Negli articoli passati abbiamo analizzato e compreso cos’è il profilo di rischio di un investitore, abbiamo capito l’importanza della diversificazione per un portafoglio, abbiamo definito il concetto di asset allocation e analizzato le nove asset class principali di cui un investitore si può servire per la composizione del proprio portafoglio.
In questo articolo andiamo invece ad esaminare quali sono le strategie che un investitore può mettere in atto per l’asset allocation.
I tre approcci
Ci sono tre diversi modi per approcciare i mercati finanziari:
Asset allocation strategica
L’asset allocation strategica consiste nella ripartizione degli investimenti secondo il proprio orizzonte temporale e il proprio profilo di rischio. Quando l’investitore decide di utilizzare questa tipologia di asset allocation non deve essere interessato alla condizione attuale del mercato ma deve prendere in considerazione solamente il proprio profilo di rischio e l’orizzonte temporale. L’asset allocation strategica è la base per una buona pianificazione finanziaria.
Asset allocation tattica
L’asset allocation tattica è un’allocazione che ha un orizzonte temporale di più breve termine rispetto all’asset allocation strategica. Se l’investitore decide di utilizzare questa tipologia di asset allocation deve considerare la situazione attuale di mercato e deve tenere monitorati i trend. Può essere utile nei momenti di crollo dei mercati: permette di godere e di cavalcare il trend del mercato azionario nel momento del rimbalzo.
Se è stata fatta precedentemente un’allocazione strategica, l’asset allocation tattica serve per modificare temporaneamente la composizione del portafoglio, per sfruttare i trend positivi o negativi di mercato. Vi deve però essere una coerenza fra le due tipologie di asset allocation ed è sempre meglio dare la precedenza all’allocazione strategica.
Asset allocation dinamica
L’asset allocation dinamica è sensibile alla situazione dei mercati e può variare molto velocemente. Questa tipologia di asset allocation può essere assimilabile al market timing (se non sai di cosa sto parlando leggi il seguente articolo: “Il rischio del market timing, quanto può essere dannoso per il tuo patrimonio”) e quindi sono operazioni di brevissimo termine. È sconsigliata soprattutto per gli investitori che non hanno buone competenze di analisi dei mercati a breve termine.
L’investitore può modificare e cambiare la propria asset allocation nel tempo ma ciò avviene se muta il proprio profilo di rischio a seguito di eventi straordinari e imprevedibili nella propria vita (es. nascita di un figlio, perdita del lavoro…).
L’investitore consapevole deve strutturare il proprio portafoglio basandosi su un asset allocation strategica e deve cercare di non abbandonarla mai poiché essa è definibile come la “sua strategia”, indipendente dall’andamento di mercato. Talvolta può però essere fatta qualche piccola correzione sul portafoglio quando vi sono degli importanti trend di mercato ma una volta sfruttati questi trend, è necessario e fondamentale ritornare al profilo di rischio iniziale.
Per dubbi e ulteriori domande sulle differenti tipologie di asset allocation non esitare a scrivermi o a lasciare un commento!