Perché l’aumento dei tassi fa scendere il prezzo delle obbligazioni?

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Le obbligazioni sono uno strumento fondamentale in un portafoglio ben diversificato. Le obbligazioni non sono altro che strumenti di debito emessi da un’azienda o da uno Stato per finanziare costi operativi, progetti o spesa pubblica; a fronte del prestito richiesto l’emittente paga agli acquirenti un tasso di interesse.

Le obbligazioni sono strumenti diversi rispetto alle azioni e si contraddistinguono per le seguenti caratteristiche, fondamentali e da comprendere bene se si vuole capire il funzionamento dello strumento finanziario → se vuoi approfondire puoi leggere l'articolo Obbligazioni: i must-know dell'investitore.

Avendo chiare le caratteristiche delle obbligazioni, è possibile approfondire la relazione che esiste tra tassi di interesse e prezzo delle obbligazioni, così da capire perché i Btp acquistati nel 2021 hanno perso valore.

La relazione chiave che lega prezzo delle obbligazioni e tassi di interesse è che all’aumentare di questi il prezzo delle obbligazioni scende e viceversa.

Quindi in sintesi:

  • ad un rialzo dei tassi corrisponde una discesa nel prezzo delle obbligazioni;
  • ad un ribasso dei tassi corrisponde un apprezzamento delle obbligazioni.

Ma perché esiste tale relazione tra tassi di interesse e prezzo delle obbligazioni?

Partiamo dal caso di rialzo dei tassi. Avete comprato oggi un’obbligazione alla pari (100) con cedola al 2,5%. Domani i tassi di interesse salgono al 3%: l’obbligazione comprata ieri che rende il 2,5% sarà meno attrattiva agli occhi degli investitori che saranno disposti a pagare meno per la nostra obbligazione, facendo scendere il prezzo.

Al contrario, il ribasso dei tassi, dal 2,5% al 2%, rende l’obbligazione comprata ieri più attrattiva delle nuove emissioni, facendo aumentare la domanda degli investitori per la nostra obbligazione: l’aumento della domanda fa salire il prezzo.

Più la duration dei titoli è elevata, più i movimenti nei tassi di interesse si riflettono maggiormente nel prezzo dei titoli obbligazionari: questa relazione è fondamentale al fine di evitare importanti perdite in conto capitale investendo in obbligazioni con duration elevatissima prima di un rialzo dei tassi o vendendo obbligazioni che offrono una buona cedola prima di un ribasso dei tassi.

Per chiarire questo concetto, utile è il grafico del Btp con scadenza 2067: a partire da febbraio 2021, con alcuni segnali di inflazione in crescita e con le prime ipotesi di rialzo dei tassi della BCE, il prezzo del Btp è iniziato a scendere passando dai 135,45 dell’11 febbraio 2021 ai 78,61 del 10 giugno 2022 (-41,96% in poco più di un anno!)

Grafico del Btp con scadenza 2067

Appare quindi evidente come le aspettative del mercato (e dell’investitore) circa l’andamento dei tassi di interesse (e quindi circa le strategie di politica monetaria delle banche centrali) siano una variabile fondamentale per coloro che investono in titoli obbligazionari.

Ma quindi, perché comprare obbligazioni?

Gli investitori solitamente comprano obbligazioni per due motivi:

  1. ottenere dei flussi di cassa costanti sotto forma di cedole;
  2. per beneficiare dell’apprezzamento dell’obbligazione avendola comprata ad un prezzo inferiore rispetto al valore nominale.
  3. per diversificare il proprio portafoglio e ridurre la volatilità

Le tre motivazioni dovrebbero essere valutate congiuntamente dall’investitore in quanto, a fronte di una cedola del 2,5% sul valore nominale di un’obbligazione che prezza sopra la pari (ad esempio 120), la riduzione del prezzo (per via di un aumento dei tassi) va ad abbassare l’effettivo yield che l’investitore otterrà a scadenza.

Comprendere il ciclo economico e l’andamento dei tassi di interesse risulta quindi essere una variabile fondamentale per coloro che comprano obbligazioni: acquistare titoli di stato italiani nel 2021 ha portato molte perdite in conto capitale ad investitori che si sono focalizzati solamente sulla cedola.

L’investimento in obbligazioni è fondamentale per costruire portafogli con un rapporto rendimento-rischio adeguato ad ogni investitore; l’investimento deve essere fatto seguendo una precisa strategia, cercando di acquistare i titoli più congeniali al profilo di rischio e agli obiettivi dell’investitore senza guardare alla sola cedola.

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Davide Berti, consulente finanziario

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Macroeconomia e analisi di mercato

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In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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