Portafoglio Golden Butterfly. La sua storia, come è strutturato e perché è famoso.

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Tempo di lettura: 6 min

Negli ultimi anni, strategie di investimento passive (conosciute anche come “Lazy Portfolios”) come l’All Weather e il Permanent Portfolio hanno guadagnato grande popolarità grazie alla loro capacità di offrire stabilità e crescita in diversi contesti di mercato. 

Abbiamo approfondito questi approcci in articoli dedicati (Portafoglio All Weather: cos’è, com’è strutturato e perché è famoso? e Permanent Portfolio: cos’è, com’è strutturato e perché è famoso?

In questo articolo, ci concentreremo sul Golden Butterfly, un portafoglio che, pur essendo collegato alle strategie precedentemente trattate, presenta alcune peculiarità interessanti che meritano di essere esplorate.

Struttura e Composizione

Il concetto di portafoglio Golden Butterfly è relativamente recente e trae ispirazione dal Permanent Portfolio creato da Harry Browne negli anni '80. Nato come un'evoluzione di quest'ultimo, il Golden Butterfly si propone di migliorare ulteriormente la diversificazione e la resilienza agli shock di mercato.

Come avevamo visto nell’articolo dedicato al Permanent Portfolio l’idea di partenza era di suddividere gli asset in quattro categorie: azioni, obbligazioni a lungo termine, oro e liquidità. La struttura proposta da Browne aveva lo scopo di bilanciare sicurezza e crescita, riducendo il rischio attraverso la diversificazione.

Il Golden Butterfly prende questa idea di base e la espande, mantenendo l’obiettivo di ridurre il rischio attraverso la diversificazione, ma con una maggiore attenzione alla crescita. Rispetto al Permanent Portfolio, che suddivideva equamente gli asset in quattro categorie (azioni, obbligazioni a lungo termine, oro e liquidità) il Golden Butterfly introduce una maggiore articolazione sia degli asset azionari che di quelli obbligazionari.

La composizione tipica del portafoglio è la seguente (vedi Grafico 1):

  • Azioni a grande capitalizzazione (Large-Cap) (20%): Le azioni di grandi aziende consolidate. Questi titoli offrono potenziale di crescita con un rischio moderato.
  • Azioni a piccola capitalizzazione (Small-Cap) (20%): Le azioni di aziende più piccole, che storicamente hanno un rendimento maggiore rispetto alle large-cap, ma con maggiore volatilità. 
  • Obbligazioni a lungo termine (20%): Titoli di Stato a lunga scadenza, che tendono a performare bene in periodi di deflazione o crisi economiche, fungendo da contrappeso alle azioni in periodi di incertezza.
  • Obbligazioni a breve termine (20%): Liquidità o obbligazioni a breve termine, considerate il rifugio più sicuro durante periodi di crisi o inflazione, poiché offrono stabilità e possono essere facilmente liquidate.
  • Oro (20%): Un bene rifugio tradizionale che protegge contro l'inflazione e le crisi economiche. L'oro è particolarmente utile in periodi di forte incertezza geopolitica o economica.

Grafico 1: Composizione Golden Butterfly

 Grafico 1: Composizione Golden Butterfly

Fonte: Elaborazione Ufficio studi Davide Berti

Il Golden Butterfly è un portafoglio di investimento che si basa quindi su una diversificazione profonda. Come il Permanent Portfolio la macrostruttura ha l’obiettivo di coprire ogni condizione economica, seguendo un approccio cosiddetto "outlook-neutral" (neutrale rispetto alle previsioni). 

Mentre il Permanent Portfolio però bilancia equamente i cicli economici (prosperità, recessione, inflazione e deflazione), il Golden Butterfly, grazie alla componente small cap, favorisce un’asset allocation che beneficia di un ciclo economico caratterizzato da crescita/prosperità.

Performance: backtesting

Per effettuare il backtesting della strategia si è provveduto a simulare una possibile composizione per un portafoglio che replichi la strategia Golden Butterfly (ovviamente, questa è solo una delle molte possibili implementazioni della strategia). 

I prodotti selezionati sono i seguenti:

  • Vanguard S&P 500 ETF (20%)
  • iShares MSCI World Small Cap ETF (20%)
  • iShares USD Treasury Bond 20+yr ETF (20%)
  • iShares USD Treasury Bond 0-1yr UCITS ETF (20%)
  • Xtrackers Physical Gold ETC (20%)

Nell'immagine che segue viene mostrato il risultato backtesting della performance della strategia sul periodo 2006-2024. Ciò che si può notare è come il portafoglio Golden Butterfly (linea blu) abbia garantito una performance migliore rispetto a strategie classiche come un portafoglio 60/40 (linea rossa) o del Permanent Portfolio (linea gialla).

A fronte di una migliore performance si evidenzia un ritorno stabile con un max drawdown relativamente contenuto (perdendo più del 10% solo nel 2022).

Grafico 2: Backtesting Golden Butterfly (2006 – 2024)

 Grafico 2: Backtesting Golden Butterfly (2006 – 2024)

Fonte: Curvo

L'analisi numerica della Tabella 1 mostra in termini numerici come il portafoglio Golden Butterfly abbia performato meglio del 60/40 e del Permanent Portfolio. Partendo da 10.000€, questa strategia avrebbe generato rendimenti superiori (circa il 7,50% annuo) mantenendo una volatilità simile agli altri approcci. Il miglior rapporto di Sharpe conferma poi l'efficienza di questa strategia nel bilanciare rischio e rendimento.

Tabella 1: Sommario performance (2006 – 2024)

 

Fonte: Curvo

Conclusione e considerazioni finali

Il Golden Butterfly è un portafoglio progettato per chi cerca stabilità senza rinunciare a un buon rendimento. Si distingue per la capacità di generare rendimenti potenzialmente più elevati rispetto ad altre strategie, grazie a una struttura più articolata e diversificata, pur minimizzando la volatilità.

Ovviamente anche questa strategia presenta delle limitazioni. Alcuni investitori la considerano troppo conservativa, poiché un’allocazione troppo equilibrata può limitare i guadagni in fasi di forte rialzo dei mercati. L'esposizione all'oro, che non produce reddito, può risultare un ostacolo durante periodi di crescita vigorosa.

Ad ogni modo se si cerca un portafoglio pronto ad affrontare diverse condizioni di mercato, proteggendo e facendo crescere il capitale, il Golden Butterfly può rivelarsi una scelta vincente. Sebbene non ci siano garanzie sui rendimenti futuri, questa strategia può offrire una posizione più solida rispetto a molte altre opzioni disponibili.

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Davide Berti, consulente finanziario

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In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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