I cambiamenti climatici, tecnologici e demografici stanno modificando l’assetto del pianeta Terra. Con il modificarsi di tali variabili fondamentali stanno mutando anche i valori e la sensibilità verso alcune tematiche di molti investitori, evidenziando come in un contesto in continuo cambiamento, il sistema finanziario sia chiamato a svolgere un ruolo cruciale verso un’economia maggiormente sensibile alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance.
Un primo passo importante è stato fatto: dal 2 agosto infatti è entrata in vigore la revisione della normativa MIFID II secondo la quale i consulenti finanziari dovranno integrare nella valutazione di adeguatezza del cliente anche le loro preferenze in tema di sostenibilità.
Il tema della sostenibilità nel mondo degli investimenti riguarda molteplici sfide su più fronti riconducibili alle questioni ambientali (Enviromental), sociali (Social) e di governance (Governance), alle quali il mondo della finanza e degli investimenti dovrà prestare attenzione per dare un futuro al pianeta.
E - Enviromental
La tematica a cui gli investitori sembrano prestare maggiormente attenzione è la questione ambientale (E). Dal 1880 ad oggi la temperatura globale media è aumentata a dismisura e le conseguenze economiche di tali mutamenti potrebbero essere ingenti dal momento che condizioni meteorologiche estreme stanno causando e interruzioni delle catene di fornitura mondiali con costi in crescita per le imprese.
Il grafico che segue mostra l’andamento della temperatura media raffrontata con quella di metà 1900, evidenziando come a partire dagli anni ‘80 la temperatura media globale si stia attestando costantemente sopra la media storica, confermando la tendenza al surriscaldamento globale.
Gli esperti di Deutsche Bank stimano che i danni causati dall’aumento delle temperature in percentuale rispetto al PIL globale potrebbero crescere a dismisura con l’aumento della temperatura media globale implicando ovviamente gravi esborsi monetari oltre che un ingente impiego di risorse per rimediare ai danni.
Fonte: Esplorando E, S e G in ESG Deutsche Bank Chief Investment Office
Oltre che guardare alla lotta al riscaldamento climatico, la lettera E comprende altre tematiche di sostenibilità ambientale quali la gestione delle acque, il degrado del suolo e il mantenimento della biodiversità, oltre che il contenimento delle emissioni di gas serra.
S - social
La lettera S dell’acronimo ESG sta per social e promuove tematiche fondamentali per il benessere collettivo quali la parità di genere, condizioni di lavoro eque, diritti umani, istruzione e lotta alla povertà.
La dimensione sociale, S, al momento è meno sentita dagli investitori che sembrano prediligere la sensibilità ambientale. La sostenibilità sociale, secondo un report di Deutsche Bank, “è un termine raro nel contesto della gestione degli investimenti”.
Nonostante la sensibilità pubblica nei confronti della dimensione sociale non sia così elevata, recenti studi hanno rilevato che la mancata attenzione di un’impresa agli aspetti sociali sarebbe l’unico pilastro in grado di provocare un rischio sistemico a livello aziendale.
G - Governance
Infine, l’ultima lettera dell’acronimo ESG sta per Governance. Una governance adeguata e vincente è la base per il buon funzionamento di qualsiasi entità aziendale.
Negli anni sta emergendo sempre più come la governance non debba mirare solamente al profitto e alla massimizzazione della gestione finanziaria, bensì, nel prendere decisioni vitali per l’impresa, deve considerare anche le tematiche sociali e ambientali.
L’acronimo ESG è quindi un nuovo paradigma, un approccio maggiormente consapevole finalizzato ad accrescere la sensibilità dell’investitore a tematiche che saranno il driver degli investimenti nel futuro prossimo.
Guardare se un’azienda, un ETF o un fondo rispettano i criteri ESG sarà fondamentale dal momento che la finanza sostenibile guiderà il mercato nei prossimi anni: sviluppare una sensibilità nei confronti di tematiche ambientali, sociali e di governance aiuterà le imprese a raggiungere/mantenere il vantaggio competitivo. D’altra parte, gli investitori, se correttamente guidati attraverso il mondo ESG, potranno allocare i propri risparmi in maniera consapevole, mirando all’investimento in realtà, settori e aree geografiche che maggiormente sono in linea con la propria sensibilità al mondo ESG.
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