Inflazione: quanto costa lasciare i soldi sul conto corrente?

Difficoltà:

Tempo di lettura: 3 min

"Lasciare i soldi sul conto corrente ti dà la certezza di perdere valore del tuo capitale, con costanza, ogni anno". Il nemico silenzioso chiamato inflazione.

Lasciare il denaro sul conto ha un costo, sempre.

Naturalmente non mi riferisco al costo di gestione del conto che potrebbe essere di qualche euro al mese o dell’imposta di bollo da 34,20€ annui se hai più di 5000€ di giacenza media.

Sto parlando dell’inflazione ovvero dell’aumento progressivo del prezzo dei beni nel tempo.

Il ragionamento alla base è molto semplice ma spesso viene trascurato: se il prezzo di un oggetto aumenta ed io continuo ad avere sempre gli stessi soldi sul conto il mio potere d’acquisto diminuisce. E ciò accade ogni anno sempre di più.

L'inflazione

Ma perché questo si verifica?

Tra le motivazioni principali possiamo identificare l’aumento:

  1. Della domanda rispetto all’offerta del bene;
  2. Della quantità di moneta in circolazione;
  3. Dei prezzi dei beni importati;
  4. Del costo dei fattori produttivi e dei beni intermedi.

Questo fenomeno è dunque presente nella vita di tutti. Per misurarlo si usa il tasso di inflazione che in Italia, come riportato nel grafico, è stato il seguente:

Inflazione media nel corso del tempo

Analizzando il grafico, si evince che si è passati da un minimo di – 0,4% del 1959 ad un massimo del 21,2% del 1980. La media tra tutti questi anni è stata pari a 8,03%.

Ciò vuol dire che se avessimo lasciato i soldi sul conto negli ultimi 60 anni avremmo perso oltre l’8% all’anno del nostro potere d’acquisto. Questo valore è elevatissimo. Numeri alla mano, vediamo quanto un bene del valore ipotetico di 100€ del 1959 costerebbe nel 2019, per farlo utilizziamo il calcolatore di interesse composto presente sul sito.

Crescita del valore di un bene da 100€ in 60 anni.

Il costo si è quindi alzato del 10.296%, di conseguenza, dall’acquisto di un bene a 100€ si passerebbe attualmente ad acquistare solo un 1/103 (un centotreesimo) di quello stesso bene.

Lo so, è impressionante. Ma i numeri sono questi.

Ora capisci come è possibile, ad esempio, che negli anni ‘60 le case costassero così poco ed il perché oggi costino così tanto?

Come si può battere l’inflazione? Investendo. Solo così si può fronteggiare questo nemico. Ricordati che se lasci il denaro sul tuo conto corrente, hai la matematica certezza di perdere denaro.

Questo non vuol dire che sia sempre la scelta sbagliata ma la stessa dovrà essere valutata in modo consapevole.

Hai dubbi sull'efficienza o la pianificazione del tuo portafoglio di investimenti? Clicca qui e compila il modulo!

Davide Berti, consulente finanziario

Se vuoi rimanere aggiornato sui contenuti finanziari in tempo reale seguimi sulla mia pagina instagram!

 

Le basi degli investimenti

Prima di investire in qualsiasi modo è fondamentale conoscere i pilastri dell'investimento. Non bisogna fondare le proprie scelte su impressioni o percezioni date dal "sentito dire". Delle solide basi sono necessarie per poter decidere razionalmente come gestire e investire il proprio denaro e come influenzare profondamente il proprio futuro.

Gli ultimi articoli dal blog

  • Cosa ci insegna il fallimento di Alitalia 2025-08-20

    Settembre 1946 . L'Europa è un cumulo di macerie e l'Italia esce distrutta dalla Seconda guerra mondiale. Per ricostruire il Paese non bastano solo mattoni e cemento...

    Leggi tutto …

  • Perché Uber fatica in Italia? 2025-08-13

    Se domani mattina decidessi di diventare tassista, penseresti che bastino una patente, un'auto e la voglia di lavorare, giusto? In realtà no. Quello che ti mancherebbe è una licenza…una licenza che può costare dai 100mila ai 300mila euro.

    Leggi tutto …

  • Italia senza contanti: cosa succederebbe se abolissimo il cash 2025-08-06

    Nel 2024, per la prima volta, ci sono state più transazioni con carta che in contante. Secondo uno studio del Politecnico di Milano lo scorso anno i pagamenti digitali hanno raggiunto i 481 miliardi di euro, rappresentando il 43% del totale dei consumi, il contante si è fermato al 41%. E dove c'è...

    Leggi tutto …

  • Spesa pubblica Italia: come lo Stato usa le tue tasse? 2025-07-30

    Da oggi inizierai ufficialmente a lavorare per lo Stato italiano. Sì, perché in Italia in media il 42,6% del tuo reddito serve per pagare le tasse e dal 30 luglio rimane proprio il 42,6% dei giorni alla fine dell’anno. Quindi, da oggi, ogni euro che produci andrà teoricamente nelle casse pubbliche.

    Leggi tutto …

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.