Il private equity: ha senso investirci?

Difficoltà:

Tempo di lettura: 5 min

Il private equity è una forma di investimento da parte di fondi istituzionali in capitale di rischio di società non quotate che si contraddistinguono per elevato potenziale di sviluppo e crescita attesa. Un investitore retail può investire in questi fondi?

Come si finanzia un’azienda e cos’è il private equity?

Negli ultimi anni nel mondo sta prendendo sempre più piede il private equity, una forma di investimento da parte di fondi istituzionali in capitale di rischio di società non quotate su mercati regolamentati che si contraddistinguono per elevato potenziale di sviluppo e crescita attesa.

Prima di addentrarci nell’approfondimento della tematica occorre fare un passo indietro e porci la domanda: perché una società necessita di capitali da parte di fondi istituzionali?

Una società ha bisogno di fondi per crescere e per sviluppare il proprio business. Le fonti di finanziamento a cui può attingere un’impresa sono tipicamente due:

  1. Fonti interne, o il capitale proprio;
  2. Fonti esterne, o il capitale di debito.

Capitale proprio e debito sono le voci del passivo dello stato patrimoniale di una società, piccola o grande che sia, e la scelta finanziarsi principalmente con una o con l’altra fonte è a discrezione di soci e management, scelta che dipende da molteplici fattori.

Il capitale proprio, o capitale di rischio, è quindi una delle principali fonti di finanziamento che ha a disposizione una società, soluzione tendenzialmente più onerosa del debito in quanto l’azionista o il socio si attende una remunerazione maggiore rispetto agli interessi che la società paga sul debito. D’altra parte il debito ha precise scadenze mentre il capitale proprio non ne ha, permettendo al management di finanziare progetti più rischiosi con tale capitale proprio.

Compresa l’importanza del capitale di rischio per una società è più facile comprendere il mondo del private equity, forma di investimento da parte di fondi e/o investitori nel capitale di rischio di imprese non quotate ad alto potenziale di crescita.

I fondi istituzionali, c.d. fondi di private equity, investono in imprese ad alto potenziale di crescita con lo scopo di ottenere un ritorno importante sul proprio investimento, ritorno derivante dalla vendita delle quote acquisite o dalla quotazione della società su un mercato regolamentato.

I trend del PE

Il panorama del private equity è in continuo sviluppo, con l’ambiente macroeconomico che ha influenzato molto l’attività degli operatori del settore negli ultimi anni.

Il grafico 1 mostra i capitali investiti a livello globale da fondi di private equity e venture capital in imprese in differenti fasi di sviluppo, ricordando come i fondi di venture capital tendano ad investire in imprese neocostituite ad elevato potenziale di crescita assumendosi ancora più rischi rispetto ai fondi di private equity vista la maggior alea di incertezza circa l’andamento futuro dell’impresa da poco fondata.

Grafico 1 – I capitali investiti a livello globale da fondi di PE e VC

I capitali investiti a livello globale da fondi di PE e VC

Fonte: https://www.bain.com/globalassets/noindex/2023/bain_report_global-private-equity-report-2023.pdf, pag. 15

Come evidenzia il grafico, a partire dalla seconda metà del 2020 la mole di investimenti di fondi di private equity è esplosa, raggiungendo l’apice a fine 2021. Questa tendenza è stata favorita dal taglio dei tassi deciso dalle principali banche centrali per stimolare l’economia entrata in recessione durante la pandemia di Covid-19.

Il grafico 2 mostra il Fed Fund Rate nel periodo 2019-2022, evidenziando come al taglio dei tassi sia seguita, per via di un agevolato accesso al credito bancario, una forte crescita degli investimenti di fondi di private equity, crescita rallentata ad inizio 2022 in concomitanza dei rialzi dei tassi decisi dalla Banca centrale statunitense.

Grafico 2 – Il FED FUND RATE, 2019-2022

Il FED FUND RATE, 2019-2022

Fonte: tradingview

Le principali operazioni di private equity

Visto il trend generale del private equity negli ultimi anni, necessario è definire le principali operazioni che un fondo di private equity mette tendenzialmente in atto. Nella pratica possiamo fare distinzione tra 4 tipologie di operazioni, differenti a seconda dell’ammontare di capitale apportato rispetto al capitale totale dell’impresa e a seconda della fase di sviluppo in cui si trova l’impresa:

  • Finanziamento in fase di early-stage: operazione che consiste nel finanziamento di un’impresa finalizzato a sostenerne l’avviamento;
  • Expansion capital: operazione che consiste nell’investimento in capitale di imprese già esistenti ed avviate, investimento che avviene mediante aumenti di capitale;
  • Replacement capital: operazione che consiste nell’apporto di capitale finalizzato a sostenere il cambiamento degli assetti proprietari, sostituendo gli azionisti che non vogliono più partecipare al capitale dell’impresa;
  • Buyout: operazione finalizzata a rilevare l’intero capitale della società.

Le prime due operazione vengono tendenzialmente messe in atto da fondi di venture capitale, le ultime due da fondi di private equity. Il buyout è la principale operazione messa in atto dai fondi di private equity, operazione mediante la quale il fondo rileva l’intero capitale della società.

Il grafico 3 mostra il valore e il numero di buyout chiusi da fondi di private equity evidenziando come il 2021 sia stato l’anno dei buyout con 1012 deal chiusi per una media si 1,2 miliardi di dollari a deal.

Grafico 3 – Buyout. Deal e valore dell’operazione

Buyout. Deal e valore dell'operazione

Fonte: https://www.bain.com/globalassets/noindex/2023/bain_report_global-private-equity-report-2023.pdf, pag. 10

Un investitore retail può investire in un fondo di private equity?

L’investitore retail può investire nel private equity acquistando quote di un fondo di private equity, ricordando come non tutti i fondi di private equity offrono la possibilità agli investitori retail di acquistarne il capitale. Mediante l’acquisto l’investitore si espone all’andamento del portafoglio di società del fondo di private equity, esposizione che ha vantaggi e svantaggi per l’investitore.

Il principale vantaggio per l’investitore è il potenziale ritorno derivante dall’investimento; d’altra parte, il principale svantaggio è la potenziale difficoltà in cui potrebbe incorrere il fondo di private equity in caso di investimenti sbagliati e/o di trend di mercato negativo.

L’investimento nel private equity può rappresentare per l’investitore particolarmente propenso al rischio un mezzo per diversificare il portafoglio. L’ammontare di capitale da destinare all’investimento deve sempre essere ponderato in funzione dei propri obiettivi di investimento e del capitale a disposizione, mantenendo sempre diversificazione ed efficienza di portafoglio.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.

Hai dubbi sull'efficienza o la pianificazione del tuo portafoglio di investimenti? Clicca qui e compila il modulo!

Davide Berti, consulente finanziario

Se vuoi rimanere aggiornato sui contenuti finanziari in tempo reale seguimi sulla mia pagina instagram!

 

 

 

Finanza innovativa e sostenibilità

Sostenibilità e finanza innovativa sono due importanti driver per il futuro degli investimenti. La sostenibilità deve considerare il rispetto di determinati criteri da parte di strumenti e/o aziende, con un occhio di riguardo verso l’ambiente e la parità di genere; la finanza innovativa sarà un importante driver che porterà alla creazione di nuove soluzioni di investimento: essere al corrente delle principali è fondamentale.

Gli ultimi articoli dal blog

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.