegese è il più conosciuto al mondo? L’importante lezione che il fondo sovrano norvegese può insegnare a tutti i risparmiatori: investire i surplus di bilancio per avere un capitale rivalutato in tempi di deficit.

Cos’è un fondo sovrano?

Un fondo sovrano è un veicolo d’investimento pubblico di appartenenza diretta di un Governo del Paese che lo ha istituito. Tale veicolo viene utilizzato per investire surplus fiscali e/o riserve valutarie dello Stato in strumenti finanziari con lo scopo di rivalutare nel tempo il risparmio.

Detta in altre parole, così come un risparmiatore investe il proprio denaro che non utilizza nel breve periodo con lo scopo di rivalutarlo per quando ne avrà bisogno, uno Stato, mediante il proprio fondo sovrano, investe le eccedenze di entrate rispetto alle uscite e le riserve valutarie in moneta al fine di rivalutarle nel tempo.

In questo approfondimento andiamo a vedere insieme la storia e il modello di investimento del più grande fondo sovrano: Government Pension Fund Global norvegese.

Storia e numeri del fondo sovrano norvegese

Il fondo sovrano norvegese, il Government Pension Fund Global, è uno dei più conosciuti al mondo insieme al fondo sovrano del Qatar e al fondo d’investimento cinese. Fondato negli anni Novanta in seguito alla scoperta del petrolio nel mare del Nord da parte della Norvegia, il fondo è il più grande al mondo in termini di asset gestiti.

Nel 1990 i parlamentari norvegesi furono molto lungimiranti, andando a costituire un fondo con il chiaro obiettivo di rivalutare le eccedenze di breve periodo derivanti dal petrolio, eccedenze che in un futuro green saranno destinante ad essere sempre meno alla chiusura di ogni bilancio annuale.

I numeri del fondo

Il fondo sovrano norvegese è ad oggi il più grande al mondo, contando asset in gestione superiori ai 1300 miliardi di dollari e partecipazioni in più di 9000 società di tutto il mondo. Tra gli asset del fondo, oltre che esserci i classici strumenti finanziari quali azioni (69,8%) ed obbligazioni (27,5%), sono presenti immobili (2,7%) ed infrastrutture che producono energia rinnovabile (0,1%), rendendo l’attivo del fondo diversificato.

Il grafico 1 mostra l’andamento degli asset under management del fondo sovrano norvegese, mostrando il peso che ogni attivo ha sul valore di mercato totale del fondo.

Grafico 1 – La composizione degli attivi del fondo sovrano norvegese

La composizione degli attivi del fondo sovrano norvegese

Fonte: https://www.nbim.no/en/the-fund/investments/#/

Come evidenzia l’immagine, nel tempo la quota di azioni presenti nel portafoglio è stata preponderante, rappresentando quasi sempre almeno il 50% del portafoglio. La quota di obbligazionario è diminuita lievemente nel corso degli anni a discapito di un aumento della quota di azionario.

Le principali partecipazioni del fondo sovrano norvegese

La tabella 1 mostra le prime 10 partecipazioni azionarie del fondo sovrano norvegese, evidenziando la netta preponderanza delle Big Tech americane.

Tabella 1 – Le prime 10 partecipazioni azionarie del fondo sovrano norvegese

Region

Country

Name

Industry

Market Value(USD)

Ownership

North America

United States

Apple Inc

Technology

21.284.499.711

1,03

North America

United States

Microsoft Corp

Technology

20.290.146.888

1,13

North America

United States

Alphabet Inc

Technology

11.188.635.405

0,98

Europe

Switzerland

Nestle SA

Consumer Staples

8.948.205.415

2,81

North America

United States

Amazon.com Inc

Consumer Discretionary

8.141.966.448

0,95

Europe

Switzerland

Roche Holding AG

Health Care

6.299.382.755

2,48

Europe

United Kingdom

Shell PLC

Energy

6.162.847.743

3,14

Asia

Taiwan

Taiwan Semiconductor Manufacturing Co Ltd

Technology

6.094.859.620

1,61

Europe

Denmark

Novo Nordisk A/S

Health Care

5.792.843.725

1,89

Europe

Netherlands

ASML Holding NV

Technology

5.287.303.192

2,44

Fonte: https://www.nbim.no/en/the-fund/investments/#/

Il fondo norvegese al 31 dicembre 2022 deteneva l’1,03% di Apple, l’1,13% di Microsoft e lo 0,98% di Google, risultando uno dei principali azionisti delle tre Big Cap statunitensi.

Ciò che rileva maggiormente è l’assenza di imprese domestiche tra le prime dieci partecipazioni, evidenziando l’importanza della diversificazione nella gestione di portafoglio. Un’importante lezione che ci lascia il fondo sovrano norvegese è quindi l’importanza della diversificazione, variabile che porta a prediligere l’investimento nelle principali aziende del mondo piuttosto che in aziende domestiche.

Il fondo sovrano ha partecipazioni anche in aziende italiane. Tra le prime 3 partecipazioni del fondo in data 31.12.2022 risultavano ENEL, ENI e Unicredit. La tabella 2 mostra le prime dieci partecipazioni del fondo sovrano norvegese in imprese domestiche, evidenziando come il capitale sia allocato prevalentemente nelle top aziende del FTSE MIB.

Tabella 2 – Le partecipazioni in aziende italiane del fondo sovrano norvegese

Name

Industry

Market Value(USD)

Ownership

Enel SpA

Utilities

 $ 1.184.507.016,00

2,17

Eni SpA

Energy

 $    789.707.843,00

1,56

UniCredit SpA

Financials

 $    727.568.046,00

2,65

Intesa Sanpaolo SpA

Financials

 $    671.099.526,00

1,59

Assicurazioni Generali SpA

Financials

 $    493.423.133,00

1,75

Prysmian SpA

Industrials

 $    296.541.166,00

2,99

Moncler SpA

Consumer Discretionary

 $    247.179.544,00

1,71

Nexi SpA

Industrials

 $    204.580.350,00

1,98

Banco BPM SpA

Financials

 $    187.649.631,00

3,48

Snam SpA

Energy

 $    177.242.351,00

1,09

Fonte: https://www.nbim.no/en/the-fund/investments/#/

Il parallelismo Italia-Norvegia

Facendo un’analisi più approfondita e dividendo gli asset in gestione al 31 dicembre 2022 per il numero di cittadini norvegesi (5,47 milioni) emerge come ogni cittadino abbia “dalla nascita” circa 240.000$. Tale surplus che lo stato norvegese ha per ogni cittadino ha la diretta conseguenza della tranquillità con cui il Governo affronta la propria spesa annua, consapevole del cuscinetto di capitale a cui attingere in caso di necessità.

Per far comprendere la grande ricchezza della Norvegia e dei suoi cittadini utile è un parallelismo con il caso italiano, dove il debito pubblico ammonta a circa 2700 miliardi di euro e la popolazione conta 59 milioni di individui. In Italia quindi, stando ai dati relativi al numero di abitanti e all’ammontare di debito pubblico, ogni cittadino “dalla nascita” ha l’equivalente di 46.000€ di debito, ben distanti dai 240.000$ di credito che ha ogni cittadino norvegese. 

La Norvegia e la sua ottima gestione del bilancio

La Norvegia, e in generale i Paesi Scandinavi, sono molto all’avanguardia in termini di welfare sociale, tenore di vita, opportunità e investimenti. L’essere all’avanguardia sotto molteplici punti di vista è frutto di due variabili: una gestione oculata delle risorse e un numero di cittadini limitato.

Il fatto di aver istituito negli anni Novanta un fondo sovrano per la gestione dei surplus derivanti dalla produzione e commercio di barili di petrolio, con la consapevolezza che i surplus di oggi non saranno necessariamente i surplus di domani vista e considerata la transizione green in atto, è stato un atto di grande lungimiranza.

Facendo un parallelismo tra la Norvegia e un risparmiatore, così come la nazione Scandinava ha deciso di investire le eccedenze di bilancio per un futuro dove le entrate di bilancio potrebbero non essere sufficienti a coprire le spese, anche un risparmiatore deve risparmiare ed investire in età lavorativa per avere il capitale necessario per la propria vita una volta raggiunta l’età pensionabile.

Quello del fondo sovrano norvegese è sicuramente un caso studio molto interessante, sia per lungimiranza in termini di investimento del risparmio in ottica futura, sia in termini di asset allocation, confermando come la diversificazione sia un pilastro cardine del portfolio management.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.

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Davide Berti, consulente finanziario

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Prima di investire in qualsiasi modo è fondamentale conoscere i pilastri dell'investimento. Non bisogna fondare le proprie scelte su impressioni o percezioni date dal "sentito dire". Delle solide basi sono necessarie per poter decidere razionalmente come gestire e investire il proprio denaro e come influenzare profondamente il proprio futuro.

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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