L’importanza del profilo di rischio negli investimenti

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Una corretta profilatura del rischio di un investitore è alla base della crescita patrimoniale nel tempo ed è uno step fondamentale nel servizio di consulenza in materia di investimenti.

Cos’è il profilo di rischio?

Nell’effettuare un qualsiasi investimento di natura finanziaria ogni investitore si assume un rischio e l’entità del rischio assunto dipende dalla tipologia di investimento effettuato. Nel mondo degli investimenti il rischio è rappresentato dalla possibilità che l’investimento effettuato oscilli e si discosti dal rendimento atteso su orizzonti temporali più o meno lunghi.  

Tra la platea degli investitori ci sono quelli più avvezzi al rischio e quelli più avversi. I primi sono quelli più propensi a sopportare fasi in cui il rendimento realizzato nel breve periodo si discosta dal rendimento atteso e sono consapevoli che la performane finale verrà valutata su un arco temporale più lungo; i secondi, ossia quelli più avversi al rischio, sono quelli che soffrono maggiormente fasi negative di mercato, non investendo per archi temporali prolungati o investendo in strumenti dal rendimento atteso molto basso.

Comprendere il profilo di rischio di un investitore è uno step essenziale nel servizio di consulenza in materia di investimenti in quanto una corretta profilatura è funzionale alla definizione dell’asset allocation del portafoglio, andando a definire il range di oscillazione massimo atteso dall’investimento proposto e il rendimento medio annuo atteso.

A partire dalla comprensione della propria propensione al rischio, se si è investitori, o della propensione al rischio del cliente, se si è consulenti, segue l’acquisto di strumenti finanziari secondo precise strategie e logiche, rendendo la fase di profilatura un tassello fondamentale dell’investimento sui mercati

Il trade off rischio-rendimento

Compresa l’importanza di una corretta profilatura del rischio, fondamentale è rimarcare il concetto di trade off rischio-rendimento: in finanza all’aumentare del rischio assunto cresce tendenzialmente anche il potenziale rendimento atteso.

Il grafico che segue mostra in maniera semplificata il trade off rischio-rendimento: spostandosi verso destra sull’asse x, l’asse del rischio, aumenta anche il rendimento atteso. Il rendimento risk free, ossia quello con rischio pari a 0 e rendimento atteso nell’ordine di qualche punto percentuale è rappresentato dall’investimento in titoli governativi a brevissima scadenza di Paesi con elevato standing creditizio (ad esempio: Stati Uniti e Germania)

Grafico – trade off rischio-rendimento

Trade off rischio rendimento

Fonte: elaborazione personale

Immaginando i pallini del grafico precedente come l’insieme di tutti i portafogli efficienti, ossia di tutti i portafogli che vanno a massimizzare il rendimento atteso per unità di rischio assunto, appare evidente come spostandosi verso destra nel grafico, ossia aumentando la rischiosità dei portafogli, aumenti anche il rendimento atteso.

Il rischio di un portafoglio aumenta all’aumentare della quota di asset class più rischiose; tra le asset class più rischiose rientrano ad esempio le azioni o l’obbligazionario high yield; d’altra parte si riduce andando a prediligere un asset allocation prevalentemente sbilanciata verso il cash e l’obbligazionario a breve termine.

Il grafico che segue mostra il range dei rendimenti per le principali asset class su differenti orizzonti temporali, evidenziando come per orizzonti temporali più brevi sia da prediligere un allocazione prevalentemente risk free (titoli di stato o cash), mentre per orizzonti temporali più lunghi sia da preferire un asset allocation più sbilanciata verso l’azionario dal momento che all’allungarsi dell’orizzonte temporale il rendimento medio atteso dall’azionario large cresce.  

Grafico – il range dei rendimenti delle asset class per differenti orizzonti temporali

Il range dei rendimenti delle asset class per differenti orizzonti temporali

Fonte: Quantalys

L’importanza della profilatura del rischio – lato cliente

Dal punto di vista del cliente investitore, una corretta profilatura del rischio è alla base di una crescita patrimoniale consapevole. Il cliente, edotto sul fatto che a maggiori rendimenti attesi corrispondono oscillazioni più ampie di portafoglio e sul fatto che nel lungo periodo l’azionario tende a sovraperformare ogni altra asset class, deve essere correttamente profilato per mezzo di un questionario di rischio.

Dalla profilatura emergerà la propensione al rischio del cliente e tra le variabili che avranno un maggior impatto sul profilo complessivo ci saranno l’orizzonte temporale degli investimenti e la reazione a perdite monetarie di valore assoluto impattanti.

A seconda della profilatura corrisponderà un’asset allocation e a seconda dell’asset allocation verranno selezionati gli strumenti finanziari più efficienti per andare a seguire l’asset allocation selezionata: l’insieme degli strumenti finanziari selezionati andranno a comporre quello che è il portafoglio di strumenti finanziari.

Per far comprendere come si muovono nel corso del tempo portafogli differenti tra loro per rischiosità, il grafico che segue mostra l’andamento di alcuni portafogli con differenti livelli di rischiosità. La linea più alta (arancione) rappresenta l’andamento del portafoglio più aggressivo, la linea più bassa l’andamento del portafoglio più prudente.

Grafico – Andamento di portafogli caratterizzati da differenti livelli di rischio

Andamento di portafogli caratterizzati da differenti livelli di rischio

Fonte: Quantalys

Il portafoglio più aggressivo, ossia quello il cui andamento è rappresentato dalla linea arancione, ha avuto nel periodo 2016-2022 un rendimento medio annuo del 12,42% ed una perdita massima, durante il crollo dei mercati del 2020, di quasi il 30%; allo stesso tempo, il portafoglio più conservativo nello stesso arco temporale ha avuto una performance annualizzata del 3,42% ed una perdita massima pari all’8,66%.

Un’errata profilatura e un portafoglio molto aggressivo per un investitore poco propenso al rischio potrebbe portare ad un grave danno: pensate ad esempio ad un investitore poco propenso al rischio che a causa di una non corretta profilatura ha investito il suo capitale in un portafoglio aggressivo nel gennaio del 2020.. dopo pochi mesi avrebbe visto una perdita di quasi il 30%!

L’importanza di una corretta profilatura – lato consulente

Nello svolgere il servizio di consulenza in materia di investimenti, la profilatura del cliente è fondamentale al fine di rendere un servizio che dia valore aggiunto. Molto spesso nel mio lavoro mi trovo ad analizzare portafogli inefficienti di potenziali nuovi clienti, costruiti senza considerare il profilo di rischio del cliente.

Il consulente ha il dovere di profilare al meglio il cliente, andando oltre quello che è il questionario MiFID, ossia il questionario che gli intermediari che svolgono attività di consulenza devono somministrare ai clienti; il questionario MiFID potrebbe non essere esaustivo in termini di risposte raccolte e potrebbe non far comprendere al meglio al consulente l’effettiva propensione al rischio del cliente.

Un questionario di rischio che profili al meglio il cliente deve aiutare effettivamente il consulente a capire la massima tolleranza alle perdite del cliente, l’effettivo orizzonte temporale degli investimenti che il cliente intende effettuare e la probabilità di disinvestimento in caso di andamento avverso dei mercati. In sede di profilatura è fondamentale esprimere il livello di perdita massima tollerabile, oltre che in valore percentuale, anche in valore monetario: una potenziale perdita del 10% su un milione di euro equivale a 100.000€ di perdita, concetto che deve essere rimarcato al cliente.

L’importanza di una corretta profilatura

Una corretta profilatura è fondamentale, sia per il cliente e per il raggiungimento dei suoi obiettivi negli orizzonti temporali prefissati, sia per il consulente, per aiutare il cliente nella crescita del proprio patrimonio.

Iniziare ad investire senza aver prima testato il proprio profilo di rischio può compromettere la crescita del tuo patrimonio, portandoti a reazioni inaspettate ed esagerate nel caso i mercati avessero qualche mese di andamento al ribasso.

L’investimento sui mercati finanziari deve quindi partire da una corretta profilatura, alla quale seguiranno poi tutti gli step successivi dell’investimento.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.

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Davide Berti, consulente finanziario

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Il rischio negli investimenti

Al giorno d'oggi non esiste una grande organizzazione che non abbia un ramo che si occupi di gestione dei rischi. Il rischio non deve essere visto come un giocare d'azzardo. Il rischio è un qualcosa omnipresente che va dominato, come la paura. E attenzione: spesso, ad un alto rischio non è detto corrisponda un alto possibile guadagno! Vediamo insieme qualitativamente e quantitativamente quali sono i rischi dei vari strumenti finanziari, come bilanciarli, affrontarli e, se possibile, evitarli.

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Mission

In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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